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Prelievo forzoso

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  • #31
    Confesso di non essere sufficientemente informato ma temo anch'io che vi possano essere rivalse sul territorio italiano.

    L'acquisto di lingotti di oro fisico potrebbe essere una soluzione?
    Vero è che il metallo giallo è soggetto a fluttuazioni, anche violente. Ma si potrebbe hedgiare con future o opzioni contenendo fortemente il rischio.

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    • #32
      Mi correggo da solo. Se lo Stato pensa di intervenire su liquidi depositati all'estero potrebbe fare lo stesso su lingotti depositati in un caveau? Mah...

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      • #33
        Originariamente Scritto da quicksilver Visualizza Messaggio
        Io invece temo che lo pretenda lo stesso, di certo non te lo prende dal conto estero ma ti può chiedere di pagare qui l'equivalente, anche se spero di sbagliarmi...
        Se mi ricordo bene durante il governo Amato nel 92 (o 93?) anche i conti esteri sono stati interessati dal prelievo.
        Non vedo perche' questa volta dovrebbe essere diverso.

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        • #34
          Originariamente Scritto da John Smith :) Visualizza Messaggio
          Se mi ricordo bene durante il governo Amato nel 92 (o 93?) anche i conti esteri sono stati interessati dal prelievo.
          Non vedo perche' questa volta dovrebbe essere diverso.
          esatto. se il fisco è a conoscenza della disponibilità, ti chiede di versare. Se la tua banca o fiduciaria opera come sostituto di impostsa, ti preleva direttamente dal conto. Se il tutto è dichiarato, basta che ti fai un giro in CH, entri in una banca qualsiasi e chiedi di parlare con un consulente. In 4+4=8 ti dicono quali documenti servono, li presenti e apri il conto.
          Inoltre chcchè se ne dica, lo scambio info ci sarà e a meno che tu non abbia capitali interessanti (diciamo dai 5M in su, in quel caso la banca ti potrebbe aiutare) se apri oggi il conto, il fisco lo verrà a sapere.

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          • #35
            Originariamente Scritto da pippus Visualizza Messaggio
            Confesso di non essere sufficientemente informato ma temo anch'io che vi possano essere rivalse sul territorio italiano.

            L'acquisto di lingotti di oro fisico potrebbe essere una soluzione?
            Vero è che il metallo giallo è soggetto a fluttuazioni, anche violente. Ma si potrebbe hedgiare con future o opzioni contenendo fortemente il rischio.
            I metalli, le pietre e comunque tutta la tipoligia di "prodotti" sono un tipo di INVESTIMENTO a lungo o lunghissimo termine. Non puoi pensare di tramutare tutto il dispnibile. 1) compri a 10 e si ti va bene vendi a 7 quindi hai già una svcalutazione del 30% 2) la fluttuazione dei prezzi di mercato ( o la stagnazione) possono portarti a perdite ancora più consistenti o ad una stabilizzazione del prezzo per mooooooolti anni £3) alla fine il costo implicito supererebbe quello della tassa

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            • #36
              Vabbè pensatela vome vi pare .

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              • #37
                Dunque non v'è salvezza escludendo il trasferimento armi e bagagli in un altro paese?

                A dire la verità è quello che io avrei deciso di fare: andarmene. Purtroppo non si possono tagliare i ponti dall'oggi al domani, occorre chiudere le attività, vendere le proprietà, etc. etc.
                Chiedo: a quali rischi ci si espone recandosi in un paese caraibico e creando in quel paese una struttura regolare (affidandosi naturalmente ad un professionista), pur mantenendo una casa e dei terreni in Italia?
                Che differenze ci sono nel semplicemente acquistare quote di una società estera (sui ricavi della quale si pagheranno le tasse) e restare residente in Italia, e invece prendere la residenza all'estero?

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                • #38
                  Originariamente Scritto da pippus Visualizza Messaggio
                  Dunque non v'è salvezza escludendo il trasferimento armi e bagagli in un altro paese?

