Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Cercasi consulenza: Anonimato + controllata in UE (o Europa territoriale)

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • Cercasi consulenza: Anonimato + controllata in UE (o Europa territoriale)

    Buongiorno,

    Premesso che:

    a- sto cercando una consulenza seria e sono chiaramente disposto a pagare l'onorario del professionista che potrà aiutarmi;

    b- non amo perdere/far perdere tempo;

    c- non sono caduto ieri dal pero e sono in grado di verificare le info che mi verranno date.

    d- non svolgo nessuna attività neppure equivocabile come illegale e sono incensurato com'è giusto che sia;

    e- vorrei creare una startup di consulenza-servizi smaterializzati e privi di qualunque requisito legale necessario per operare (i requisiti legali sono necessari es. per servizi assicurativi, gioco d'azzardo, etc), operante soprattutto in Italia.

    f- sono disposto a cambiare residenza, sono perfettamente in grado di gestire l'anonimato di fatto (VPN, contratti telefonici e compagnia cantante).


    Ho bisogno di una consulenza per creare un profilo societario con seguenti caratteristiche:

    1- Anonimato del responsabile/proprietario

    2- Bassa imposizione fiscale

    3- Controllata in UE o in paese vicino a UE (questione da dirimere perché ho dei dubbi) con bassa o decente imposizione fiscale.

    4- Bassi costi di gestione (in particolare non vorrei essere massacrato da costi tipo l'affitto del locale dove mettere la sede della società, ammesso che sia necessario avere una sede fisica) e massima possibilità di gestione online/ a distanza.

    Scopo finale:

    5- Rilasciare fattura da società che non sia di paese in black list, con bassa imposizione fiscale, costi fissi bassi e conservando l'anonimato . Necessito dell'anonimato per evitare che con il criterio della "prevalente attività" il fisco italiano mi venga a cercare anche se ho messo la mia residenza e la sede societaria nello Stocazzistan. Questi è lo scopo essenziale, i punti di cui sopra sono da considerarsi solo strumentali ed eventuali, mi affido all'esperienza del professionista.

    Esempio: Anonima in Belize proprietaria di una controllata in Bulgaria o in Estonia o in Albania (quest'ultima sarebbe extra UE). Sopravviverebbe l'anonimato oppure no? Lo stato italiano potrebbe reagire con una diffida a operare sul territorio italiano? Mi risulta che una ltd in Estonia debba essere intestata a una persona fisica per cui non sarebbe possibile conservare l'anonimato.

    Chi fosse interessato mi informi anzitutto se è astrattamente possibile il punto 5) e poi mi fornisca per cortesia un contatto per discuterne. Garantisco serietà: non farò domande esplorative per ottenere una consulenza gratuita ma ho bisogno di un minimo di trasparenza.

    Grazie a tutti
    Last edited by Magog; 10/06/2015, 14:55.

  • #2
    Benvenuto sul forum Magog,

    direi che hai più di una persona con cui interfacciarti, non pretendere di creare la struttura che indichi con numero a 4 cifre però..
    www.best-privacy.com

    Comment


    • #3
      Personalmente non credo più all'anonimato fiscale, magari quello nei confronti di terzi regge ancora,
      ma una cosa del genere è troppo rischiosa da gestire dall'Italia. A mio avviso devi cambiare residenza.

      Per esperienza personale ti suggerirei:
      - residenza fiscale in UK o Irlanda, non dom su remittance base. Se UK magari non a Londra che è stracara.
      - UK LLP con due offshore come members

      La tassazione è 0% su attività extra UK.
      Vivi in UK o Irlanda senza pagare un penny di tasse usando il capitale accumulato prima di divenire residente (clean capital).

      Nota che dal settimo anno di residenza in UK, per mantenere lo status di non dom con remittance base devi pagare un fisso l'anno di 30k GBP quindi, o paghi o "spezzi" la residenza UK con annualità in Irlanda dove vige lo stesso sistema o Monaco dove non c'è proprio income tax.

