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ed ora cari miei facciamo un po di politica VOTA SI O VOTA NO

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  • Quando vi dicono che il problema è il nostro debito pubblico pensate prima al #Venezuela e poi al #Giappone di cui si allega video sulla sua terribile situazione https://youtu.be/yiYBbrei2xY

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    • Questo è per te!

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      • IL GIORNO DELLA MEMORIA PARZIALE

        Nel "Giorno della memoria" nessuno che si sia degnato di spiegare che, quando i nazisti vinsero le elezioni, in Germania c'erano sei milioni di disoccupati.
        Sei milioni!!! Un partito di pazzi criminali non va al potere, se il popolo non viene prima trascinato nella disperazione. Questo lo capite, vero?
        Ma le potenze di allora imposero alla Germania di pagare il debito e tenere bassa l'inflazione. Una politica folle che creò sei milioni di disoccupati. Qualche anno dopo, sei milioni di persone vennero deportate (sempre sei milioni, come se questo numero volesse dirci qualcosa). Paga il debito e tieni bassa l'inflazione. Vi ricorda niente questa storia?

        Del resto davvero è "memoria" quella di qualche filmetto e di foto tragiche ? Può esistere la "memoria" dove si tratti soltanto delle vittime e non dei carnefici ? Personalmente non vedo memoria di Norimberga, non vedo analisi di un evento che coinvolse non soltanto un popolo, quello delle vittime, ma anche quello dei carnefici, quindi spesso questa "ricorrenza della memoria" mutila la memoria stessa, la rende parziale e una memoria parziale non è memoria. (commento di Orlando Orlandi)

        In questa settimana vengono promosse iniziative un po' dappertutto - com'è giusto che sia - affinché non venga dimenticata una delle più grandi e vergognose tragedie della storia dell'umanità. Però, il concetto che molti cercano di inculcare nell'opinione pubblica è che i migranti di oggi siano gli ebrei di ieri, che bloccare gli sbarchi equivalga a deportare, che non ci sia molta differenza tra sovranità nazionale ed antisemitismo. Allora, visto che si gioca sporco, raccontiamola tutta, facciamo sapere cosa accadde davvero in quegli anni terribili.

        Sapete chi era l'uomo che vedete nella foto? Si chiamava Heinrich Brüning, fu Cancelliere della Repubblica di Weimar, dal 1930 al 1932, cioè nel periodo successivo allo storico crollo di Wall Strett, che, come sapete, avvenne nel 1929. Senza le scelleratezze di Brüning, senza la sua politica deflattiva, che portò il popolo tedesco all'esasperazione, Adolf Hitler non sarebbe mai andato al potere, la Germania si sarebbe risparmiata una feroce dittatura, sarebbero state scongiurate una guerra mondiale e la Shoa, milioni di ebrei non sarebbero mai stati uccisi nei lager ed oggi non avremmo un genocidio da ricordare.
        Avete sentito parlare di Heinrich Brüning in questi giorni? Qualcuno l'ha nominato? Avete visto la sua foto da qualche parte?

        No, purtroppo, non c'è nessuno che vi dia certe spiegazioni, vi dicono invece che, una mattina, così, all'improvviso, i tedeschi si svegliarono, diventarono tutti nazisti e cominciarono ad odiare uomini e donne di altre etnie o confessioni religiose.
        E che oggi sta succedendo la stessa cosa: molti europei, da un giorno all'altro, sono impazziti e hanno preso ad odiare africani e musulmani. Studiate cosa accadde, in Europa, in Germania soprattutto, tra i due conflitti mondiali, cercate di saperne di più e scoprirete che fu fatta una politica economica criminale che somiglia, sempre di più e maledettamente, a quella che si sta facendo oggi, dalle nostre parti, in particolar modo.

        Può accadere di nuovo ciò che accadde allora?
        Sì, purtroppo. Se si continua a dire e ad insegnare ai giovani che diritti sociali sacrosanti valgono meno d'un insensato indice macroeconomico, certo che può accadere di nuovo.
        E ci saranno altre tragedie da ricordare. Ma senza sapere perché siano avvenute.
        Nota di Mauro Ammirati

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        • "Nella lettera con cui si è rivolto ai Francesi dopo le imponenti manifestazioni dei “Gilet Gialli” – espressione dell’esasperazione dei cittadini sempre più impoveriti – Emmanuel Macron non fa cenno alla questione cruciale: la perdita del potere d’acquisto da parte dei lavoratori. L’economista Jacques Sapir spiega ancora una volta il perché di questo silenzio: finché la Francia resta intrappolata nel sistema dell’euro, alzare il livello dei salari non è possibile, perché – nell’impossibilità di svalutare la moneta – questo comporterebbe una perdita di competitività dei prodotti sui mercati esteri peggiorando il deficit commerciale del Paese. E Macron vuole restare nell’euro a ogni costo. Sapir dimostra come una svalutazione della moneta avrebbe un importante effetto redistributivo a favore dei salari più bassi. Fino a quando l’Europa – la vera Europa, l’Europa dei cittadini – potrà tollerare le follie dell’Unione europea e la dittatura della moneta unica, un sistema totalmente asservito agli interessi dei più ricchi? "

