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Società UE, conto offshore e processori di pagamento

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  • Società UE, conto offshore e processori di pagamento

    ciao a tutti, pensavo di aprire una società UE (Cipro o UK?) per un ecommerce B2B. I clienti sono imprese europee che hanno bisogno di scaricare la fattura. L'acquisto può avvenire completamente online e in genere si tratta di pagamenti tra i 500 e i 2000 euro. Il servizio acquistato è immateriale e in genere si tratta di una consulenza. Leggendo sul forum vedo che i c/c europei godono di scarsa fiducia, per via del rischio di scambio automatico di informazioni. Per questa ragione invece di aprire il c/c societario in UE pensavo di aprirlo direttamente offshore, tanto il cliente ha a che fare unicamente con il processore di pagamenti (non gli è richiesto di fare bonifici) e quindi non entra in contatto con i miei dati bancari e non dovrebbe farsi venire preoccupazioni strane. In altre parole io vorrei una società europea rispettabile con cui poter fatturare, un conto offshore lontano dall'UE e un processore di pagamenti che non crei i problemi con quel conto offshore. Ho capito che Paypal sucks. Ma cercavo una alternativa che fosse sufficientemente evoluta, da poter essere integrata bene in un sito web, adattandosi per esempio alla lingua del cliente, e rendendo semplice il processo di acquisto. 2Checkout sembra fare al caso mio: funziona con conti offshore? Domande: 1) Si può fare? 2) Dove società e il conto? 3) Quale processore di pagamento?

  • #2
    In Europa i paesi a tassazione più bassa sono:
    1) Bulgaria 10%
    2) Ungheria fino a circa 1.600.000 EUR di imponibile
    3) Cipro 12,5%
    4) Lettonia 15%

    I clienti europei possono scaricare fatture da qualsiasi fornitore residente in paesi white list (es. USA, Canada, Giappone, HK etc.), non è strettamente necessario operare dall'Europa.

    2Checkout non dovrebbe aver problemi, verifica i paesi con cui puo' operare, di conseguenza si dovrà cercare una banca disponibile ad accettare questo modello di business.

    Tieni presente le future norme relative al CRS dell'OCSE: http://fiscooggi.it/dal-mondo/artico...-modello-fatca quindi le possibilità di atture quanto ti proponi potrebbero essere molto basse.

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    • #3
      Ciao loackerlover,

      Originariamente Scritto da loackerlover Visualizza Messaggio
      ciao a tutti, pensavo di aprire una società UE (Cipro o UK?) per un ecommerce B2B.
      meglio cirpo di UK.

      I clienti sono imprese europee che hanno bisogno di scaricare la fattura.
      deve essere una fattura con VAT number o no? hai informazioni a riguardo rispetto alla tua clientela target?

      L'acquisto può avvenire completamente online e in genere si tratta di pagamenti tra i 500 e i 2000 euro. Il servizio acquistato è immateriale e in genere si tratta di una consulenza.
      ok ottimo.

      Leggendo sul forum vedo che i c/c europei godono di scarsa fiducia, per via del rischio di scambio automatico di informazioni.
      mesglio se stanno fuori, ma cipro rimane un buon luogo dove far banking.

      Per questa ragione invece di aprire il c/c societario in UE pensavo di aprirlo direttamente offshore, tanto il cliente ha a che fare unicamente con il processore di pagamenti (non gli è richiesto di fare bonifici)
      a quael processore di pagamenti ti riferisci, uno in particolare?

      e quindi non entra in contatto con i miei dati bancari e non dovrebbe farsi venire preoccupazioni strane. In altre parole io vorrei una società europea rispettabile con cui poter fatturare, un conto offshore lontano dall'UE e un processore di pagamenti che non crei i problemi con quel conto offshore.
      ok, certo. potrebbe anche essere una società non eruopea ma non in blacklist per esempio oppure in blacklist ma in una giurisdizione molto rispettabile e quindi ben voluta comunuqe.

      Ho capito che Paypal sucks.
      bravo!

      Ma cercavo una alternativa che fosse sufficientemente evoluta, da poter essere integrata bene in un sito web, adattandosi per esempio alla lingua del cliente, e rendendo semplice il processo di acquisto.
      possono esserci delle alternative possibili

      2Checkout sembra fare al caso mio: funziona con conti offshore? Domande: 1) Si può fare? 2) Dove società e il conto? 3) Quale processore di pagamento?
      rispondo alla 1. SI, SI PUO' FARE. Sul come, ovviamente è necessario valutare attentamente più fattori e le alternative possibili a fronte di informazioni dettagliate sulla tipologia esatta di operatività.

      Originariamente Scritto da boris69 Visualizza Messaggio
      I clienti europei possono scaricare fatture da qualsiasi fornitore residente in paesi white list (es. USA, Canada, Giappone, HK etc.), non è strettamente necessario operare dall'Europa.
      attenzione che HK non è assolutamente in whitelist per tutti. E' però giurisdizione molto molto rispettabile.
      Last edited by David; 29/09/2014, 16:52.
      I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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      • #4
        Ciao ragazzi e grazie delle risposte!
        Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
        fattura con VAT number o no?
        Non necessariamente. Cipro puo' andare.. C'e' qualcosa che abbia un'immagine un po' piu' rispettabile in UE?
        Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
        giurisdizioni non in UE ma non in blacklist
        per esempio? Sarebbero piu' convenienti? E poi, domanda fondamentale, al processore di pagamenti bisogna rivelare il beneficiario finale?
        Last edited by loackerlover; 30/09/2014, 16:14.

