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Dubbi su trasferimento in UE, tasse e contributi

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  • Dubbi su trasferimento in UE, tasse e contributi

    Salve a tutti.
    Come da titolo, io ho alcuni dubbi generici sul trasferimento in un altro Paese UE, che non sono riuscito a togliermi completamente cercando nel forum.

    Premesse:
    - Il mio volume di affari è sotto i 50k€, quindi qualsiasi operazione off-shore è assolutamente fuori discussione.
    - Diciamo che ho avuto qualche “incomprensione” con l’INPS, che è la più iniqua delle imposte (sempre riguardo la mia persona, nessun dipendente).
    - Svolgo servizi web e informatici, quindi non vendo alcun bene materiale.
    - Possiedo una assicurazione per spese mediche e sanitarie privata.


    I miei dubbi sono:

    1) Se passo la mia residenza fiscale in altro Paese UE, con regolare iscrizione ad AIRE, chiudendo tutti i CC italiani e non possedendo niente in Italia, INPS (ed Equitalia) potrebbero fare qualcosa, cioè agire sui miei beni/patrimoni/CC detenuti in altro Paese UE?

    2) Come funziona la tassazione rispetto ai contributi previdenziali (l’equivalete dell’INPS) negli altri Paesi UE? L’idea era quella di trasferirmi in Lettonia o Estonia ed aprire lì l’equivalente di una SRL. Ho visto che la tassazione sui dividendi è ragionevole in entrambi, ma riguardo i contributi? Sarei unico socio ed amministratore.

    2bis) Alcuni Paesi non richiedono il versamento dei contributi se si ha sottoscritto una polizza spese mediche, leggenda o verità? Qualcuno ne conosce?

    3) Posso formalmente avere la residenza fiscale in un Paese UE, ma vivere in un altro (non l’Italia ovvio)? Ad esempio se mi iscrivo ad AIRE in Lettonia dove apro una SIA, ma vivo in Estonia, le tasse sui dividendi dove le devo pagare? Il concetto di “non-dom” non lo afferro pienamente (la parte dei controlli in particolare... c’è qualche paese che NON controlla?)

    4) Come funziona la tassazione sui rendimenti da prodotti assicurativi/previdenziali stipulati in Italia, dal momento in cui non avrò più residenza qui? Viene applicata sempre una tassazione assurda del 26% o sarà applicata quella del nuovo Paese di residenza?

    4bis) Finchè i soldi rimangono investiti nel prodotto assicurativo sono inattaccabili da Equitalia (spero...), ma al momento del riscatto dovrò necessariamente passare da un beneficiario di fiducia o potrò riscuotere personalmente tutto dall’estero (UE) senza preoccupazioni?


    Mi scuso se queste domande sono banali, ma sto cercando di districarmi rispetto alle mie possibilità economiche, e questo rappresenta una scelta di vita oltre che fiscale...

    Magari qualcuno mi dirà che sto sbagliando tutto e che dovrei lasciar stare i Paesi baltici (che un po’ conosco) e buttarmi su UK o Irlanda o altro...
    Io credo che la mia situazione si configuri come un semplice trasferimento in UE dove la tassazione è più ragionevole. L’obiettivo è pagare al massimo il 15-20% del fatturato in totale, ma sono aperto a qualsiasi soluzione.

    Grazie per aver letto tutto, sono stato più prolisso del previsto.

  • #2
    Il problema è che con 50k di turnover non solo mi sembra improbabile una struttura offshore ma ancora di più un ipotetico trasferimento all'estero con affitti, bollette e ammennicoli da pagare.
    Puoi provare a contattare Edmond che propone una soluzione a bassa tassazione in Slovenia per piccoli fatturati (fino a 100k mi sembra) e vedere se può essere adatta alle tue circostanze.
    Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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    • #3
      Rispetto alla domanda 1 :

      Se vivi in Estonia , puoi lavorare utilizzando una "ou" la quale non tassa niente finché non distribuisci i dividendi . Giocandoci bene puoi distribuire veramente poco .
      Saprai che L Estonia ha avviato il programma di eresidency .
      Altrimenti contatta Edmon per la Slovenia , oppure Admin per la Bulgaria .
      Last edited by Prestige Dubai; 29/11/2015, 15:23.

