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Farsi liquidare i contributi INPS

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  • #16
    Sono un cittadino extracomunitario, ho lavorato per molti anni in Italia come lavoratore dipendente, ma tra qualche mese ritornerò nel mio Paese definitivamente. Che succede ai contributi che ho versato all’Inps? Mi verranno restituiti?
    Roma - 2 luglio 2010 - No, non ti verranno restituiti.
    Per i cittadini extracomunitari che lavorano regolarmente in Italia come dipendenti vengono versati dal datore di lavoro i cosiddetti “contributi”, attraverso i quali vengono loro riconosciute le prestazioni pensionistiche. Quando smettono di lavorare, se hanno tutti i requisiti previsti dalla legge, hanno diritto alla pensione a carico dell’inps.
    Nel caso in cui il lavoratore decida invece di tornare nel suo Paese di origine quando ancora non ha maturato il diritto alla pensione, può chiedere il riconoscimento nel suo Paese dei contributi già versati in Italia (può cioè farli valere anche lì) solo se esiste una convenzione internazionale tra l’Italia e il suo Paese di origine. In questo caso la pensione sarà liquidata nel suo Paese in base alla propria legislazione nazionale.
    Chi torna nel proprio Paese conserva tutti i diritti previdenziali e di sicurezza sociale maturati, però non può chiedere all’Inps che gli vengano restituiti i contributi versati in Italia. Solo al compimento del sessantacinquesimo anno di età, anche in deroga al requisito contributivo minimo previsto per il pensionamento (almeno 5 anni di contributi versati) potrà avere una pensione dall’Italia. Questo indipendentemente se esistono accordi tra l’Italia e il suo Paese.
    Al raggiungimento del sessantacinquesimo anno di età dovrai quindi presentare domanda all’inps e la tua pensione ti verrà corrisposta ogni mese (solo le pensioni di importo inferiore ad un limite stabilito per legge vengono pagate con periodicità semestrale) come avviene per i pensionati in Italia.
    Avv. Mariangela Lioy

    sembrerebbe che prima che l'inps cacci un centesimo...
    Last edited by gunny99; 07/09/2016, 13:59.

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    • #17
      dunque, il mio collega mi ha risposto: dice che della pratica se ne occupo' la banca in cui lavorava, tuttavia é sicuro si aver recuperato i contributi: adesso scrivo una mail all'inps e chiedo lumi.

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      • #18
        Originariamente Scritto da Jason Bourne Visualizza Messaggio
        dunque, il mio collega mi ha risposto: dice che della pratica se ne occupo' la banca in cui lavorava, tuttavia é sicuro si aver recuperato i contributi: adesso scrivo una mail all'inps e chiedo lumi.
        Assicurati che non siano in vacanza ...

        Non è uno scherzo , si fanno una settimana al mese .... I dirigenti anche più giorni ...

        boia mondo !
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        • #19
          Jason, grazie delle info che scrivi.
          Per un incrocio di notizie, nei prossimi giorni provo a informarmi anch'io all'inps in modo da sentire due campane diverse.
          Appena riesco posto quanto mi è stato detto e vediamo cosa salta fuori.
          Un saluto a tutti Voi.

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          • #20
            Buona sera a tutti,
            visto il tema di ampio interesse ho fatto alcuni approfondimenti dai quali è emerso quanto segue.
            In linea generale, i contributi versati NON vengono restituiti.
            MA....fatto questo doveroso preambolo di natura generale, esiste un caso in cui tale possibilità si ravvisa ancorchè sussistano alcuni requisiti.
            La materia è regolamentata dal D.M. n. 282 del 1996 in cui all'art.4 viene espressamente indicato quanto segue:

            "1. Per la durata di un quinquennio a decorrere, rispettivamente, dal 30 giugno 1996 per coloro cherisultano gia' pensionati o iscritti a forme pensionistiche obbligatorie e dal 1 aprile 1996 per coloroche non risultano iscritti alle predette forme, i soggetti che svolgono le attivita' lavorative di cuiall'art. 2, comma 26, della legge n. 335 del 1995:

            a) in possesso alla medesima data del requisito del sessantacinquesimo anno di eta', hanno facolta'di iscriversi alla gestione di cui al presente decreto;

            b) al conseguimento, nel corso del predetto quinquennio, del sessantacinquesimo anno di eta',possono richiedere la cancellazione dalla gestione.

