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Rientro in Italia

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  • Rientro in Italia

    Ciao a tutti.

    Sto pensando in un futuro ipotetico di tornare in Italia.

    Fatturato per ora oscillante tra i 40 e i 100k (si spera).

    Attività: digital marketing, affiliate, adsense, self publishing, youtube, etc...

    Ho pensato a due opzioni:

    1) Regime impatriati sconto del 50% sui redditi da lavoro autonomo. Come abbattere anche l'INPS?

    2) Altrimenti pensavo SRL + forfettario. Con SRL scarichi tutto lo scaricabile (auto, telefono, spese di viaggio, rappresentanza, buoni pasto, cene, benzina, affitti, mutuo, etc...), mi do un mini stipendio su cui pago l'inps e il resto lo fatturo con il forfettario (quindi senza INPS).


    Avrebbe senso?

    Quale delle due opzioni vi sembra migliore?

    3) Altri consigli? Compreso sconsigliarmi di tornare in Italia?


    Il fatto è che vivere all'estero è abbastanza stancante.

    Purtroppo mi sono ammalato (ho una malattia cronica) e la cosa mi sta pesando abbastanza.

    Non sono per niente convinto ma sto valutando varie opzioni.

    Grazie

  • #2
    Torna in Italia se ti sei stancato di stare all'estero e apriti una partita iva e basta.

    Se aggiungi pure una srl con quello che spendi di mantenimento vai a tirare via tutti i benefici in base al tuo utile prospettato.

    Entro i 100k non ha alcun senso una srl
    Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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    • #3
      Originariamente Scritto da WillyWonka262 Visualizza Messaggio

      2) Altrimenti pensavo SRL + forfettario. Con SRL scarichi tutto lo scaricabile (auto, telefono, spese di viaggio, rappresentanza, buoni pasto, cene, benzina, affitti, mutuo, etc...), mi do un mini stipendio su cui pago l'inps e il resto lo fatturo con il forfettario (quindi senza INPS).
      Se sei un agente rappresentante, ok altimenti già con auto e benzina la vedo dura. Apri solo forfettario e non superare gli 85 k, burocrazia zero e minima spesa per il commercialista.

      Comment


      • #4
        Originariamente Scritto da WillyWonka262 Visualizza Messaggio
        2) . Con SRL scarichi tutto lo scaricabile (auto, telefono, spese di viaggio, rappresentanza, buoni pasto, cene, benzina, affitti, mutuo, etc...)
        Chi ti ha raccontato sta fesseria? Con SRL scarichi quello che ti viene concesso in base al principio di inerenza della spesa all'attività.

        Se speri un fatturato di 100k, possiamo stare su un realistico di 75 e stai tranquillo dentro al forfettario senza necessità di avere SRL.

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        • #5
          Il forfettario non è possibile continuando in Italia l'attività svolta all'estero.

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          • #6
            Se l'ha sempre svolta usando LLC o simili, basta dichiaralo come nuova attività. Non stanno certo a verificare quando gli arriva uno che apre nuova p.iva.

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            • #7
              La SRL non la aprirei fossi in te visto che equivale ad incollarsi addosso una grossa zavorra visti i tanti adempimenti e le svariate rotture varie che essa comporta, parlo per esperienza personale.
              Secondo me tra 40 e 100K sei al limite e potrebbe non valerne la pena stare all'estero, dipende anche dalla tua situazione personale: ad esempio se hai casa di proprietà potrebbe convenirti stare in Italia.

              In ogni caso è tutt'altra cosa la p. iva forfettaria e chi te lo fa fare di aprire una SRL?

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              • #8
                Ciao a tutti, buon anno nuovo e grazie per le vostre risposte!

                Andy Fratton
                bomber747
                gigi0000
                agheo
                Commando

                Il mio problema è proprio questo: sono nel limbo e decidere cosa fare è difficile.

                Al momento il mio fatturato non giustificherebbe vivere all'estero, aprire aziende etc, ma finalmente dopo 2 anni di debacle totale causa covid, malattia, guerre, carestie, pandemie, inflazione, etc... sono riuscito a ritornare più o meno al punto di partenza e per cui ricomincio a vedere la possibilità di fare meglio / incrementare il volume d'affari e arrivare oltre i 100k.

                La natura del business anche rende il tutto più complicato: molte possibilità, ma nessuna che sia chiaramente la migliore.

                Al momento una parte del business sono servizi di marketing alle aziende: un po' italiani e un po' stranieri (pochi clienti, circa 2/3k al mese)

                L'altra metà sono ricavati da piattaforme di freelancing internazionali (Fiverr/Upwork).

