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Sanatoria criptovalute - Cashout in italia?

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  • #46
    Originariamente Scritto da LucaD


    Mi permetto di inserirmi con una domanda in questa discussione perché inerente, senza crearne un'altra. Andy, qualora uno si trovasse invece nella situazione di essere realmente residente ad esempio in UK da anni ed in quel periodo avesse acquistato crypto ora in gain. Fatto tutto in regola attenendosi alle norme britanniche (che poi c'è una soglia di ~12k annue di gain entro la quale non si paga nulla). Se dal momento del cash out uno poi volesse tornare in Italia a risiedere e vivere, deve comunque qualcosa al fisco italiano, considerando che il gain è stato conseguito interamente (da acquisto a vendita) su territorio UK?

    Per estensione stesso discorso per azioni ma anche banalmente gli interessi su un conto deposito?
    È un dubbio probabilmente banale ma quei 10 anni di “esilio” a partire dalla vendita vorrei capire bene se si applicano solo se la plus si è materialmente sviluppata mentre uno stava in Italia e vorrebbe evitare tassazione o anche se si è sviluppata quando effettivamente uno stava all'estero…vorrei sentire da chi ne sa più di me.
    Grazie
    Se sei regolarmente residente UK e fai cash out in Uk non devi nulla al fisco italiano.
    Assolvi le dovute tasse UK e ti trasferisci dove più preferisci, anche in Italia stessa.

    In bocca al lupo.
    Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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    • #47
      Originariamente Scritto da bomber747 Visualizza Messaggio

      Se sei regolarmente residente UK e fai cash out in Uk non devi nulla al fisco italiano.
      Assolvi le dovute tasse UK e ti trasferisci dove più preferisci, anche in Italia stessa.

      In bocca al lupo.
      grazie bomber, si é proprio quello lo scenario su cui mi interrogavo.
      Il dubbio era proprio se uno dopo aver eseguito gain all'estero (con periodo tra buy e sell interamente e regolarmente passato all'estero, e tassato con tassazione piú vantaggiosa rispetto ad Italia, eventualmente nulla) poi si trasferisce in Italia dopo anche poco tempo da quel gain, se doveva qualcosa al fisco italiano. Felice di sapere che non deve nulla

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      • #48
        Se hai vissuto realmente e regolarmente all'estero stai sereno, nessuno ti dirà nulla.

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        • #49
          Originariamente Scritto da mariodraghi Visualizza Messaggio
          Buongiorno, mi sono imbattuto in diversi articoli recentemente come questo https://www.repubblica.it/tecnologia...ita-381169398/

          Tutti ammettono che ci sia una specie di "sanatoria" per tutte le criptovalute non dichiarate negli anni precedenti e ci sia solo da pagare un'imposta del 3,5%.

          Vorrei sapere cosa ne pensate e se è solo un bait all'italiana per far emergere grossi capitali per poi trovare modi per tassarli.

          Mettiamo caso che paperino abbia acquistato 10 ETH anni fa a 200 euro e ora dopo il boom di protocolli decentralizzati, NFT ecc.. Siano diventati svariati milioni di euro, è fattibile far uscire fuori queste cifre, pagare il 3,5% e dormire sereno senza prendere residenze altrove?

          Grazie in anticipo a tutti ed in particolare ad Andy per questo forum.
          Leggendo sulle "sanatorie" per le criptovalute non dichiarate, ho provato una certa cautela. Nonostante il 3,5% possa sembrare vantaggioso, mi chiedo se ci sia dietro un intento più complesso, forse per recuperare capitali in futuro. Nel caso di Paperino, che ora si trova con cifre milionarie grazie agli investimenti passati, mi chiedo se pagare questa imposta possa realmente garantire tranquillità a lungo termine. Prima di agire, penso sia cruciale considerare tutti i rischi e le implicazioni coinvolte.

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