      Trovi professionisti di tutti i tipi che ti offrono soluzioni di questo tipo,
      la City vive di questo.....
      Last edited by fabio; 10/06/2015, 23:42.
      Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

      Comment


      • #4
        Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
        Per esperienza personale ti suggerirei: - residenza fiscale in UK o Irlanda, non dom su remittance base. Se UK magari non a Londra che è stracara. - UK LLP con due offshore come members La tassazione è 0% su attività extra UK. Vivi in UK o Irlanda senza pagare un penny di tasse usando il capitale accumulato prima di divenire residente (clean capital).
        perdona un'osservazione: ma se non è domiciliato in UK o Irlanda e risulta domiciliato in Italia, le tasse le deve pagare in Italia. E le deve comunque pagare nella nazione dove svolge le attività extra UK (si presume l'Italia, a meno che non prenda residenza ANAGRAFICA e domicilio in un'altra nazione). Voi continuare a parlare di residenza fiscale ma ai fini della tassazione contano la residenza anagrafica e il domicilio, non basta spostare la residenza fiscale. Poi, se uno si fa pagare su conto intestato alla LLP UK o IRL e non dichiara niente in Italia è un altro discorso, ma sconfiniamo sempre nell'illecito. Rileggetevi i presupposti per ricadere nell'esterovestizione.....A quel punto che senso ha andare a vivere in UK, dove tra l'altro il costo della vita è anche più alto che da noi ? state in Italia, createvi una LLP UK o IRL, fatevi bonificare su quel conto tutto quello che volete, pagate il minimo di tasse in Italia, in UK non pagherete nulla e siete a posto
        Last edited by Asterix67; 11/06/2015, 09:06.

        Comment


        • #5
          Asterix ,quello che scrivi è giusto ma hai invertito le " residenze " ( in concetto ,comunque , non cambia ) .
          Puoi anche fare residenza anagrafica dove vuoi , ma se sei domiciliato in Italia o comunque mantieni il centro degli interessi affettivi-sociali in Italia , per l'Ade sei " residente fiscale " italiano .
          La residenza della società , ovviamente , è totalmente ininfluente se detta società è dichiarata a tutti gli effetti di proprietà di un residente italiano ( che per chiarezza può pure essere un panamense residente in Italia ) .

          Comment


          • #6
            Tra l'altro pure "emigrare " realmente per 3 anni ( ad esempio ) può venire contestato se risulta chiaramente che è stato fatto solo per " fare cash tax free "

            Comment


            • #7
              Originariamente Scritto da Asterix67 Visualizza Messaggio
              perdona un'osservazione: ma se non è domiciliato in UK o Irlanda e risulta domiciliato in Italia, le tasse le deve pagare in Italia. E le deve comunque pagare nella nazione dove svolge le attività extra UK (si presume l'Italia, a meno che non prenda residenza ANAGRAFICA e domicilio in un'altra nazione). Voi continuare a parlare di residenza fiscale ma ai fini della tassazione contano la residenza anagrafica e il domicilio, non basta spostare la residenza fiscale. Poi, se uno si fa pagare su conto intestato alla LLP UK o IRL e non dichiara niente in Italia è un altro discorso, ma sconfiniamo sempre nell'illecito. Rileggetevi i presupposti per ricadere nell'esterovestizione.....A quel punto che senso ha andare a vivere in UK, dove tra l'altro il costo della vita è anche più alto che da noi ? state in Italia, createvi una LLP UK o IRL, fatevi bonificare su quel conto tutto quello che volete, pagate il minimo di tasse in Italia, in UK non pagherete nulla e siete a posto
              Il concetto di "domicilio" nei paesi anglosassoni è diverso dal concetto di domicilio considerato in Italia ai fini della residenza. Ad HMRC non interessa sapere in quale paese tu sia domiciliato per usufruire del regime del non dom ma gli basta sapere che tu non sia domiciliato in UK ossia nella sostanza che tu non sia nato qui in UK.HMRC non rilascerà pertanto alcuna attestazione al fisco italiano che tu sei domiciliato in Italia perché non ha questa informazione e nemmeno gli interessa averla ma solo eventualmente che hai optato per la remittance base.
              Se analizzi tutte le sentenza relativamente alle residenze fittizie dei non dom in UK, non ne troverai infatti nemmeno una che contesta la residenza fiscale in Italia in funzione del domicilio in Italia ma tutte si basano sulla verifica effettiva dei giorni di permanenza in Italia (verifica su voli e utilizzo di carte di credito) e sulla presenza della famiglia/affetti in Italia.
              Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