                Da qui a breve/quest'anno/nei prossimi anni, spero/prevedo di incrementare gli utili (e anche le spese purtroppo).

                Gli utili potenziali totali potrebbero oscillare tra i 50 e i 200k, dipende da quanto sono bravo/fortunato a realizzare questi progetti.

                Oltre a quelli esistenti, i nuovi utili sarebbero formati da:

                A) Membership di piattaforme online (italiani/stranieri) - 4/5k al mese (non so se cambia qualcosa tra servizi e membership come tipo di business)
                B) Ricavati della vendita di libri su Amazon (posso farli figurare come royalties?) - 4/5k al mese
                C) Google Adsense / Youtube - molto bassi credo
                D) Affiliazioni - 1k al mese
                E) Collaborazioni con aziende estere e italiane (commissioni in percentuale sulle vendite di servizi) - non quantificabile al momento


                La mia idea quando mi sono trasferito era far crescere il business ed eventualmente rientrare con la legge degli impatriati quando mi fossi stancato.

                Ora le cose sono cambiate parecchio sotto tutti i punti di vista e non so più bene cosa fare.

                Attualmente sono residente a Malta, ci potrei stare ancora un po' ma alla lunga purtroppo stufa.



                Comment


                • #9
                  Originariamente Scritto da WillyWonka262 Visualizza Messaggio
                  Ciao a tutti, buon anno nuovo e grazie per le vostre risposte!

                  Andy Fratton
                  bomber747
                  gigi0000
                  agheo
                  Commando

                  Il mio problema è proprio questo: sono nel limbo e decidere cosa fare è difficile.

                  Al momento il mio fatturato non giustificherebbe vivere all'estero, aprire aziende etc, ma finalmente dopo 2 anni di debacle totale causa covid, malattia, guerre, carestie, pandemie, inflazione, etc... sono riuscito a ritornare più o meno al punto di partenza e per cui ricomincio a vedere la possibilità di fare meglio / incrementare il volume d'affari e arrivare oltre i 100k.

                  La natura del business anche rende il tutto più complicato: molte possibilità, ma nessuna che sia chiaramente la migliore.

                  Al momento una parte del business sono servizi di marketing alle aziende: un po' italiani e un po' stranieri (pochi clienti, circa 2/3k al mese)

                  L'altra metà sono ricavati da piattaforme di freelancing internazionali (Fiverr/Upwork).

                  Da qui a breve/quest'anno/nei prossimi anni, spero/prevedo di incrementare gli utili (e anche le spese purtroppo).

                  Gli utili potenziali totali potrebbero oscillare tra i 50 e i 200k, dipende da quanto sono bravo/fortunato a realizzare questi progetti.

                  Oltre a quelli esistenti, i nuovi utili sarebbero formati da:

                  A) Membership di piattaforme online (italiani/stranieri) - 4/5k al mese (non so se cambia qualcosa tra servizi e membership come tipo di business)
                  B) Ricavati della vendita di libri su Amazon (posso farli figurare come royalties?) - 4/5k al mese
                  C) Google Adsense / Youtube - molto bassi credo
                  D) Affiliazioni - 1k al mese
                  E) Collaborazioni con aziende estere e italiane (commissioni in percentuale sulle vendite di servizi) - non quantificabile al momento


                  La mia idea quando mi sono trasferito era far crescere il business ed eventualmente rientrare con la legge degli impatriati quando mi fossi stancato.

                  Ora le cose sono cambiate parecchio sotto tutti i punti di vista e non so più bene cosa fare.

                  Attualmente sono residente a Malta, ci potrei stare ancora un po' ma alla lunga purtroppo stufa.


                  Parere puramente personale, per le tue necessità/ esigenze Malta e' ancora il posto ideale.

                  Dopo aver detto ciò se non ti spaventa la distanza l'Indonesia e la Tailandia/Malesia sono sempre tue amiche, sia come costo che come qualità di vita.
                  Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da WillyWonka262 Visualizza Messaggio
                    Ciao a tutti, buon anno nuovo e grazie per le vostre risposte!

                    Andy Fratton
                    bomber747
                    gigi0000
                    agheo
                    Commando

                    Il mio problema è proprio questo: sono nel limbo e decidere cosa fare è difficile.

                    Al momento il mio fatturato non giustificherebbe vivere all'estero, aprire aziende etc, ma finalmente dopo 2 anni di debacle totale causa covid, malattia, guerre, carestie, pandemie, inflazione, etc... sono riuscito a ritornare più o meno al punto di partenza e per cui ricomincio a vedere la possibilità di fare meglio / incrementare il volume d'affari e arrivare oltre i 100k.