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      • #4
        In parecchi paesi compreso l'Austria puoi cavartela con una tassazione inferiore o pari al massimo al 20%...
        per la previdenza/assistenza sanitaria puoi scegliere di pagarla dove ti conviene... se la paghi in uno dei 27 paesi UE, almeno per 24 mesi puoi pagarla dove vuoi basta che ti fai rilasciare un modello A1 o in molti casi assolvi una previdenza privata...
        su questo forum trovi una mole di dati notevole... basta attivare la ricerca con i tag giusti.
        Rivolgiti comunque a qualcuno degli autori perché dipende moltissimo dalle tue esigenze... e preferenze...
        io ho la soluzione a 2 Km dalla casa di famiglia (da 4 generazioni), ma Mio nonno Giorgio è stato nel periodo della 1° guerra mondiale fra gli altri 5 anni negli USA....
        ci siamo dimenticati gli anni 50/60 quando si emigrava nel Belgio, Germania, Francia, Svizzera...
        Sud America...

        la differenza fra i nostri di allora ed i rompicazzi che arrivano qui oggi, a parità di colore, è che loro non vengono qui per lavorare in miniera ma per vivere alle nostre spalle...
        messi in hotel a 5 stelle da Alfano che pagate voi, col vostro 75% di tax !


        Last edited by Edmond_Dantès; 29/11/2015, 18:30.

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        • #5
          Innanzi tutto grazie per le risposte. Cerco di rispondere brevemente a tutti:

          @fabio
          Nelle premesse avevo scritto come qualsiasi soluzione off-shore sia impraticabile nel mio caso, infatti cerco soluzioni in UE. Riguardo affitto, bollette e compagnia bella, attualmente riesco a pagare tutto in Italia e quindi non vedo particolari problemi a pagarle in un altro Paese addirittura più economico

          @afratton
          Grazie per il link, molto istruttivo. Quindi se ho capito bene, sul sito dell'AdE si parla della situazione per quanto riguarda un altro Paese che fa richiesta all'Italia, quindi dovrei cercare ogni specifica Nazione se e come ha recepito quelle direttive UE in particolare?
          Per la e-residency mi ero già attivato (dovrei poter ritirare il tutto entro 15gg ormai). Quando parli di giocare con la distribuzione dei dividendi intendi "far passare l'affitto della casa/sede, utenze, cibo/spese di rappresentanza, ecc." come spese e quindi investimenti della o.u., o qualcosa di più "raffinato" che adesso non mi viene in mente?

          @Edmond_Dantès
          Onestamente la Slovenia non mi attira molto, preferisco destinazioni più nordiche
          Il modello A1 copre i primi 2 anni (ammesso che riesca a procurarmene uno.....), ma poi sarei punto e a capo.
          Io al momento sono scoperto per quanto riguarda l'INPS, mentre ho una buona assicurazione per le spese mediche, si potrebbe configurare come previdenza pensionistica privata? Magari mi indirizzi bene sulla ricerca qui nel forum (sto provando ma non trovo, sbaglio le parole chiave sicuramente).



          PS: Riguardo i punti 3 e 4 qualcuno sa aiutarmi o indirizzarmi dove posso reperire informazioni certe?

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          • #6
            Una volta ricevuta la tua card estone , attraverso il portale eregistry puoi formare da solo la tua società.
            La tua società puó ovviamente affittare casa , detenere veicoli , ecc ecc .
            La eresidency ti da la " residenza fiscale " in Estonia , poi tu puoi benissimo vivere ai caraibi . Certo è che dovrai andare a vivere in un Paese a cui non interessa niente dei tuoi redditi esteri .
            Last edited by Prestige Dubai; 30/11/2015, 11:29.

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            • #7
              Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
              Una volta ricevuta la tua card estone , attraverso il portale eregistry puoi formare da solo la tua società.
              La tua società puó ovviamente affittare casa , detenere veicoli , ecc ecc .
              La eresidency ti da la " residenza fiscale " in Estonia , poi tu puoi benissimo vivere ai caraibi . Certo è che dovrai andare a vivere in un Paese a cui non interessa niente dei tuoi redditi esteri .
              Magari i caraibi... Per il momento tengo i piedi per terra (e all'asciutto), e mi limito a pianificare un futuro tranquillo e lontano da Equitalia per i prossimi anni.