                  A dire la verità è quello che io avrei deciso di fare: andarmene. Purtroppo non si possono tagliare i ponti dall'oggi al domani, occorre chiudere le attività, vendere le proprietà, etc. etc.
                  Il trasferimento è l'unica soluzione. Chi come me è impossibilitato ad andarsene per mille ragioni, deve far scorta di tapi di sughero e camminare raso ai muri

                  Originariamente Scritto da pippus Visualizza Messaggio
                  Chiedo: a quali rischi ci si espone recandosi in un paese caraibico e creando in quel paese una struttura regolare (affidandosi naturalmente ad un professionista), pur mantenendo una casa e dei terreni in Italia?
                  oltre al normale rischio di impresa.....dovrai pagare le tasse in italia sui beni che mantieni in italia

                  Originariamente Scritto da pippus Visualizza Messaggio
                  Che differenze ci sono nel semplicemente acquistare quote di una società estera (sui ricavi della quale si pagheranno le tasse) e restare residente in Italia, e invece prendere la residenza all'estero?
                  tassazione più alta in italia e rischio paese vs tassazione più bassa (?) (qui dipende dal paese) e qualità della vita migliore in generale (?) (anche qui dipende dal paese e dalle disponibilità)

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                  • #39
                    Ok, grazie.
                    Volevo dire: supponiamo che io anticipi le mie mosse decidendo di creare una società all'estero (nel caso anche entrare come socio in una compagnia già costituita), dunque trasferendo solo parte dei miei capitali e rinunciando alla residenza. Man mano che dovessi vendere in Italia potrei trasferire la liquidità os? Nel frattempo resterei italiano a tutti gli effetti (usufruendo per esempio del servizio sanitario) pur dovendo pagare Tasi e annessi sulla casa in Italia e tasse sul ricavato nel paese os?

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                    • #40
                      Noto ora che Afratton è di parere diverso sulla tassazione riguardante i conti esteri.
                      Dove si possono trovare informazioni ufficiali.

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                      • #41
                        Originariamente Scritto da pippus Visualizza Messaggio
                        Ok, grazie.
                        Volevo dire: supponiamo che io anticipi le mie mosse decidendo di creare una società all'estero (nel caso anche entrare come socio in una compagnia già costituita), dunque trasferendo solo parte dei miei capitali e rinunciando alla residenza. Man mano che dovessi vendere in Italia potrei trasferire la liquidità os? Nel frattempo resterei italiano a tutti gli effetti (usufruendo per esempio del servizio sanitario) pur dovendo pagare Tasi e annessi sulla casa in Italia e tasse sul ricavato nel paese os?
                        .

                        Se rinunci alla residenza e quindi ti iscrivi all'aire, non sei più coperto dal sistema sanitario.
                        Come residente estero puoi fare quello che ti pare e pagare le tasse sul ricavato nel tuo nuovo paese.
                        Tasi e compagnia bella continuerai a pagarle finchè manterrai la proprietà, sia che tu sia residente in italia che al'estero

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                        • #42
                          Originariamente Scritto da pippus Visualizza Messaggio
                          Noto ora che Afratton è di parere diverso sulla tassazione riguardante i conti esteri.
                          Dove si possono trovare informazioni ufficiali.
                          basta pensarci un attimo.....se il tuo conto CH è dichiarato, il fisco lo conosce e lo tassa tutti gli anni come un qualsiasi altro conto italiano....se tu sei residente in italia, in caso di prelievo forzoso....perchè il fisco non dovrebbe volere i tuoi soldi in CH????

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                          • #43
                            Sì, il ragionamento sembra che fili.
                            Tornando all'argomento precedente, se io non rinuncio alla residenza in Italia (rinuncio cioè alla residenza del paese dove andrò a costituire la società), posso continuare ad usufruire dei miei diritti di cittadino anche se opero all'estero.... naturalmente rispettando l'obbligo a restare per 183 giorni nel belpaese. Pagherò le tasse sulla casa che continuerò a mantenere qui e le tasse sul ricavato della mia società ai Caraibi. E' così?
                            Ma se la mia società non produce ricavi? :-)

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                            • #44
                              Guardate , se volete continuare con le pippe mentali , fate pure . Lasciate i bostri soldi in Italia e stop .

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                              • #45
                                No, per me non sono pippe (anche se mi firmo pippus).
                                Sono preoccupazione sensate e rivolte alla necessità di accelerare casomai il tanto sperato trasferimento, anche a costo di rimettere cifre considerevoli, oppure cercare una strada alternativa che consenta di prepararsi il terreno e procedere gradualmente.

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