                    La natura del business anche rende il tutto più complicato: molte possibilità, ma nessuna che sia chiaramente la migliore.

                    Al momento una parte del business sono servizi di marketing alle aziende: un po' italiani e un po' stranieri (pochi clienti, circa 2/3k al mese)

                    L'altra metà sono ricavati da piattaforme di freelancing internazionali (Fiverr/Upwork).

                    Da qui a breve/quest'anno/nei prossimi anni, spero/prevedo di incrementare gli utili (e anche le spese purtroppo).

                    Gli utili potenziali totali potrebbero oscillare tra i 50 e i 200k, dipende da quanto sono bravo/fortunato a realizzare questi progetti.

                    Oltre a quelli esistenti, i nuovi utili sarebbero formati da:

                    A) Membership di piattaforme online (italiani/stranieri) - 4/5k al mese (non so se cambia qualcosa tra servizi e membership come tipo di business)
                    B) Ricavati della vendita di libri su Amazon (posso farli figurare come royalties?) - 4/5k al mese
                    C) Google Adsense / Youtube - molto bassi credo
                    D) Affiliazioni - 1k al mese
                    E) Collaborazioni con aziende estere e italiane (commissioni in percentuale sulle vendite di servizi) - non quantificabile al momento


                    La mia idea quando mi sono trasferito era far crescere il business ed eventualmente rientrare con la legge degli impatriati quando mi fossi stancato.

                    Ora le cose sono cambiate parecchio sotto tutti i punti di vista e non so più bene cosa fare.

                    Attualmente sono residente a Malta, ci potrei stare ancora un po' ma alla lunga purtroppo stufa.


                    Il fatturato è relativo. A tutto quanto sopra devi togliere i costi sostenuti, e da lì individui l'utile tassabile. Almeno in regime ordinario, in Italia come altrove.
                    Mi pare ovvio che in Italia vi spennano di tasse se non imparate che esistono costi e spese da mettere in contabilità.

                    - A, C, D, presumono l'utilizzo di siti web, hosting, domini, sponsorizzate e quant'altro. Ed i costi non sono certo trascurabili.
                    - B, presume di far realizzare questi libri, di far realizzare grafiche di copertina, di promuoverli su Amazon e non da ultimo di lasciare ad Amazon i costi di servizio.
                    - E, anche qui direi che hai costi relativi a siti web e pubblicità.

                    Hai mai quantificato a quanto questi ammontano?

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                    • #11
                      Andy però non c'è paragone a fare business senza pensieri, con la consapevolezza che quel che guadagni lo intaschi in toto (esentasse).
                      Poi per scaricare le spese in Italia bisogna avere una SRL (tra ditta individuale ordinaria e SRL tanto vale la SRL che almeno in caso di rogne sei più o meno coperto) e ciò comporta stress e rotture di @@ se sei una PMI, anche qui non c'è paragone con l'avere una società in un paradiso fiscale. Almeno questo è il mio punto di vista: SRL = rotture e problemi.

                      Faccio alcuni esempi: è obbligatorio avere una casella PEC, fare fattura elettronica, il commercialista che rompe per alcune spese che non gli stanno bene, fare l'anti riciclaggio ogni tot, potresti pagare le tasse prima che incassi se il cashflow è lento, se hai un dipendente lui ha il coltello dalla parte del manico, burocrazia a non finire, gestione tasse complicata e incomprensibile, tassazione insensata sia a livello personale che di società, ecc ecc. Per me tutte queste cose sono inaccettabili e non c'è paragone con l'avere società altrove togliendo tutte queste rotture, anche se con la SRL fai poco utile. Cosi come per me è inaccettabile dover tenere gli utili bassi e produrre spese per non essere scuoiati dal fisco.
                      Anche se riesci a fare poco utile a mio parere di trovi dentro a un frullatore che ti richiede effort e ti mette stress, e comunque di tasse ne paghi anche con poco utile, mentre nei paradisi paghi ZERO tasse (non c'è comunque paragone).
                      Insomma, chi ve lo fa fare?? WillyWonka262 fossi in te starei alla larga da tutto ciò, alla peggio mettiti in regime forfettario che è più decente di tutto ciò.

