Domini ".it" ed Account AdSense estero (Panama)

[poiuytr]

@cocoloco Ti sconsiglio assolutamente di acquistare un business che vive solo di adsense ancor di più se pensi di trasferirti all'estero. Adsense è un programma estremamente delicato. Da un giorno all'altro potresti ritrovarti con il culo per terra: Ban. Senza sapere il perchè!!

è scritto nel regolamento di Google.. usando AdSense sei consapevole che se vogliono possono bloccare l'account senza dover dare nessuna spiegazione.

Ad oggi comunque ci sono cirquiti di affiliazione e algoritmi che pagano meglio di Google (pagano ad impressioni), se il business è serio e ha molto traffico, purchè organico e pulito, Google forse non è nemmeno da considerare..

[CocoLoco]

Ciao a tutti, scusate il ritardo, ma sono stato offline dal forum per qualche giorno... sorry!

@sankara9: Grazie del consiglio; non so se tu sia del mestiere comunque io compro domini, consapevole del loro posizionamento sui motori di ricerca e del loro traffico medio, indipendentemente dal sistemo pubblicitario insito. Dato che non ho esperienze con AdSense ho chiesto a riguardo, ma nulla vieta (come giustamente avete detto sia tu che poiuytr) che si possa soppiantare completamente (od aggregare altri) modelli di business e/o altri partner pubblicitari.

@poiuytr: Concordo sul punto AdSense, ci si muove a tentoni... alla cieca, sperando di non sbagliare! Fanno tutti così, da quello che ho letto! Il business è serio, non fa miliardi di visite al giorno ma genera un discreto traffico ed (a detta degli esperti del settore) buone potenzialità di crescita... ora penso a smaltire la parte burocratica della mia attività, come ben sai... (trasferimento, nuova società...) ma quando sarà il momento non mancherò di disturbarti per avere maggiori dettagli circa le valide alternative ad AdSense a cui accennato!

Grazie a tutti per il contributo!

[Martin]

Ad oggi comunque ci sono cirquiti di affiliazione e algoritmi che pagano meglio di Google (pagano ad impressioni),

Puoi fare degli esempi concreti.

[poiuytr]

Puoi fare degli esempi concreti.

Nulla che non si possa dire.. Con la potenza del cloud e drop price enorme che stanno avendo i servizi Datacenter, il BigData Analisys non è più appannaggio solo di Google, Amazon e Facebook ma diventa alla portata di molti. In sintesi il punto è che Google ha sempre avuto 2 punti fermi (e almeno ad oggi credo personalmente li abbia ancora):

1 - la genialità di creare e manutenere un browser fornendolo apparentemente gratis agli utenti. Apparentemente perchè in realtà prima con l'account Google, che ora guardacaso è addiririttura integrato nel browser (ma che comodità, eh..) permette a Google di fatto di profilare l'utente con accuratezza per il connubbio AdWords/AdSense

2 - per conseguenza del punto 1, Google cerca portali a traffico organico. Sai bene, suppongo, che creare un portale e pomparlo con visite fake non funziona, l'algoritmo di Google se ne accorge e in tempi che vanno dai 10 ai 60 giorni banna.


nonostante questo però; ci sono alcune piccole realtà che hanno una vision differente: invece del CPC classico, iniziano a pacchettizzare il CPI in pacchetti da 1milione. E la loro forza è il fatto che indipendentemente dal fatto che ci sia il click sul banner, questi cirquiti di impression guidate fanno si che al cambio del website persista il banner, per cui l'utente è indotto necessariamente.


Se funziona o meno lo dirà il tempo, ma Google anche in Italia ha attivato un HelpDesk che direttamente chiama i portali/siti che fanno più di 1 milione di user unici /mese per fare l'agreement diretto. Segno che si sta "preoccupando" , e in effetti tanti portali stanno aderendo a questa nuova tipologia di bannerizzazione perchè si tolgono una serie di problemi: non interessa più dove è posizionato il banner, non devono impazzire a capire come creare gli spazi per indurre l'utente al click, non gli interessa se cliccano o non cliccano.. loro sanno che ogni milione di impression guadagnano.

negli USA c'è una startup che sta mettendo a punto un algoritmo per far monetizzare addirittura l'uscita del website con un algoritmo di redirecting..


