Meglio un Trust o una Holding ?

[Nutellino1]

Salve ragazzi

Partiamo subito dallo scopo (e scusate se ne capisco meno di zero): debito con ADE di 186 mila euro + un creditore alle costole per un debito di 5 mila euro diventato di 12 mila !

Attualmente non ho nulla intestato a mio nome e parte una vecchia auto di 23 anni, ma esiste un immobile di proprietà attuale dei miei genitori che "credo" erediterò (valore stimato 130K)

Svolgo attività di programmatore e creazione siti web e attualmente ho un contratto di co.co.co di 600 euro al mese.

Adesso tralasciando tutte le possibilità da intraprendere di esdebitazione (vedi legge sovraindebitamento) che ho già tentato ma senza risultati, o meglio, senza soldi fai ben poco.

Mi è stato consigliato un Trust, quanto meno per la protezione futura dell'immobile e di tutto quello che si voglia farci confluire al suo interno, ma visto che vorrei anche riuscire a continuare a lavorare in modo da aumentare senza che nessuno me lo porti evitando di guardarmi le spalle per ogni cosa mi sto informando sulla holding semplice, o holding familiare ?

Qualcuno mi può dare dei consigli suggerimenti ?

Non riesco a capire se come sicurezza sia per proteggere il patrimonio immobiliare/mobiliare sia più fattibile un Trust oppure come detto una Holding che mi permetta di lavorare mettendo al riparo gli utili.

Grazie a chi potrà dedicarmi del tempo.

[paperone rothschild]

Buongiorno,

un trust per un immobile da 130.000€ è improponibile ( anche se fosse il doppio, il triplo..) Il costo di gestione è di parecchie migliaia di euro all'anno. Anche intestare ad una società, se le quote sono poi riconducibili all'interessato serve a poco perchè il bene sarà aggredibile (oltre ai costi di gestione che con 600€ mensili non vedo molto praticabili)
Due le soluzioni: o vendere tutto e far sparire i soldi o un prestanome (a tuo rischio e pericolo) Il tutto PRIMA della successione ereditaria
Buona fortuna!

[Andy Fratton]

Fai conferire il bene in una società semplice.
Nella società ci entri tu, genitore/i conferente/i, ed una società estera.
Alla morte dei genitori la società continua ad esistere senza problemi e nessuno tocca l’immobile.

Se al posto della società estera ha moglie/figli usa loro, va ancora meglio.


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[gigi0000]

Ma l'azione revocatoria come si eviterebbe?

[bomber747]

Ma l'azione revocatoria come si eviterebbe?

Una società semplice non può essere revocata ne pignorata se indicato nello statuto l’impignorabilità verso un membro.
Per questo si usa dì solito costituita con te persona fisica (immetti capitali per acquisti vari) più un’altra società (che avrà responsabilità illimitata).

In caso dì richiesta liquidazione da parte dì terzi della tua parte quest’ultima non potrà essere liquidata poiché indicato nello statuto durante la costituzione.

[Andy Fratton]

Ma l'azione revocatoria come si eviterebbe?

Quale azione revocatoria? Quali sarebbero i presupposti?


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[gigi0000]

Ho scritto una castroneria: pensavo al conferimento del debitore, revocabile, mentre nel caso in esame gli immobili sarebbero conferiti dai genitori, presumibilmente senza debiti pregressi, quindi in assoluta regolarità e non certamente esenti da revocatoria.
Chiedo venia per l distrazione.

[gigi0000]

Ho la testa tra le nuvole: "in assoluta regolarità e certamente esenti da revocatoria."