          Nella lettera con cui si è rivolto ai Francesi dopo le imponenti manifestazioni dei “Gilet Gialli” – espressione dell’esasperazione dei cittadini sempre più impoveriti – Emmanuel Macron non fa cenno alla questione cruciale: la perdita del potere d’acquisto da parte dei lavoratori. L’economista Jacques Sapir spiega ancora una volta il perché di questo silenzio: finché la Francia resta intrappolata nel sistema dell’euro, alzare il livello dei salari non è possibile, perché – nell’impossibilità di svalutare la moneta – questo comporterebbe una perdita di competitività dei prodotti sui mercati esteri peggiorando il deficit commerciale del Paese. E Macron vuole restare nell’euro a ogni

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          • MatMat, ma chi è che ti paga per scrivere simili corbellerie?... i russi, gli americani, i cinesi o la Spectre?... perché per scrivere senza sosta un numero così elevato di stupidaggini si deve avere un supporto che ti fornisca detto materiale... impossibile che sia frutto di una sola mente... :-))))))

            https://www.godominicanrepublic.com/it_IT/
            https://www.livio.com

            P.S. a chi mi scrive in PVT: la mia attività si svolge solo in RD, concediamo finanziamenti/prestiti esclusivamente ai residesidenti o a chi possiede garanzie sull'isola… :-)))

            .

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            • Mario Draghi: "Un Paese perde sovranità quando il debito è troppo alto", perché a quel punto "sono i mercati che decidono"

              Quello che afferma Draghi è l'effetto, la causa invece sta proprio nel non avere un debito pubblico denominato nella moneta che lo Stato debitore emette tramite la sua banca centrale garante illimitata del debito.

              Il Giappone ne è un esempio e di sicuro, con il suo alto debito pubblico del mondo è un Paese con forte sovranità nazionale.

              Le parole di Draghi sono perfino smentite da questa ricerca pubblicata proprio sul sito della BCE. ( https://goo.gl/qGWzyL )
              - qui la notizia https://goo.gl/Y3Z9by
              nota di Sebastiano Jean

              p.s.: dalla foto si vede chiaramente che non ci crede nemmeno lui a quello che dice ...


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              • Giusto una curiosità, come siamo passati dalla stampa di Guttemberg alla stampante 3D
                Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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                • Mentre l'Italia è ufficialmete in "recessione tecnica", non si parla d'altro che di Salvini se processarlo o meno, il tutto per i risvolti sulla tenuta del goverrno.


                  Non ne faccio una colpa alla Gruber che cerca di commentare, approfondire l'attualtà.





                  Anzi, l'altra sera all'interno di Otto e mezzo era ospite la prof Tinagli che ha presentato il suo ultimo libro







                  Leggendo il sottotitolo mi è venuto spontaneo fare un'associazione d'idee fra l'andazzo dell'economia italiana e la qualità della preparazione del personale politico, oggetto dell'indagine della Tinagli.

                  Il lavoro dell'economista, che è stata anche politica, si concentra nell'esaminare la formazione le carriere dei politici italiani dal dopo-guerra ad oggi, rilevando un certo declino nella cultura di governo del paese. E spesso le competenze richieste sono inspiegabilmente sostituite da un certo atteggiamento populista che va dal linguaggio sgangherato e all’ignoranza elevata a segnale di freschezza, spontaneità, vicinanza al “popolo”.

                  Nel corso della trasmissione il direttore Travaglio ha notare che tanti laureati e pluri-laureati hanno combinato disastri: la Prima repubblica ha laciato un mare di debito pubblico, nella Seconda i vari Berlusconi, Previti, Dell'Utri, hanno fatto la fine che hanno fatto...

                  Devo aggiungere che la stessa Tinagli eletta in Scelta civica con Monti e poi passata al PD di Renzi. Lei stessa che ha aderito alle politiche renziane dal Referendum costituzionale, agli 80€, ai voucher e all' aumento della precarietà del lavoro, non è, per me, un esempio brillante di impegno politico!



                  Restando al governo attuale M5S-Lega... ha già fatto un sacco di danni solo con le "parole" sulla permanenza nell'€zona, sulla governace dell'UE, mettendo ansia nel paese ha alimentato una percezione d'instabilità:

                  'Istat racconta che è aumentata la pressione fiscale, che è diminuito il potere d’acquisto delle famiglie italiane e che per colpa delle numerose impennate dello spread, nei mesi di luglio, agosto e settembre, la spesa per interessi è cresciuta di circa 1,7 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2017 - dai 14,376 miliardi del 2017 a 16,103 miliardi -, pari a un aumento del 12%.
                  La crescita della spesa per interessi ha quasi completamente controbilanciato l’aumento dell’avanzo primario e il miglioramento dell’incidenza del deficit delle Pa sul Pil.