                      A Malta non si sta male a mio parere: il clima è spettacolare, zero tasse, collegamenti aerei brevissimi ogni giorno con ogni parte dell'Italia, cibo e cultura come in Italia e ti senti a casa. Ci sono anche dei contro come la qualità edilizia, certi luoghi sono soffocanti, la vita un po' più cara rispetto all'Italia, forse un po' sporca; ma dove non trovi anche aspetti negativi?? Ovunque sei non puoi pretendere la perfezione.

                      Se vai in Asia (Thailandia, Bali, Indonesia, ecc) anche li trovi pro e contro.
                      Il pro è sicuramente costo della vita e tassazione, ma ci sono anche tanti contro come ad esempio fuso orario troppo sfasato che ti impedisce banalmente di vederti una partita di calcio, il cibo a mio parere non buono, cultura troppo diversa dalla nostra, arretratezza, ecc. Personalmente non ci andrei: paesi troppo arretrati, stile di vita, cultura e cibo troppo diversi dai nostri standard, infrastrutture non soddisfacenti (almeno per i luoghi che ho visitato io), ecc. Poi sicuramente ci sono Italiani/europei che ci vivono e si trovano bene, dipende da cosa uno cerca.

                      Willy se pensi di incrementare il tuo reddito nel breve-medio termine perchè non ti dai una scadenza massima entro cui farlo? Se poi ci riuscirai bene, altrimenti potrai tornare in Italia.
                      Adesso concentrati sull'accrescere il tuo volume di affari, se ti concentri su altro non ce la farai a crescere. Essendo a Malta sei nel posto giusto e puoi concentrarti sul tuo business, non dovrai preoccuparti di altro.
                      Metti caso che torni in Italia e tra 1 anno raggiungi i 150K (cifra a caso) di reddito, che farai poi? Tornerai a Malta? Non fai prima a fare un ultimo tentativo restando dove sei visto che sei fiducioso su una buona riuscita? Se poi andrà male accetterai la situazione con serenità e tornerai in Italia.

                      Poi non so che malattia hai e la sua gravità, ma se hai bisogno di prestazioni mediche e le vuoi in Italia, fai presto a prendere un aereo/traghetto per andare a curarti e tornare subito dopo: anche sotto questo aspetto Malta è il giusto compromesso tra Italia ed estero.


                      Concludo dicendo che quanto ho scritto è dettato da pareri ed esperienze personali, qualcun altro può pensarla diversamente come normale che sia.

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                      • #12
                        Forse Malta potrebbe essere ancora utile per un po'di tempo, comunque in Italia, dove paghi sempre troppe tasse, anche come impresa individuale e in contabilità semplificata, puoi dedurre molti costi e ridurre quindi l'imponibile, come correttamente suggerisce Andy.
                        Devo ancora provare, ma online ci sono piattaforme che propongono assistenza fiscale a costi molto ragionevoli.

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da gigi0000 Visualizza Messaggio
                          Forse Malta potrebbe essere ancora utile per un po'di tempo, comunque in Italia, dove paghi sempre troppe tasse, anche come impresa individuale e in contabilità semplificata, puoi dedurre molti costi e ridurre quindi l'imponibile, come correttamente suggerisce Andy.
                          Devo ancora provare, ma online ci sono piattaforme che propongono assistenza fiscale a costi molto ragionevoli.
                          Ma infatti come ho sempre sostenuto l'espatriare e l'andare a cercare lo 0% e' una malattia diffusa tuttavia non sempre corretta.

                          Per il 90% delle persone non c'è alcuna utilità nonché risparmio fiscale nell'effettuare un trasferimento di residenza con annesso espatrio piuttosto che rimanere in Italia e rientrare nel forfettario.

                          Come dico sempre, vanno valutati costi/benefici.
                          A mio modesto parere sotto i 50k ci penserei due volte prima di espatriare.
                          Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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                          • #14
                            Deve vedere quanto andrà a guadagnare nel medio/breve termine.
                            Malta non avrà senso se la cifra sarà 50K l'anno dato per condurre un tenore di vita medio ne servono >30K.

                            Come piattaforma online per la creazione e gestione di una ditta individuale vedi Fiscozen che in Italia sono i numeri uno e nessuno è meglio di loro.

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                            • #15
                              Passi il forfettario, ma non fare la fesseria della srl con 100k...
                              ho un conoscente con una srls unipersonale, perché non poteva presentarsi come "ditta di tizio". Pochi costi, tutto online, e 100k di fatturato alla fine della fiera gli restano in tasca circa 35k e minimi margini di ottimizzazione. Tra una cosa e l'altra quando era a filo dei 100k se la faceva tassare per trasparenza per avere meno paranoie e concentrarsi più sul business...

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