Originariamente Scritto da Andy Fratton
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Rientro in Italia
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Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza MessaggioFin quando ci sono stato io funzionava egregiamente, e gli interessa eccome se paghi il dovuto o meno.
Comunque se non potete dimostrare di pagare le tasse a Malta, la "residenza" vi serve a nulla in caso di controlli.
Se nessuno gli dava 1€ si può anche capire il perchè ora fanno tutto da soli e mettono 0€ di default.
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Originariamente Scritto da agheo Visualizza Messaggio
Si ma qualcuno pagava qualcosa o non gli davate 1€?
Se nessuno gli dava 1€ si può anche capire il perchè ora fanno tutto da soli e mettono 0€ di default.Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.
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Originariamente Scritto da agheo Visualizza Messaggio
Si ma qualcuno pagava qualcosa o non gli davate 1€?
Se nessuno gli dava 1€ si può anche capire il perchè ora fanno tutto da soli e mettono 0€ di default.
1- Se ti arriva la dichiarazione cartacea è in bianco e te le devi compilare tu (o la porti al commercialista)
2. Se ti arriva la digitale, è in bianco (a zero) per lo stesso motivo: sei tu che devi navigare tra le voci ed inserire i vari dati. Al massimo loro ti inseriscono quello che eventuali "sostituti d'imposta" comunicano da Malta, ma il resto non lo possono sapere.
Funziona allo stesso modo in Italia, la precompilata va controllata ed integrata se del caso.
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Originariamente Scritto da agheo Visualizza Messaggio
Si ma qualcuno pagava qualcosa o non gli davate 1€?
Se nessuno gli dava 1€ si può anche capire il perchè ora fanno tutto da soli e mettono 0€ di default.
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0€ 0 redditi, italiano, residente a malta, non-dom, società opache senza contabilità in giro per il mondo... parte la tarantella in automatico.
quello che dice bomber e afratton riguarda un possibile accertamento lato italia.
trovandovi in non-dom e zero redditi dichiarati, qualora vi fossero gli estremi per contestarvi la residenza, con pure cittadinanza italiana, l'italia avrebbe terreno fertile su tutti i redditi da voi prodotti nel mondo intero.
non basta nemmeno aire a garantire tranquillità se trovano qualche appiglio. Serve un bel fascicolo di prove, ricevute etc
Non per terrorizzarvi, caso estremo in cui dovete essere proprio spregiudicati, ma già successo. Certo, non vanno dietro ai morti di fame, ma le basi legali sono le stesse.
L'altra noia è che in futuro sarete mal visti se chiederete certe residenze o conti o mutui o finanziamenti o affitti dove esigono ultimi x anni di dichiarazione redditi.
Nulla che non si possa risolvere con giri diversi e grosse garanzie (avendole)... però sempre noie sono.
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Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
Mettendo zero di default e non presentando dichiarazione sostanzialmente hai tutti i redditi non dichiarati.
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Uno come proof of income può anche portare tutte le carte societarie (dividendi, stipendi, bilanci e quant'altro) e se uno due soldi li fa, spesso trova porte aperte.
Poi ovvio per eventuali finanziamenti forse no.
Per quanto riguarda l'accertamento io non vedo su cosa devono aggrapparsi se uno è regolarmente residente all'estero con casa/affitto, business all'estero, spese all'estero, non mette piede in Italia quasi mai, non ha utente/auto/casa in Italia, ecc...
Quali estremi ci sono da contestare se uno è realmente residente all'estero?
Poi saranno problemi nostri se la dichiarazione dei redditi è 0€ o 50 milioni, al massimo ne renderemo conto al paese di residenza, che c'entra l'Italia?
Poi io concordo con voi che sarebbe meglio dichiarare qualcosa, ma la situazione questa è e ci sono diverse altre persone in questa situazione (anche utenti di questo forum).
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Dividendi, bilanci ed altro non valgono nulla per una banca se non puoi dimostrare che sono stati regolarmente dichiarati nel proprio paese di residenza. Inoltre entrambi per avere valore devono essere certificati, ossia in primis il bilancio deve essere redatto da un commercialista, magari certificato da un revisore ed infine depositato presso il rispettivo ente fiscale.
Insieme al bilancio c'è il relativo tax return, anche quello registrato (ossia riporta in qualche modo prova che è stato inviato all'autorità).
Infine hai i dividendi distribuiti, che devono corrispondere a quello certificato nel bilancio. Se tu risiedi a Malta, ed invii dividendi a banca in Germania, questa ti potrebbe (dovrebbe) chiedere la tua dichiarazione fiscale personale per dimostrare che hai dichiarato il percepito.