                  Riflettete su quanto pagheremo di più in interessi sul debito pubblico anzichè fare investimeti!!
                  Last edited by Martin; 31/01/2019, 22:05.
                  Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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                  • ed ora cari miei facciamo un po di politica VOTA SI O VOTA NO

                    Spread, banche e sicurezza nazionale nel contesto europeo - Senato della Repubblica


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                    • LA DIGNITÀ DEI SOGNI INFRANTI

                      L'Italia è in avanzo primario da 23 anni consecutivi (tranne uno).

                      Uno Stato in avanzo primario, vuol dire che tassa 100 e spende 90.

                      A noi lascia cioè meno di zero. Ci lascia disoccupazione, lavori sottopagati, povertà e uno stato sociale sempre più inesistente.

                      Non ci lascia neanche i sogni. E infatti costringe più di 250.000 giovani ogni anno a fuggire dal Paese.

                      In compenso abbiamo l'inflazione ai livelli più bassi di sempre. Cioè i prezzi stabili. A questo d'altronde servono disoccupazione e salari da fame. A tutelare i capitali di coloro che campano di rendita.

                      Però "Ce lo chiede l'Europa!".
                      nota di Gilberto Trombetta

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                      • Originariamente Scritto da matmat Visualizza Messaggio
                        LA DIGNITÀ DEI SOGNI INFRANTI

                        L'Italia è in avanzo primario da 23 anni consecutivi (tranne uno).

                        Uno Stato in avanzo primario, vuol dire che tassa 100 e spende 90.

                        A noi lascia cioè meno di zero. Ci lascia disoccupazione, lavori sottopagati, povertà e uno stato sociale sempre più inesistente.

                        Non ci lascia neanche i sogni. E infatti costringe più di 250.000 giovani ogni anno a fuggire dal Paese.

                        In compenso abbiamo l'inflazione ai livelli più bassi di sempre. Cioè i prezzi stabili. A questo d'altronde servono disoccupazione e salari da fame. A tutelare i capitali di coloro che campano di rendita.

                        Però "Ce lo chiede l'Europa!".
                        nota di Gilberto Trombetta
                        Sei andato alle stesse serali di Di Maio ?
                        Il saldo primario è quello al netto del costo degli interessi (che in Italia con tutti i buffi che si sono fatti non sono pochi)
                        Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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                        • Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
                          Il saldo primario è quello al netto del costo degli interessi (che in Italia con tutti i buffi che si sono fatti non sono pochi)
                          E quindi? [emoji52]

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                          • Visto che siamo in recessione tecnica... per il momento, poi sarà recessione e basta Bisognerà pure chiedersi come fanno gli altri a conseguire e sostenere nel tempo certi risultati economici.

                            Il cartello A che rappresenta in scala logaritmica l'impetuosa crescita economica del GDP (PIL) degli USA ci evidenzia che è dovuta all'aumento della produttività cartello B. Infatti se il valore del GDP caolcolato in PPP in dollari del 2009 è aumentato di 46 volte dal 1890 al 2014, esso è dovuto solo in parte al quintuplicarsi della popolazione, ma molto di più all'aumento x9 del PIL procapite.




                            Sempre gli USA come è aumentato l'output per ora lavorata.






                            La produttività dell'Italia è pressochè ferma dal 2000



                            Da Economics, 4th ed., Krugman-Wells






                            Allora, è indispensabile iniziare massicciamente a pensare, e studiare, in termini Endogenous growth theory, perchè come dimostrato dalla storia americana quando il progresso tecnologico aumenta la produttività cresce pure il PIL. Il circolo virtuoso sta nel fatto che con lo stesso ammontare di inputs si possa ottenere un maggior output attirando investimeti e aumentando il potere d'acquisto.


                            EDIT - Per completare telegraficamente il pensiero.

                            Ottimizzare i fattori di produzione comporta produrre ad un costo più basso, cioè permette di essere più competitivi e migliorare i profitti. E dove ci sono alti profitti, o almeno al di sopra della media, si riversano gli investimenti!
                            Ecco perchè si investe in R&S... per fare più soldi

                            La Total Factor Productivity tiene in considerazione anche il ruolo dello stato, e qui per noi italiani iniziano i dolori...
                            Last edited by Martin; 02/02/2019, 16:34.
                            Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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                            • Negli States il Multifactor productivity lo insegnano già all'asilo


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                              Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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                              • Negli States il Multifactor productivity lo insegnano già all'asilo


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