Perchè le nuove norme prevedono generalmente iscrizione di persona o entità che gestisce i servizi in un albo e chiaramente queste dovranno presentare dichiarazione dei redditi (se soggetto residente Irpf o impuesto sociedad, se soggetto non residente impuesto renta no residentes) e se una società straniera non residente risultasse no pagare le imposte e non fosse identificabile, i comuni si rivalgono per le imposte non riscosse sui proprietari degli alloggi e quelli a loro volta sicuamente ti denunciano e si rivalgono su di te...
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domani su società offshore e consigli vari
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Last edited by paperone rothschild; 21/02/2016, 15:13.Ho disabilitato i messaggi privati. Se volete comunicare con me, usate la telepatia (attenti a non sbagliare destinatario)
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In questo caso intanto bisognerà capire come verrà applicato il decreto: ad Ibiza analogo decreto per due anni non ha prodotto effetti ma dicono "voci di corridoio" che quest'anno faranno controlli, a Madrid sono pertiti i controlli e sanzioni più o meno mirati. Poi bisogna vedere cosa succederà con il nuovo governo e quando verrà: aumento di imposte oppure no, quali imposte e come. Purtroppo in Spagna si vive in un momento in cui non si sa cosa consigliare: con un governo Socialisti+Podemos probabilmente consigliabile una entità straniera non tanto per schermare l'identità quanto per limitare l'imposizione all'impuesto renta no residentes (25% o 19% se comunitaria) in quanto il programma è di elevare sia l'IRPF sia l'impuesto sociedades -sempre che non aumentino pure per i no residentes.
Con altri governi si porebbero ipotizzare altre soluzioni.
Il vero problema è che non si sa quando la situazione si risolveràHo disabilitato i messaggi privati. Se volete comunicare con me, usate la telepatia (attenti a non sbagliare destinatario)
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Originariamente Scritto da paperone rothschild Visualizza MessaggioIn questo caso intanto bisognerà capire come verrà applicato il decreto: ad Ibiza analogo decreto per due anni non ha prodotto effetti ma dicono "voci di corridoio" che quest'anno faranno controlli, a Madrid sono pertiti i controlli e sanzioni più o meno mirati. Poi bisogna vedere cosa succederà con il nuovo governo e quando verrà: aumento di imposte oppure no, quali imposte e come. Purtroppo in Spagna si vive in un momento in cui non si sa cosa consigliare: con un governo Socialisti+Podemos probabilmente consigliabile una entità straniera non tanto per schermare l'identità quanto per limitare l'imposizione all'impuesto renta no residentes (25% o 19% se comunitaria) in quanto il programma è di elevare sia l'IRPF sia l'impuesto sociedades -sempre che non aumentino pure per i no residentes.
Con altri governi si porebbero ipotizzare altre soluzioni.
Il vero problema è che non si sa quando la situazione si risolverà
grazie per la risposta.
Si effettivamente la situazione in Spagna è esattamente come l'hai descritta tu, incerta.
Io per ora voglio più che altro tutelarmi e sopratutto proteggere i miei guadagni, proprio per questo scrivo in questo forum.
Mi piacerebbe trovare un paese dove poter "parcheggiare" parte dei miei soldi senza dovermi preoccupare.
Non so se per l mia situazione può essere utile creare una società offshore, oppure solo un c.c. sarebbe sufficiente.
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Originariamente Scritto da Escape Visualizza MessaggioFred, ascolta Paperone, conosce la legislazione Spagnola come pochi su questo forum..
Appena posso ti rispondo, adesso sono di corsa
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Bisogna distinguere tra la gestione dell'attività e la custodia dei guadagni siano essi dichiarati o neri
Riguardo al primo punto, c'è poco da fare se non vedere come evolveranno le cose, ma la norma mi pare chiara prevedono l'iscrizione in un registro quindi fine dell'improvvisazione, ci si può aggiusstare concordando una parte degli affitti e commissioni in B, come dicono in Spagna..