              Comment


              • #8
                Ergo... famiglia in UK, figli iscritti a scuola internazionale in UK, rientrare in Italia meno di 6 mesi l'anno, nessuna utenza attiva in Italia, nessun conto corrente attivo in Italia, nessuna carta di credito attiva in Italia e tanti saluti all'Ag.Entrate.
                Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

                Comment


                • #9
                  Una squadra in ogni direzione regionale, e soprattutto un nuovo segugio informatico, per intercettare l'evasione che sottrae risorse al Fisco
                  Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

                  Comment


                  • #10
                    Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
                    Ergo... famiglia in UK, figli iscritti a scuola internazionale in UK, rientrare in Italia meno di 6 mesi l'anno, nessuna utenza attiva in Italia, nessun conto corrente attivo in Italia, nessuna carta di credito attiva in Italia e tanti saluti all'Ag.Entrate.
                    mi pare che tutti e tre stiamo dicendo la stessa cosa

                    Comment


                    • #11
                      Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
                      mi pare che tutti e tre stiamo dicendo la stessa cosa
                      Il ragionamento di Asterix non è peregrino,
                      ma il concetto del domicilio è effettivamente molto diverso qui in UK rispetto al corrispondente in Italia e non può essere sovrapposto, per questo ho voluto contribuire a spiegarlo riportando la mia esperienza peersonale.

                      Fino a poco tempo fa era anche possibile comunicare ad HMRC con un modulo il domicilio di scelta se non sei nato in UK. Quindi potevi eleggere non solo eventualmente il luogo di nascita ma anche Panama, Monaco, l'Antartide... per HMRC il domicilio in sostanza per un non dom è il luogo dove il soggetto deciderà di andare a passare gli ultimi giorni dopo aver lasciato lo UK.
                      Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

                      Comment


                      • #12
                        Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
                        Il ragionamento di Asterix non è peregrino, ma il concetto del domicilio è effettivamente molto diverso qui in UK rispetto al corrispondente in Italia e non può essere sovrapposto, per questo ho voluto contribuire a spiegarlo riportando la mia esperienza peersonale. Fino a poco tempo fa era anche possibile comunicare ad HMRC con un modulo il domicilio di scelta se non sei nato in UK. Quindi potevi eleggere non solo eventualmente il luogo di nascita ma anche Panama, Monaco, l'Antartide... per HMRC il domicilio in sostanza per un non dom è il luogo dove il soggetto deciderà di andare a passare gli ultimi giorni dopo aver lasciato lo UK.
                        qualcosa non mi torna. Quando ci si iscrive all'AIRE (perchè se non ti iscrivi continui a risultare residente in Italia e quindi ci paghi le tasse) si deve obbligatoriamente dichiarare la propria nuova residenza ANAGRAFICA: come fai in quel caso ? perchè tu hai solo accennato alla residenza fiscale in UK, non a quella anagrafica, quindi in sostanza nel tuo caso non ho ancora capito dove sia quest'ultima. Ed è un particolare non di poco conto, per chi intende seguire un esempio di quel tipo. Se sei anagraficamente residente in un altro stato, pagherai le tasse in quello stato (se in UK non paghi il reddito prodotto extra UK, lo paghi cmq nella nazione dove sei residente anagraficamente e/o dove hai domicilio) o comunque nello stato dove hai prodotto il reddito nella magior parte dell'anno. A meno che, lo ripeto, tu non faccia gran parte black, ma questo è un altro discorso.
                        Last edited by Asterix67; 11/06/2015, 11:30.

                        Comment


                        • #13
                          Scusa, quando parlavo di residenza fiscale in UK dato per scontato che si capisse che anche la residenza anagrafica è ovviamente qui in UK.
                          Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

                          Comment


                          • #14
                            Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
                            Scusa, quando parlavo di residenza fiscale in UK dato per scontato che si capisse che anche la residenza anagrafica è ovviamente qui in UK.
                            non è scontato, in molti casi si può avere residenza fiscale da una parte e anagrafica dall'altra, se non lo specifichi il post assume significato completamente diverso

                            Comment


                            • #15
                              vedo che, i se ed i ma si sprecano, non credo sia quello che cerca il nostro nuovo adepto...

                              certe consulenze, meglio solo in privato: del sesso degli angeli interessa poco ed a nessuno !

                              Comment

                              Working...
                              X