Ciao a tutti, è il mio primo messaggio sul forum. Vi pongo la mia situazione, sono un ventisettenne e dopo diversi anni di lavoro dipendente sono riuscito a risparmiare una discreta somma a 5 cifre per potermi finalmente mettere in proprio e lasciare il mio lavoro (preciso che sono molto ben retribuito, le dimissioni non scaturiscono da un problema economico). Le motivazioni sono molteplici, in primis il fatto che negli anni ho capito che lavorare sotto qualcuno non fa proprio per me, ogni giorno che vado a lavoro è un'agonia, questa cosa mi pesa molto, tante volte vorrei fare a modo mio ma, per ovvi motivi non posso. Se poi ci aggiungete il fatto che della mia mansione non me ne frega una cippa, il risultato penso sia scontato... Nella prima metà del prossimo anno mi scadrà il contratto d'apprendistato, penso mi verrà offerto di continuare con l'indeterminato ma personalmente ho deciso sarà il momento in cui lascerò tutto e avvierò una mia attività, quindi sto già pensando fin da ora a cosa farò dopo. E quì entra in gioco la questione fiscale.
Per farvela breve, vorrei aprire un e-commerce internazionale per vendere e spedire in tutta europa (o meglio in tutto il mondo, se possibile) dei prodotti che a mia volta importerò comprandoli principalmente dall'asia, in particolare dalla Cina e li stoccherò in un magazzino per poi spedirli. Ovviamente una qualsiasi attività commerciale in Italia è praticamente un suicidio economico visto l'altissima percentuale di total tax da pagare, quindi non ci penso nemmeno per un istante ad aprirla qui. Vorrei pagare meno possibile di tasse e quindi mi è balenata l'idea di aprire l'attività in un altro paese (preferibilmente ue). La mia domanda è:
1) è possibile farlo rimanendo in Italia?
2) quale pensate sia la soluzione migliore, cosa fareste "voi"?
Preciso che per me non è un problema andare a vivere all'estero, se però riesco a stare vicino ai miei cari tanto di guadagnato.
Per farvela breve, vorrei aprire un e-commerce internazionale per vendere e spedire in tutta europa (o meglio in tutto il mondo, se possibile) dei prodotti che a mia volta importerò comprandoli principalmente dall'asia, in particolare dalla Cina e li stoccherò in un magazzino per poi spedirli. Ovviamente una qualsiasi attività commerciale in Italia è praticamente un suicidio economico visto l'altissima percentuale di total tax da pagare, quindi non ci penso nemmeno per un istante ad aprirla qui. Vorrei pagare meno possibile di tasse e quindi mi è balenata l'idea di aprire l'attività in un altro paese (preferibilmente ue). La mia domanda è:
1) è possibile farlo rimanendo in Italia?
2) quale pensate sia la soluzione migliore, cosa fareste "voi"?
Preciso che per me non è un problema andare a vivere all'estero, se però riesco a stare vicino ai miei cari tanto di guadagnato.
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