Riguardo alla gestione dei risparmi bisogna ricordare intanto che l'agenzia tributaria spagnola richiede che i residenti dichiarino i beni all'estero quando superano il valore di 50.000€ quindi un po' di spazio di manovra c'è (50.000 complessivi ovviamente) per il resto... conti esotici anche se non è facile consigliare oggi mete sicure dal punto di vista della riservatezza ed al contempo dell'affidabilità.
Peraltro sono anch'io dell'avviso che le norme sullo scambio automatico che impegneranno moltissime giurisdizioni, sarà da vedere se e come verranno applicate, ma per qualche anno siamo comunque condannati all'incertezza.Last edited by paperone rothschild; 22/02/2016, 22:46. Motivo: con il primo invio è sparita la prima fraseHo disabilitato i messaggi privati. Se volete comunicare con me, usate la telepatia (attenti a non sbagliare destinatario)
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Originariamente Scritto da paperone rothschild Visualizza MessaggioBisogna distinguere tra la gestione dell'attività e la custodia dei guadagni siano essi dichiarati o neri
Riguardo al primo punto, c'è poco da fare se non vedere come evolveranno le cose, ma la norma mi pare chiara prevedono l'iscrizione in un registro quindi fine dell'improvvisazione, ci si può aggiusstare concordando una parte degli affitti e commissioni in B, come dicono in Spagna..
Riguardo alla gestione dei risparmi bisogna ricordare intanto che l'agenzia tributaria spagnola richiede che i residenti dichiarino i beni all'estero quando superano il valore di 50.000€ quindi un po' di spazio di manovra c'è (50.000 complessivi ovviamente) per il resto... conti esotici anche se non è facile consigliare oggi mete sicure dal punto di vista della riservatezza ed al contempo dell'affidabilità.
Peraltro sono anch'io dell'avviso che le norme sullo scambio automatico che impegneranno moltissime giurisdizioni, sarà da vedere se e come verranno applicate, ma per qualche anno siamo comunque condannati all'incertezza.
C'è chi dice di aprire un c.c. a nome mio in paradisi fiscali, altri di aprire una società e cc off shore, io sinceramente non so più che fare.
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Originariamente Scritto da paperone rothschild Visualizza Messaggiose si decide di operare offshore, conto intestato a società
Alla fine ti chiedono solo il 25% di tasse sugli utili, non so quanto ne valga la pena rischiare per un'aliquota così bassa..
Io fossi in te farei tutto in regola,
domanda per Paperone: le stabili organizzazioni di società estere possono mandare alla casa madre la metà degli utili come spese di regia?
Esempio, se costituisce una Delaware e apre in Spagna una stabile organizzazione, poi gli permettono di mandare via parte degli utili? Perchè se così fosse (come succede in Italia) avrebbe un bel abbassamento della pressione fiscale.
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Originariamente Scritto da Escape Visualizza Messaggio
domanda per Paperone: le stabili organizzazioni di società estere possono mandare alla casa madre la metà degli utili come spese di regia?
Esempio, se costituisce una Delaware e apre in Spagna una stabile organizzazione, poi gli permettono di mandare via parte degli utili? Perchè se così fosse (come succede in Italia) avrebbe un bel abbassamento della pressione fiscale.
Purtroppo a tutt'oggi posso dire che ciò sicuramente varrà per l'anno in corso, ma più in là solo il mago Otelma può essere più preciso...
Nessun accordo di governo per ora - in realtà ieri ce ne è stato uno ma senza i voti necessari- per cui continuano a fronteggiarsi partiti con programmi in materia fiscale - e non solo- diversissimi: da un ulteriore riduzione delle tasse a partire dall'IRPF (Partito Popular) ad aumentare tutte le imposte ed anche il costo del lavoro (Podemos) Probabili nuove elezioni ma il rischio che propongano uno scenario simile.
Tornando all'argomento in questione, come ho già spiegato, più che a pensare a come e dove incassare i soldi, è importante dare un assetto legale all'attività che ora è stata regolamentata: le nuovissime norme prevedono che il soggetto che gestisce gli appartamenti turistici sia un soggetto iscritto in un apposito registro, ci saranno determinati requisiti a cui conformarsi, dovrà ovviamente dichiarare al fisco gli utili. In caso diverso sarà considerata attività abusiva, la sanzione cadrà sui proprietari dell'immobile (da 2.001 a 18.000€) salvo abbiano dichiarato che l'attività era gestita da altro soggetto. É chiaro che con queste premesse non si può più pensare a fare le cose in maniera improvvisata.
