Azienda in Bulgaria, dipendenti in Italia.

[gigi0000]

Azienda unipersonale bulgara di nato e residente in Bulgaria.
Realizzazione software su commissione.
Clienti World wide.
Dipendenti full time 5 italiani (dipendenti per ragioni del boss, No freelancer, NO soci).
Serve P. IVA italiana?
Oppure?

[paperone rothschild]

Buon dì,
se i dipendenti lavorano in Italia ci si dovrebbe trovare di fronte ad una stabile organizzazione, con tutto quello che consegue (inps, p.iva etc)

[gigi0000]

Buongiorno Paperone, ho pensato la stessa cosa, sebbene i dipendenti lavorerebbero da remoto ognuno dalla propria residenza, o da qualsiasi altro luogo a loro discrezione.

L'OCSE individua tre criteri per configurare una stabile organizzazione nella casa di abitazione del lavoratore da remoto:
(i) l’abitazione deve essere nella disponibilità dell’impresa residente nell’altro Stato;
(ii) l’attività da remoto deve avere carattere continuativo;
(iii) le attività svolte non devono essere preparatorie o ausiliarie.

Nel caso specifico:
(i) l'uso dell'abitazione del dipendente è una scelta personale e non imposta dall'impresa che quindi non ne può disporre;
(ii) l'attività potrebbe avere carattere continuativo;
(iii) le attività svolte riguardano componenti di un unico software finale: testo, grafica, musica, ecc. quindi preparatorie o ausiliarie?

Sembrerebbe che, in mancanza anche di uno solo dei criteri dianzi indicati, la stabile organizzazione non potrebbe configurarsi.
Ma siamo in Italia, dove l'AdE fa quello che le pare e inoltre anche la giurisprudenza nazionale e internazionale pare controversa come sempre.
Evviva la certezza del diritto!



?

[rovinato]

Scusa la domanda da ignorante su legislazione italiana. Ma come fa ad avere dipendenti in Italia senza avere una società in Italia? Come glieli paga i contributi? Quando vivevo ancora in Italia avevamo in tutti i modi cercato di farmi diventare dipendente di una azienda finlandese. Non c'è stato verso: o trasferivo la mia residenza in finlandia o lavoravo come free lancer con partita iva italiana.

[gigi0000]

Esempio i lavoratori frontalieri, che vivono in Italia, ma lavorano per una ditta svizzera.

[bomber747]

Si può fare senza problemi, i contributi verranno versati in Bulgaria secondo l'aliquota di riferimento Bulgara e successivamente in Italia, se presente un'aliquota superiore sarà a cura del dipendente versare la differenza tra il pagato in Bulgaria dalla società e il rimanente dovuto in Italia, va da se che in questo caso la busta paga deve essere congrua…

Mettiti in contatto con un commercialista bulgaro e vedrai che lo saprà, e' una cosa alquanto banale.

[gigi0000]

Grazie bomber, è ciò a cui sono arrivato dopo una breve ricerca.
La faccenda riguarda un genietto bulgaro con QI elevatissimo, che per diletto inventava giochi elettronici con alcuni amici italiani.
Ora uno sponsor americano gli ha offerto una bella cifretta per produrre qualcosa professionalmente.
Non so per quale motivo voglia avere dipendenti, ma ha chiesto la conferma di fattibilità, che ora possiamo dargli. Grazie.

[Andy Fratton]

Azienda unipersonale bulgara di nato e residente in Bulgaria.
Realizzazione software su commissione.
Clienti World wide.
Dipendenti full time 5 italiani (dipendenti per ragioni del boss, No freelancer, NO soci).
Serve P. IVA italiana?
Oppure?

Deve solo tenere presente che a questi lavoratori si applicherà il CCN italiano e le relative spettanze.