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        • #5
          perchè Cipro non sarebbe "rispettabile"?

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          • #6
            Originariamente Scritto da loackerlover Visualizza Messaggio
            Non necessariamente. Cipro puo' andare..
            se non serve vat meglio una società scozzese.

            C'e' qualcosa che abbia un'immagine un po' piu' rispettabile in UE? per esempio? Sarebbero piu' convenienti?
            si a tutte le risposte: una società scozzese.

            E poi, domanda fondamentale, al processore di pagamenti bisogna rivelare il beneficiario finale?
            SI nuovmaente. Il processore deve conoscere il beneficiario ultimo. per la soluzione di cui sopra può essere offerto direttamente dalla banca.
            I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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            • #7
              Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
              Il processore deve conoscere il beneficiario ultimo
              Se il processore di pagamenti (2Checkout o analoghi) deve conoscere il beneficiario ultimo, non è prudente usarlo! In un'epoca in cui il segreto bancario scricchiola, figuriamoci se ci si può fidare della discrezione di queste società intermediarie!
              Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
              può essere offerto direttamente dalla banca
              Io preferirei pagare un tot ad un processore di pagamento e non dover essere responsabile delle transazioni con le carte di credito. E' una sorta di assicurazione contro le frodi.

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              • #8
                Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
                ok, certo. potrebbe anche essere una società non eruopea ma non in blacklist per esempio oppure in blacklist ma in una giurisdizione molto rispettabile e quindi ben voluta comunuqe.
                HK sarà in white list a breve.
                Generalmente le società europee non possono dedurre le fatture da società residenti in paesi black list anche se rispettabilissime da altri punti di vista.

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                • #9
                  Avere un conto ad HK e' come averlo all'unikredit...
                  Rischiosissimo in caso di verifiche, e' piu' sicura la cassa peota.

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                  • #10
                    La discussione verteva sulle giurisdizioni white list extra UE, non è detto che automaticamente si apra conto nella stessa giurisdizione.
                    La ricetta potrebbe essere soc. HK - nominee + conto Taiwan sempre che ne valga la pena e che vi piaccia viaggiare.

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                    • #11
                      Originariamente Scritto da loackerlover Visualizza Messaggio
                      Se il processore di pagamenti (2Checkout o analoghi) deve conoscere il beneficiario ultimo, non è prudente usarlo!
                      dipende cosa si deve fare.

                      In un'epoca in cui il segreto bancario scricchiola, figuriamoci se ci si può fidare della discrezione di queste società intermediarie!
                      proprio perchè stanno fuori dal sistema bancario hanno meno vincoli e obblighi di disclosure

                      Io preferirei pagare un tot ad un processore di pagamento e non dover essere responsabile delle transazioni con le carte di credito. E' una sorta di assicurazione contro le frodi.
                      a tutto c'è una soluzione. costa ma ci può essere.

                      Originariamente Scritto da boris69 Visualizza Messaggio
                      HK sarà in white list a breve.
                      anche se fosse a HK sono muti. piuttosto pagano multe miliardarie prima di dire mezza parola (come accaduto già in passato con HSBC)
                      le difficoltà burocratiche per poter accedere ai dati poi sono ancora maggiori.

                      Generalmente le società europee non possono dedurre le fatture da società residenti in paesi black list anche se rispettabilissime da altri punti di vista.
                      non è totalmente così. è possibile dedurle se si può dimostrare l'effettiva erogazione del servizio/prodotto acquistato e la convenienza in termini di competitività commerciale. questo è valido per l'italia soltanto. gli uk hanno dta firmati con tutte le ex colonie e nnon hanno problemi di blacklist particolari. A Cipro per esempio non esiste alcuna blacklist. In lettonia esiste una greylist ma altri paradisi fiscali "classici" non sono inseriti in alcuna sorta di blacklist

                      Originariamente Scritto da boris69 Visualizza Messaggio
                      La discussione verteva sulle giurisdizioni white list extra UE, non è detto che automaticamente si apra conto nella stessa giurisdizione.
                      verissimo, ogni qualvolta sia possibile meglio società in un luogo e conto in un'altro.
                      I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
                        non è totalmente così. è possibile dedurle se si può dimostrare l'effettiva erogazione del servizio/prodotto acquistato e la convenienza in termini di competitività commerciale. questo è valido per l'italia soltanto. gli uk hanno dta firmati con tutte le ex colonie e nnon hanno problemi di blacklist particolari. A Cipro per esempio non esiste alcuna blacklist. In lettonia esiste una greylist ma altri paradisi fiscali "classici" non sono inseriti in alcuna sorta di blacklist
                        Si è giusto, mi correggo. Non sono deducibili automaticamente, bisogna documentarle il più possibile con contratti e dimostrare per cosa effettivamente si è pagato. Per importi elevati di consulenze è consigliabile 'interpello'.

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