              Quello che mi sfugge però è sempre la giurisdizione applicabile per le spese, mi spiego: la mia nuova socità estone può avere spese inerenti una sede (affitto, utenze, rappresentanza, ecc.) in un altro Paese UE?
              In caso affermativo (ma ci credo poco...) sarei a cavallo: potrei giostrarmi bene fra Estonia e Lettonia/Irlanda/Portogallo (magari come non-dom), altrimenti dovrei prendere seriamente in considerazione il trasferimento a Tallinn (che non mi dispiace affatto, anche se ci manco dai tempi delle EEK, chissà che impatto ha avuto l'euro...).

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              • #8
                Ciao aebetus,

                Se come scrivi:

                - Hai un fatturato di circa 50 K
                - Sei disposto a pagare il 15-20% di tassazione
                - Vendi i tuoi servizi (b2b) ad altre aziende o professionisti

                la nostra soluzione potrebbe fare al tuo caso, potrai avere residenza e vivere dove ti pare, senza preoccuparti di INPS, burocrazia o contabilità.

                Ti invito a visitare il nostro sito , indicato in firma, e prenotare una consulenza gratuita dal sito, senza alcun impegno.
                Last edited by Nomad Bill; 30/11/2015, 20:36.
                Scopri il BLOG > NomadiFiscali.com

                Trasferire la residenza ed aprire società all'estero, teoria delle bandiere e nomadismo fiscale.

                Comment


                • #9
                  Con il turnover di 50K non eliminerei possibili soluzioni a priori, senza aver analizzati tutte le possibili variabili.
                  Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, l'ultimo animale libero ucciso.
                  Vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. (Orso in piedi. Sioux)

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da nomad bill Visualizza Messaggio
                    Ciao aebetus,

                    Se come scrivi:

                    - Hai un fatturato di circa 50 K
                    - Sei disposto a pagare il 15-20% di tassazione
                    - Vendi i tuoi servizi (b2b) ad altre aziende o professionisti

                    la nostra soluzione potrebbe fare al tuo caso, potrai avere residenza e vivere dove ti pare, senza preoccuparti di INPS, burocrazia o contabilità.

                    Ti invito a visitare il nostro sito , indicato in firma, e prenotare una consulenza gratuita dal sito, senza alcun impegno.
                    Ti ho inviato in PM.

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                    • #11
                      Originariamente Scritto da International Visualizza Messaggio
                      Con il turnover di 50K non eliminerei possibili soluzioni a priori, senza aver analizzati tutte le possibili variabili.
                      Adesso mi sento come un bambino a cui hanno fatto vedere le caramelle e poi le hanno conservate nell'armadio in alto

                      Potresti farmi qualche esempio?
                      Io avevo pensato a qualcosa che passa da un Paese Baltico, un Paese in gonnella e un liberale Stato americano, che garantirebbe anche un certo anonimato a costi di gestione tutto sommato entro il 10% del mio turnover (credo), però viste le cifre non esorbitanti, non vale la pena dover stare sempre all'erta e prendere diverse precauzioni, se con una cifra simile riuscissi a fare tutto in modo semplice e chiaro, senza troppi giri... Il grosso problema rimane la previdenza!

                      Comment


                      • #12
                        Originariamente Scritto da aebetus Visualizza Messaggio
                        Adesso mi sento come un bambino a cui hanno fatto vedere le caramelle e poi le hanno conservate nell'armadio in alto

                        Potresti farmi qualche esempio?
                        Io avevo pensato a qualcosa che passa da un Paese Baltico, un Paese in gonnella e un liberale Stato americano, che garantirebbe anche un certo anonimato a costi di gestione tutto sommato entro il 10% del mio turnover (credo), però viste le cifre non esorbitanti, non vale la pena dover stare sempre all'erta e prendere diverse precauzioni, se con una cifra simile riuscissi a fare tutto in modo semplice e chiaro, senza troppi giri... Il grosso problema rimane la previdenza!
                        Ciao aebetus, credo che la tua soluzione sia, interpellando Edmon a priori, la Slovenia.
                        Sotto i 50k puoi preferire una tassazione forfettaria del 4% = 2.000 € + equivalente INPS Slo = 260 € mensili + commercialista 50€ mensili + affitto casa 180€ mensili + formazione SP (società unipersonale) 500€. In questo caso non scarichi nulla (spese, rappresentanza, ecc.)
                        Sopra i 50k puoi optare per una tassazione al 17% resta tutto invariato, tranne il fatto che scarichi tutto spese di rappresentanza, cene, benzina, ecc. Un conto societario lo apri con 10 euro e con l'internet banking lavori serenamente, come faccio io.
                        PS - ho una SP e fra poco pure la residenza, si sta da dio in SLO.

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