Salve, sono nuovo un nuovo utente e prima di esporvi il mio problema, vorrei farvi i complimenti per il forum.Detto questo, verrei subito al punto, premettendo che le mie conoscenze fiscali sono limitate e circoscritte ad un solo ambito, quindi se dico sciocchezze o chiedo cose che sanno anche i bambini scusatemi in anticipo.Allora mettiamo che io sia un PPP (professional poker player) on line, che voglia incominciare a giocare live (nei tornei organizzati nei casino). Attualmente le vincite da casino live se sono in italia non le devi dichiarare perché il casino italiano fa da sostituto d'imposta, se invece le consegui all'estero, secondo sti mentecatti dell'Ade devi dichiarali in redditi diversi e pagare il 43% di tasse a LORDO!!!! Ora su questa questione ci sono varie querelle legali perché alcuni giocatori raggiunti da cartelle mostruose dell'ade hanno fatto ricorso alla corte europea e la corte europea ha effettivamente detto che per quanto riguarda le vincite in europa vale lo stesso principio che vale per i casino italiani, cioè non bisogna dichiarare nulla perché il casino europeo fa anche lui da sostituto d'imposta (per lo stato europeo dove è locato) e quindi se l'italia chiede ulteriori tasse infrange le regole sulla doppia imposizione... Ora inutile dire che alcuni uffici dell'ade hanno fatto ricorso contro la decisione dell'UE avvalendosi di scuse ridicole sulla ludopatia etc. Io sinceramente vorrei evitare tutto questo, avvocati, uffici ade, corte europee etc. quindi sarei disponibile ad spostare la mia residenza(non i maniera fittizia, ma realmente) a londra dove la percentuale che lo stato chiede a chi consegue vincite da gioco è dello 0%.Il mio dubbio è, e qui esce fuori tutta la mia ignoranza fiscale, se io mi trasferisco a londra per 2 o 3 anni e durante quel periodo vinco cifre rilevanti, nel caso io poi voglia, passato quel periodo, tornare effettivamente in Italia a vivere stabilmente, comprarmi casa etc. il fisco può tassarmi o fare storie su quelle vincite? Questa era la prima questione, la seconda questione è legata alla mia attività di giocatore on line, in italia c'è un mercato regolamentato on line con i siti di poker che comprano la licenza amms, e le vincite che uno consegue sulle pokerroom con licenza amms vengono trattate come quelle dei casino italiani (sostituto d'imposta e niente dichiarazione), per i siti che non hanno la licenza amms lo stato oltre ad ostacolarti nel giocarci, oscurarli etc. vorrebbe pure che io ci pagassi le tasse o cmq la questione è fumosa, come molto spesso accade in italia.Quindi volevo capire meglio nel caso io avessi delle somme, anche consistenti, sui contigiocho di queste pokerroom senza licenza e voglia mandarli su un conto offshore, come dovrei fare? Quali giurisdizioni sarebbero più sicure e funzionali a questo scopo?
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Originariamente Scritto da afratton Visualizza MessaggioCiao e benvenuto . Se ti trasferisci realmente ( con iscrizione aire ) ,tagliando tutti i ponti o quasi con l Italia sei a posto . Anche nel caso tu voglia ritornare tra qualche anno .
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Sì , l'importante è che realmente ( e aggiungo anche a livello burocratico ) ti sia trasferito .
Iscrizione Aire + cancellazione dal tuo comune , chiusura conti bancari , eventuale chiusura di contratti d'affitto , chiusura di eventuali posizioni inps / inail . E di conseguenza a Londra : affitto / acquisto casa , apertura conto , linea telefonica/cellulare/ internet , magari fatti pure un abbonamento in palestra e tieniti quante più ricevute varie riesci .
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Originariamente Scritto da afratton Visualizza MessaggioSì , l'importante è che realmente ( e aggiungo anche a livello burocratico ) ti sia trasferito .
Iscrizione Aire + cancellazione dal tuo comune , chiusura conti bancari , eventuale chiusura di contratti d'affitto , chiusura di eventuali posizioni inps / inail . E di conseguenza a Londra : affitto / acquisto casa , apertura conto , linea telefonica/cellulare/ internet , magari fatti pure un abbonamento in palestra e tieniti quante più ricevute varie riesci .Last edited by Viadaqui; 04/05/2015, 10:41.
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Originariamente Scritto da Viadaqui Visualizza MessaggioSe mi trasferisco all'estero, facendo tutto per benino (iscrizione aire, cancellazione residenza in comune, affitto abitazione principale all'estero, ricevute a profusione, ecc.) ma voglio mantenere la casa che ho in Italia, con relativo mutuo e quindi conto corrente nella banca che l'ha erogato, rischio contestazioni sulla mia reale residenza fiscale da parte dell'AdE? Anche se tutti i miei principali interessi (residenza, moglie, figli, lavoro ecc.) sono all'estero?
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