Altro discorso poi è come e quando verrà applicata la legge: anche qui rivolgersi al mago Otelma..Ho disabilitato i messaggi privati. Se volete comunicare con me, usate la telepatia (attenti a non sbagliare destinatario)
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mi permetto di inserirmi nella discussione , se fosse offshore, avresti i problemi dei contratti , il che vuol dire che i proprietari li pagheresti dal conto off, il che vuol dire per loro dichiarare quelle somme in qualche modo..
penso che la soluzione migliore sia davvero lavorare in chiaro, salvoche' non li paghi cash e direi che cio e improponibile..
In ogni caso anche se lavori in chiaro, hai lo stesso problema perche i tuoi proprietari dovrebbero dichiarare tutto. il che.... genererebbe un aumento dei prezzi. rischi cosi di essere tagliato fuori.
mi dispiace ma vedo solo brutte notizie all'orizzonte.non scrivetemi perche no me ne frega niente.
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Originariamente Scritto da Escape Visualizza MessaggioConcordo... Mai fare business black con il proprio nome in chiaro, e sopratutto in Spagna, che hanno la certezza della pena e sconti tutto fino in fondo.
Alla fine ti chiedono solo il 25% di tasse sugli utili, non so quanto ne valga la pena rischiare per un'aliquota così bassa..
Io fossi in te farei tutto in regola
Io non avrei problemi a mettermi in regola se potessi e pagare il dovuto, ma come faccio? pago tasse su un'attività che non si potrebbe fare? mi autodenuncio?
io cosa vorrei fare è continuare fino a quando mi scopriranno, perché primo o poi mi scopriranno visto il numero di alloggi che ho, e una volta che mi scoprono smetterei e continuerei a seguire i miei altri progetti.
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Originariamente Scritto da paperone rothschild Visualizza MessaggioTornando all'argomento in questione come ho già spiegato, più che a pensare a come e dove incassare i soldi, è importante dare un assetto legale all'attività che ora è stata regolamentata: le nuovissime norme prevedono che il soggetto che gestisce gli appartamenti turistici sia un soggetto iscritto in un apposito registro, ci saranno determinati requisiti a cui conformarsi, dovrà ovviamente dichiarare al fisco gli utili. In caso diverso sarà considerata attività abusiva, la sanzione cadrà sui proprietari dell'immobile (da 2.001 a 18.000€) salvo abbiano dichiarato che l'attività era gestita da altro soggetto. É chiaro che con queste premesse non si può più pensare a fare le cose in maniera improvvisata.
Altro discorso poi è come e quando verrà applicata la legge: anche qui rivolgersi al mago Otelma..
i requisiti che richiedono sono, almeno per le mie proprietà, molto difficili da rispettare.
Quindi paperone se metti che mi scoprono che sto affittando un alloggio non iscritto, la multa la faranno a me que sono chi affitta l'alloggio o al proprietario dell'immobile?
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Riporto con il copia incolla la norma relativa alla resposnabilità (è in spagnolo ma comprensibilissima anche per chi ha poca dimestichezza con la lingua):
Artículo 4. Responsabilidad ante la Administración turística y las personas usuarias.
Se presumirá que la persona propietaria de la vivienda con fines turísticos es la explotadora de la misma y será la responsable ante la Administración y las personas usuarias de la correcta prestación del servicio, salvo que en la declaración responsable, a la que se refiere el artículo 9.1, conste otra persona o entidad como explotadora de la misma, debiendo disponer en tal caso de título jurídico habilitante.
Ne consegue che la multa arriva al proprietario, ma ciò è pure peggio perchè come si sparge la voce ti rovina completamente il mercato. Quindi consiglierei decisamente di operare in maniera regolare, quanto meno iscrivendosi al registro.
Ho disabilitato i messaggi privati. Se volete comunicare con me, usate la telepatia (attenti a non sbagliare destinatario)
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