            2. Per il medesimo periodo di cui al comma 1, i soggetti in possesso del requisito di sessanta anni dieta' alla medesima data di cui al comma 1 e che alla cessazione dell'attivita' lavorativa nonconseguono il diritto alla pensione autonoma o ai trattamenti di cui all'art. 3, possono richiedere larestituzione dei contributi versati alla gestione, maggiorati dell'interesse di cui all'art. 2, comma 1,della legge 5 marzo 1990, n. 45."

            In pratica....raggiunti i 60 anni, qualora siate iscritti alla gestione separata o abbiate anche anni di contribuzione in A.G.O. (contributi obbligatori per i dipendenti) ma, cmq, non sufficienti per ottenere una pensione, è sancito si possa richiedere la restituzione delle somme inutilmente versate sotto forma di contributi.

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            • #21
              Originariamente Scritto da krugerrand Visualizza Messaggio
              In pratica....raggiunti i 60 anni, qualora siate iscritti alla gestione separata o abbiate anche anni di contribuzione in A.G.O. (contributi obbligatori per i dipendenti) ma, cmq, non sufficienti per ottenere una pensione, è sancito si possa richiedere la restituzione delle somme inutilmente versate sotto forma di contributi.
              Corretto... mi pare di aver capito che il collega di Jason, abbia avuto accesso al maltolto molto prima dei fatidici 60anni... questo non torna...
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              • #22
                Originariamente Scritto da macgyver Visualizza Messaggio
                Corretto... mi pare di aver capito che il collega di Jason, abbia avuto accesso al maltolto molto prima dei fatidici 60anni... questo non torna...
                se li é fatti liquidare nel 2007, non so se nel frattempo é cambiato qualcosa (ma suppongo di si purtroppo)

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                • #23
                  anche a me mi fu risposto cosi, raggiunto gli anni della pensione e possibile richiedere i contributi ( detratti una cospica %) se si risiede in un paese non convenzionato.
                  Oppure di versare la differenza volontariamente degli anni che mancano alla pensione e poi quando si raggiunge l'eta pensionabile verra' erogata la pensione normalmente.
                  non scrivetemi perche no me ne frega niente.

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                  • #24
                    Quindi in pratica, se una persona si trasferisce a Panama, al raggiungimento dell'età pensionabile ma con il presupposto che non abbia versato sufficienti anni di contributi, può richiedere quanto versato.
                    E che comunque il paese in cui è emigrato, non abbia stipulato convenzioni di tipo previdenziale sul ricongiungimento dei contributi, altrimenti la somma dei contributi dei due paesi, non permetterebbe comunque di recuperare le somme versate.
                    Ho capito bene? Sbaglio qualcosa?

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                    • #25
                      panama e convenzionata con l'italia, tant'e' che molti pensionati italiani si trasferiscono li.
                      e confermo quello che hai detto, salvo miei errori , perche sono informazioni un po vecchiotte che avevo chiesto un anno fa.
                      ma in linea di massima si.
                      Certo che l'eta pensionabile il buon governo italiano la sposta sempre....e poi sempre... in la...
                      E per questo che ho messo una croce su perche nel mio caso specifico fra 20 anni potrebbe anche non esistere piu l'italia!
                      scusate se esagero.
                      non scrivetemi perche no me ne frega niente.

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                      • #26
                        Al momento non ho ancora ricevuto una risposta ufficiale dall'inps sulla possibilità ed eventuali modalità di poter rientrare in possesso dei contributi versati durante la carriera lavorativa.
                        Appena mi dicono qualcosa posto volentieri la risposta.
                        Saluti a tutti.

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