Nel prossimo futuro, le autorità islandesi hanno in programma di rinunciare all’adesione nell’Unione Europea, ha dichiarato il primo ministro Sigmundur Davíð Gunnlaugsson alla stazione radioBylgjan.
Reykjavik, avevapresentato la domanda di adesione nel 2009, nel pieno di una profonda crisi che aveva colpito l’economia nazionale. Ma nel 2013 il nuovo governo islandese, formato da una coalizione di partiti e movimenti cosiddetti euroscettici, aveva congelato i negoziati per l’adesione nella UE.
Una delle ragioni è stato lo scoppio delle tensioni tra l’Unione Europea e l’Islanda provocato dalla politica comunitaria sulla pesca. Le quote sul pesce pescato di Bruxelles non soddisfano Reykjavik.
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