Ciao a tutti,
girovagando qua e la cercando informazioni sulle tassazioni migliori disponibili nel mondo mi sono imbattuto in questo stupendo forum e sono due giorni che divoro tutte le passate discussioni utili al mio caso.
Per avere informazioni più dettagliate ho quindi deciso di scrivere tutti i miei quesiti, ma per prima cosa vi descrivo la mia situazione:
Ho un sito internet (chiamiamolo E-commerce anche se non lo è propriamente ma comunque vendo solo online) di oggetti da collezione, passione che ho fatto crescere con gli anni ed ho ora trasformato in un lavoro... in breve acquisto oggetti da collezione da privati e rivendo ad altri privati in regime del margine.
Ho una S.r.l. e gli affari stanno andando bene nonostante il periodo, il fatturato lo scorso anno è stato di circa 400k (2015 in probabile aumento) con margini elevati e un utile di 85k anche se in realtà sarebbe stato praticamente quasi il doppio se non si fosse fatto il possibile per stare contenuti... questo è il primo anno di vero e propria attiività a tempo pieno e quando mi sono arrivate 80k euro di tasse tra saldo e anticipo... permettetemi ma mi sono proprio caduti i cosiddetti...!!
Per questo mi sono rotto ampiamente le scatole e sto valutando seriamente il modo di andarmene da questo paese, che per quanto sia bello non sa dare spazio a chi ha davvero idee valide e riesce a crearsi la sua attività e avere un pò di successo.
Vi segnalo quindi quelle che sarebbero le mie esigenze e possibilità:
1) Non ci sarebbero problemi a trasferirmi all'estero in maniera definitiva o semi definitiva, ma il paese di destinazione dovrà forzatamente essere vicino all'Italia in quanto io tratto oggetti fisici e quindi i miei canali di approvigionamento maggiori sono in Italia: dovrei quindi tornarci spesso per acquistare pezzi e collezioni intere, e soprattutto se la destinazione fosse in UE sarebbe l'ideale per evitare problemi di dazi di importazione ai miei stessi clienti UE.
2) Le mie vendite sono al 60-65% esportazioni extra UE e per il resto all'interno dell'UE, le vendite in Italia saranno si e no il 5-10% del fatturato totale
3) Mi piacerebbe avere una società il più possibile snella nella contabilità (ovvio che peggio che in Italia sarà difficile trovare anche da questo punto di vista), e che mi permetta un ampio uso di pagamenti in contanti, visto che in questo mondo del collezionismo molto si fa ancora con le banconote in mano, e il limite di 1000 euro italiano è per me un grosso vincolo nelle transazioni... inoltre dovrò avere se possibile anche un conto bancario in Italia per poter gestire pagamenti con assegno circolare.
Leggendo avidamente le precedenti discussioni avevo pensato a due alternative:
- Malta: Srl registrata e gestita da me a Malta, e off-shore (in che paese me la consigliate..??) per poi poter avere la tassazione al 5%, con punti a favore ottimi collegamenti aerei con l'Italia in massimo un paio di ore, bel clima, lingua inglese che conosco discretamente e italiano
- Slovenia: Srl registrata e gestita da me in Slovenia, poi non mi è chiaro come gestire la tassazione o se dovrò sottostare per forza al 17% + 25% per prelievo di utili (in questo caso non ci sarebbe nessuna convenienza), punti a favore, immediata vicinanza all'Italia, ma punto a sfavore lingua completamente sconosciuta che magari può essere un problema nei rapporti con la burocrazia
Ora quindi sono a chiedervi consigli su come muovermi, in particolare questi quesiti:
1) Che costi ci sono per la costituzione e il mantenimento in anni successivi di queste società a Malta e in Slovenia..?? Si leggono cifre in internet su siti di società specializzate che vanno da 2-3k euro fino a 10k euro e sono un pò confuso.
2) Non vi nascondo la mia preferenza per la sede Maltese, ma in caso di costituzione di Srl a Malta e poi società off-shore, questa situazione risulta essere illegale anche a Malta come lo è in Italia oppure diciamo è una soluzione accettata dall'autorità maltese..??
3) I profitti trasferiti alla off-shore, come poi possono essere renitrodotti e utilizzati privatamente..??
Credo di aver già messo troppa carne al fuoco e quindi attendo aiuto da voi esperti, sperando che questo 2015 possa essere l'ultimo anno di dissanguamento italico per me..!!
Se c'è qualche persona tra di voi che sia esperto di queste questioni (a livello professionale) e che risieda al nord Italia, sarebbe magari possibile incontrarsi per discutere anche la cosa di persona... non ci sarebbe il minimo problema.