Stipendi: mandarsi un bonifico con scritto "stipendio" non equivale ad avere uno stipendio; uno stipendio lo hai quando la società ti rilascia relativa documentazione fiscale. Indipendentemente dal fatto che che poi ti arrivi o meno il bonifico.
In poche parole il "proof of income" che ha valore è la dichiarazione dei redditi, perché certifica che quei denari che depositi in banca o dichiari di avere sono leciti e regolari.
La dichiarazione dei redditi a Malta non è zero se superi i 35.000 Euro di income annuale, la legge è chiara. E se in qualche modo non riuscite a presentare la dichiarazione dovete capire il perché. Se Malta non vi riconosce come residenti fiscali, e non vi emette certificato di residenza fiscale in caso di necessità, è un problema enorme.
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Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza MessaggioDividendi, bilanci ed altro non valgono nulla per una banca se non puoi dimostrare che sono stati regolarmente dichiarati nel proprio paese di residenza. Inoltre entrambi per avere valore devono essere certificati, ossia in primis il bilancio deve essere redatto da un commercialista, magari certificato da un revisore ed infine depositato presso il rispettivo ente fiscale.
Insieme al bilancio c'è il relativo tax return, anche quello registrato (ossia riporta in qualche modo prova che è stato inviato all'autorità).
Infine hai i dividendi distribuiti, che devono corrispondere a quello certificato nel bilancio. Se tu risiedi a Malta, ed invii dividendi a banca in Germania, questa ti potrebbe (dovrebbe) chiedere la tua dichiarazione fiscale personale per dimostrare che hai dichiarato il percepito.
Stipendi: mandarsi un bonifico con scritto "stipendio" non equivale ad avere uno stipendio; uno stipendio lo hai quando la società ti rilascia relativa documentazione fiscale. Indipendentemente dal fatto che che poi ti arrivi o meno il bonifico.
In poche parole il "proof of income" che ha valore è la dichiarazione dei redditi, perché certifica che quei denari che depositi in banca o dichiari di avere sono leciti e regolari.
La dichiarazione dei redditi a Malta non è zero se superi i 35.000 Euro di income annuale, la legge è chiara. E se in qualche modo non riuscite a presentare la dichiarazione dovete capire il perché. Se Malta non vi riconosce come residenti fiscali, e non vi emette certificato di residenza fiscale in caso di necessità, è un problema enorme.
Poi comunque siamo onesti: quanti self-sufficient a Malta dichiarano l'income reale? La gente dichiara quello che conviene e si è detto anche più volte qui sul forum di dichiarare <35K.
Quindi il problema di incongruenza tra dati societari e personali ci sarebbe ugualmente.
Poi ripeto che voi avete ragione e sicuramente la nostra situazione non è l'ideale per stare tranquilli al 100% e qualche problematica potremmo averla in futuro, non lo metto in dubbio.
Detto ciò vi ringrazio per aver sollevato la questione, mi procurerò a breve il certificato di residenza fiscale in modo da avere una copertura in più in caso di future problematiche.
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Il fatto è che vi è uno spartiacque ben chiaro da tenere presente.
Fintanto che vivi solo come un mezzo turista va bene tutto; ma "vivere" da qualche parte vuol dire altro, ed implica maggiori requisiti di conformità alle leggi.
Ora, per un ragazzo di 20-30 anni, single o comunque "non troppo impegnato" seguire il trend dal nomade digitale con LLC, residenza self a Malta ( o soluzioni simili) è senza dubbio la soluzione migliore. E deve sfruttare questa situazione per far crescere e stabilizzare il business.
Ma nel momento in cui cambiano i presupposti (ad esempio vuoi stabilirti, prendere casa, mettere su famiglia) l'intero setup deve essere rivisto perché non funziona più, non è più sostenibile.
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Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza MessaggioIl fatto è che vi è uno spartiacque ben chiaro da tenere presente.
Fintanto che vivi solo come un mezzo turista va bene tutto; ma "vivere" da qualche parte vuol dire altro, ed implica maggiori requisiti di conformità alle leggi.
Ora, per un ragazzo di 20-30 anni, single o comunque "non troppo impegnato" seguire il trend dal nomade digitale con LLC, residenza self a Malta ( o soluzioni simili) è senza dubbio la soluzione migliore. E deve sfruttare questa situazione per far crescere e stabilizzare il business.
Ma nel momento in cui cambiano i presupposti (ad esempio vuoi stabilirti, prendere casa, mettere su famiglia) l'intero setup deve essere rivisto perché non funziona più, non è più sostenibile.
Non è un bagno di sangue cambiare le cose?
Al massimo io dichiarerei in maniera pulita quanto dovuto, ma rimarrei cosi.
A tal proposito, quando paga uno che dichiara >35K? Non mi ricordo al momento
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