Ho seguito con interesse la discussione, però sembra troppo bello per essere vero,il discorso del passare tra i 90 ed i 180 giorni per risolvere tutti i problemi di di CRS,residenza fiscale ecc.ecc.
In teoria,il discorso si potrebbe adattare non solo alla Spagna, ma a qualunque paese europeo(visto che come cittadini UE,ottenere il permesso di residenza in un altro stato europeo è abbastanza semplice...). In base a quello discusso in precedenza, uno potrebbe trascorrere 3 o 4 mesi all'anno in uno stato a suo piacimento (Spagna, Grecia, Portogallo ecc.ecc.) richiedendo il permesso di residenza e trascorrere i restanti mesi in Italia o dove vuole. Ovviamente, se ci vivi per alcuni mesi, avrai contratto d'affitto e ti accordi col proprietario per farti intestare almeno un utenza. A questo punto, con permesso di residenza, bolletta e contratto d'affitto ti apri un conto in una primaria e sicura banca europea (Austria,Svizzera,Germania e chi più ne ha più ne metta) dichiarando ovviamente la residenza nello stato dove hai il permesso di residenza. Al momento di scambiare informazioni ,la banca scambierà con lo stato dove hai il permesso di residenza , e NON con Italia.
A questo punto però sorge un dubbio....come facciamo ad essere sicuri che lo stato ove passi i 3 o 4 mesi all'anno, una volta ricevute le informazioni tramite CRS non ti contesti la residenza e quindi ti chieda la tassazione per i redditi da capitale generati dai depositi nella banca europea?
In teoria,il discorso si potrebbe adattare non solo alla Spagna, ma a qualunque paese europeo(visto che come cittadini UE,ottenere il permesso di residenza in un altro stato europeo è abbastanza semplice...). In base a quello discusso in precedenza, uno potrebbe trascorrere 3 o 4 mesi all'anno in uno stato a suo piacimento (Spagna, Grecia, Portogallo ecc.ecc.) richiedendo il permesso di residenza e trascorrere i restanti mesi in Italia o dove vuole. Ovviamente, se ci vivi per alcuni mesi, avrai contratto d'affitto e ti accordi col proprietario per farti intestare almeno un utenza. A questo punto, con permesso di residenza, bolletta e contratto d'affitto ti apri un conto in una primaria e sicura banca europea (Austria,Svizzera,Germania e chi più ne ha più ne metta) dichiarando ovviamente la residenza nello stato dove hai il permesso di residenza. Al momento di scambiare informazioni ,la banca scambierà con lo stato dove hai il permesso di residenza , e NON con Italia.
A questo punto però sorge un dubbio....come facciamo ad essere sicuri che lo stato ove passi i 3 o 4 mesi all'anno, una volta ricevute le informazioni tramite CRS non ti contesti la residenza e quindi ti chieda la tassazione per i redditi da capitale generati dai depositi nella banca europea?
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