Grazie a tutti...!!
girovagando qua e la cercando informazioni sulle tassazioni migliori disponibili nel mondo mi sono imbattuto in questo stupendo forum e sono due giorni che divoro tutte le passate discussioni utili al mio caso.
Per avere informazioni più dettagliate ho quindi deciso di scrivere tutti i miei quesiti, ma per prima cosa vi descrivo la mia situazione:
Ho un sito internet (chiamiamolo E-commerce anche se non lo è propriamente ma comunque vendo solo online) di oggetti da collezione, passione che ho fatto crescere con gli anni ed ho ora trasformato in un lavoro... in breve acquisto oggetti da collezione da privati e rivendo ad altri privati in regime del margine.
Ho una S.r.l. e gli affari stanno andando bene nonostante il periodo, il fatturato lo scorso anno è stato di circa 400k (2015 in probabile aumento) con margini elevati e un utile di 85k anche se in realtà sarebbe stato praticamente quasi il doppio se non si fosse fatto il possibile per stare contenuti... questo è il primo anno di vero e propria attiività a tempo pieno e quando mi sono arrivate 80k euro di tasse tra saldo e anticipo... permettetemi ma mi sono proprio caduti i cosiddetti...!!
Per questo mi sono rotto ampiamente le scatole e sto valutando seriamente il modo di andarmene da questo paese, che per quanto sia bello non sa dare spazio a chi ha davvero idee valide e riesce a crearsi la sua attività e avere un pò di successo.
Vi segnalo quindi quelle che sarebbero le mie esigenze e possibilità:
1) Non ci sarebbero problemi a trasferirmi all'estero in maniera definitiva o semi definitiva, ma il paese di destinazione dovrà forzatamente essere vicino all'Italia in quanto io tratto oggetti fisici e quindi i miei canali di approvigionamento maggiori sono in Italia: dovrei quindi tornarci spesso per acquistare pezzi e collezioni intere, e soprattutto se la destinazione fosse in UE sarebbe l'ideale per evitare problemi di dazi di importazione ai miei stessi clienti UE.
2) Le mie vendite sono al 60-65% esportazioni extra UE e per il resto all'interno dell'UE, le vendite in Italia saranno si e no il 5-10% del fatturato totale
3) Mi piacerebbe avere una società il più possibile snella nella contabilità (ovvio che peggio che in Italia sarà difficile trovare anche da questo punto di vista), e che mi permetta un ampio uso di pagamenti in contanti, visto che in questo mondo del collezionismo molto si fa ancora con le banconote in mano, e il limite di 1000 euro italiano è per me un grosso vincolo nelle transazioni... inoltre dovrò avere se possibile anche un conto bancario in Italia per poter gestire pagamenti con assegno circolare.
Leggendo avidamente le precedenti discussioni avevo pensato a due alternative:
- Malta: Srl registrata e gestita da me a Malta, e off-shore (in che paese me la consigliate..??) per poi poter avere la tassazione al 5%, con punti a favore ottimi collegamenti aerei con l'Italia in massimo un paio di ore, bel clima, lingua inglese che conosco discretamente e italiano
- Slovenia: Srl registrata e gestita da me in Slovenia, poi non mi è chiaro come gestire la tassazione o se dovrò sottostare per forza al 17% + 25% per prelievo di utili (in questo caso non ci sarebbe nessuna convenienza), punti a favore, immediata vicinanza all'Italia, ma punto a sfavore lingua completamente sconosciuta che magari può essere un problema nei rapporti con la burocrazia
Ora quindi sono a chiedervi consigli su come muovermi, in particolare questi quesiti:
1) Che costi ci sono per la costituzione e il mantenimento in anni successivi di queste società a Malta e in Slovenia..?? Si leggono cifre in internet su siti di società specializzate che vanno da 2-3k euro fino a 10k euro e sono un pò confuso.
2) Non vi nascondo la mia preferenza per la sede Maltese, ma in caso di costituzione di Srl a Malta e poi società off-shore, questa situazione risulta essere illegale anche a Malta come lo è in Italia oppure diciamo è una soluzione accettata dall'autorità maltese..??
3) I profitti trasferiti alla off-shore, come poi possono essere renitrodotti e utilizzati privatamente..??
Credo di aver già messo troppa carne al fuoco e quindi attendo aiuto da voi esperti, sperando che questo 2015 possa essere l'ultimo anno di dissanguamento italico per me..!!
Se c'è qualche persona tra di voi che sia esperto di queste questioni (a livello professionale) e che risieda al nord Italia, sarebbe magari possibile incontrarsi per discutere anche la cosa di persona... non ci sarebbe il minimo problema.
Grazie a tutti...!!
Comment