[frama]

Scusate ma con la società semplice non si risolve il problema: Art. 2270 - Creditore particolare del socio "Il creditore particolare del socio finché dura la società, può far valere i suoi diritti sugli utili spettanti al debitore e compiere atti conservativi sulla quota spettante a quest'ultimo nella liquidazione.
Se gli altri beni del debitore sono insufficienti a soddisfare i suoi crediti, il creditore particolare del socio può inoltre chiedere in ogni tempo la liquidazione della quota del suo debitore. La quota deve essere liquidata entro tre mesi dalla domanda, salvo che sia deliberato lo scioglimento della società."
L'art. 2270 non è derogabile. Però l'alternativa è la costituzione di una snc. Lì è prevista una norma inattaccabile nel caso di specie: Art. 2305 - Creditore particolare del socio "Il creditore particolare del socio, finché dura la società, non può chiedere la liquidazione della quota del socio debitore."
Quindi la strada è che i genitori costituiscono una snc con il figlio conferendo il bene e poi, alla fine dei genitori, il figlio ricostituisce la compagine sociale nei 6 mesi successivi.

[Andy Fratton]

Certo possono richiedere la liquidazione della quota, che il nostro amico avrà giustamente versato all'atto dell ingresso in società. Ma attraverso lo statuto si può perfettamente stabilire a chi andranno le proprietà una volta - e se - liquidata la società. L'immobile resta quindi dove sta, dentro la società semplice.

[Nutellino1]

Certo possono richiedere la liquidazione della quota, che il nostro amico avrà giustamente versato all'atto dell ingresso in società. Ma attraverso lo statuto si può perfettamente stabilire a chi andranno le proprietà una volta - e se - liquidata la società. L'immobile resta quindi dove sta, dentro la società semplice.

Grazie Andy, sei sempre super informato e offri consigli utili, per società estera andrebbe benne una delaware LLC ? e se parlassi di costi mi puoi dire qualcosa ? ti ringrazio

Dimenticavo, una holding (società semplice) è lo stesso che una holding familiare ? leggo anche di holding immobiliare...

[Andy Fratton]

"holding" non rappresenta nessuna forma specifica di società, ma solo oggetto sociale. holding = che detiene.

Puoi metterci quel che ti pare come società estera, e la puoi inserire anche in un secondo momento così eviti troppe domande quando si andrà a conferire l'immobile.

Per spendere meno converrebbe far prendere ad entrambi i genitori p.iva, questi poi conferiscono "ramo d'azienda" ( ossia la quota di casa ) nella società semplice.

Inizialmente fai società semplice solo tra i due genitori, no società e neanche te stesso.

I due genitori saranno titolari del 50% a testa delle quote.

Fatto il conferimento aspetta un pò e fai entrare la società estera, anche con solo 100 €.

Ci troveremo quindi idealmente ad avere :

Genitore 1 : 49,5% quote

Genitore 2 : 49,5 % quote

Società Estera: 1% quote

Se avete redatto bene lo statuto della ss, alla dipartita di uno dei genitori la quota del de cuius andrà divisa proporzionalmente tra i due soci sopravvissuti.
Ci troveremo ora con Genitore 2 che detiene il 97% e la società che detiene il 3%.

Alla dipartita di Genitore 2 si aprono 2 strade:

- tutte le quote passano a Società Estera, la quale non riuscendo a ricostituire la compagine sociale, liquida la ss e diviene titolare diretta dell'immobile
- tutte le quote passano a Società Estera, tu ( moglie, figli chi ti pare ), entra in ss con 1 € e diventa socio allo 0,01%, la ss continua la sua vita tranquilla.

Questo entri-esci lo puoi fare di continuo finche non ci sarà una persona "pulita" che può intestarsi l'immobile senza problemi.

[axe.playloud]

Scusate se mi intrometto, la soluzione di ss e società estera potrebbe essere efficace anche nel caso in cui vi sia un solo genitore non pulito e un figlio non pulito?
Nel senso: unico genitore prende p.iva conferisce a ss l'immobile, nella ss entra successivamente società estera detenuta da figlio non pulito.
eventuali creditori di genitore e figlio possono aggredire l'immobile detenuto dalla ss?


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[Andy Fratton]

Si certo, se già vi sono debiti pregressi.

[axe.playloud]

Si certo, se già vi sono debiti pregressi.

ok grazie. quindi in questa situazione al massimo si può conferire l'immobile ad una ss detenuta da soggetti terzi puliti...


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