Ripeto: se funziona o no lo dirà il tempo, per ora comunque sembra che il mondo dell'advertising non sia più appannaggio solo di BigG ma inizia a scatenarsi la corsa all'oro..

[CocoLoco]

Grazie infinite Poiuytr, direi meno male che si agguerisca un poco la concorrenza ed inizi una competizione atta a scalzare la supremazia di BigG... sono assolutamente contro il monopolio (di qualsiasi cosa), specie quando l'ente in questione si comporta con grande prepotenza, come appunto Google con il regolamento a senso unico di AdSense...

La tua spiegazione è stata più che esauriente e costruttiva, ma credo che @Martin con "puoi fare degli esempi concreti" intendesse chiederti di citarti almeno alcuni dei "circuiti di affiliazione e algoritmi che pagano meglio di Google", che appunto tu conosci! Ed in effetti la curiosità/interesse ce l'avremmo un po' tutti...

Grazie!

[poiuytr]

http://4strokemedia.com/

tanto per dire una realtà italiana..

[CocoLoco]

Grande poiuytr... grazie mille!

[Martin]

Anche se un pò in ritardo, vorrei aggiungere un paio di considerazioni.

Adsense è per certi aspetti odiata da ex-affiliati perch, dicono loro, sono stati bannati senza motivo, cioè danneggiati pesantemente in un'attività economica in cui avevano investito soldi e tempo. Un'altra parte di affiliati rimprovera ad Adsense qualcosa di più subdolo, cioè di cambiare gli algoritmi di ricerca a suo piacimento mandando alla malora lo sviluppo editoriale dei contenuti e le impostazione SEO.
Una buona parte, più silenziosa, convive con Adsense, l'accetta per quello che è perchè in qualche modo ci guadagna.

Non me ne frega niente doi Adsense, ben vengano le alternative. Però i circuiti devono devono avere la raccolta pubblicitaria per poter "dividere" con l'affiliato l'introito, ed questo non tutti lo garantiscono.

Non vedo nessuna dicotomia fra ppc e ppi, ma solo un diverso business model di intraprendere.


Le impression, anche chiamate pay per mille perchè vengono pagate sulla base di 1000 visualizzazioni, sono adatte, secondo me, ad un sito generalista con molto molto traffico. Il ppm viene pagato in media, si dice, interno ad 1€ x 1.000 visualizzazioni, ma c'è chi ammette che incassa solo 50 centesimi!

Il ppc è più adatto ad un sito/blog di nicchia, altamente specializzato, in settori in cui il valore aggiunto è consistente, Ecco che l'autore del sito può attrarre e fidelizzare un'audience veramente interessata, competente che condivide gli stessi interessi. Questi followers, fidelizzati, sono meglio disposti a trasferire la fiducia dall'autore del sito ai suoi "consigli" pubblicitari... magari solo per curiosità!

Per dare un'idea dei valori in campo basta collegarsi ad Google Keyword Planner, ci si fa un'idea di quanto chi investe in pubblicità è disposto a spendere per un ppc:

Keyword

Bank €3,32
Banks €7,54
Online banks €12,22
Bank Account €17,98

Insurance €11,17
Car Insurance €15,95
Auto Insurance 49,90

Betting €54,50
Online Casinò €75,01


Mi sembra chiaro che chi vuol vivere di pubblicità online deve fare le sue scelte nel gestire il suo sito web. Resta il fatto che ci può essere sinergia fra la forma di pubblicità passiva, impression, e quella attiva, ppc. La stessa Adsense, ho letto nei forum, stipula contratti per campagne di impression che poi paga agli affiliati insieme ai ppc.
Quindi non resta che trovare la giusta strategia!

[CocoLoco]

Grazie per il tuo intervento Martin... sicuramente potrà essere d'aiuto ad orientarsi ai meno esperti, come me...

[nick]

cocoLoco ma sei a Panama adesso? Potremmo conoscerci, fammi sapere, nick

[CocoLoco]

Ciao Nick,
mi farebbe molto piacere, ma purtroppo alla fine ho deciso per un'altra destinazione nel Sud America. La prossima settimana parto definitivamente e poi vedremo... Grazie per l'offerta!

Buon Lavoro