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ed ora cari miei facciamo un po di politica VOTA SI O VOTA NO

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  • «Pillole di follia: la Commissione europea prevede per il 2019 per l'Italia un tasso di disoccupazione del 10,6 per cento e un output gap positivo dello 0,5 per cento. L'output gap, secondo i deliri della Commissione europea, è la differenza tra il PIL effettivo e il PIL potenziale: con quest'ultimo si intende il PIL che si avrebbe se l'economia stesse operando al massimo potenziale. Di conseguenza, un output gap positivo significa, sempre secondo i suddetti deliri, che l'economia sta operando *al di sopra* delle proprie capacità, col rischio di generare spirali inflazionistiche. In breve, la Commissione europea ritiene che nonostante un tasso di disoccupazione a doppia cifra l'economia italiana rischia di surriscaldarsi l'anno prossimo e che dunque sarebbe opportuno raffreddarla (con una dose di austerità fiscale, ça va sans dire). Non a caso la Commissione ritiene anche che il tasso di disoccupazione effettivo dell'Italia sia più o meno in linea con il suo tasso di disoccupazione "naturale", cioè con il tasso di disoccupazione che è possibile mantenere senza generare, appunto, spirali inflazionistiche. Questa, in soldoni, è la pseudoscienza dietro cui si nascondono i tecnocrati europei per giustificare le loro macellerie sociali: gli stessi tecnocrati che vengono invocati a gran voce per salvarci dagli "analfabeti funzionali".» (da Thomas Fazi - Senso comune)

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    • Uno dei cardini della manovra finanziaria è il superamento della legge Fornero on al cosiddetta Quota 100, ovvero andare a pensione a 62 anni con 38 anni di contributi versati. Questo nelle previsioni del governo condurrebbe a pensionare circa 400.000 lavoratori che (nelle previsioni) lascerebbero liberi posti di lavoro peri giovani. Ma funziona veramente


      A DiMartedì del 23 ott il Ministro Di Maio si diceva convinto che un posto che si libera per chi va in pensione genera fino a 3 nuove assunzioni: un senior ha un stipendio elevato, mentre gli juniors costano meno.
      Faccio difficoltà a pensare che un lavoratore anziano venga rimpiazzato su due piedi da un sbarbatello senza la dovuta esperienza, anche se il giovane possiede delle potenzialità occorrerà del training per raggiungere la massima efficienza. Insomma la professionalità non è acqua!

      Semmai mi sarei aspettato dal Ministro del lavoro dire che mettendo a riposo una fascia di addetti con una formazione oramai datata, le imprese potrebbero assumere valenti giovani con una scolarizzazione più elevata e dotati di skills per la sfida al futuro.

      Però, e mi sembra inutile evidenziarlo, il personale qualificato costa, e i giovani talentuosi le aziende se li contendono a suon di stock optons e benefits vari! Altrimenti:


      EDIT - Non assumerei il Ministro del Lavoro Di Maio come Responsabile delle Risorse Umane






      Sull'argomento è tornata sempre a DiMartedì del 30 ott il sottosegretario Laura Castelli, dichiarando che aveva incontrato i vertici delle "partecipate" i quali le avevano assicurato il rapporto 1:3 fra pensionamenti ed assunzioni.
      Di Maio è un drop out causa la passione per la politica, la Castelli vanta un Master in Accounting... e va ripetendo le stesse cose

      Facciamo un esempio concreto di partecipata

      Il Piano assunzioni di Poste Italiane per il 2020, sottoscritto in occasione del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro siglato lo scorso 30 novembre 2017, prevede:
      la gestione di 15 mila esodi volontari a fronte di 6000 nuove assunzioni che, nel caso in cui gli esodi volontari superino la quota concordata, potranno essere incrementate in proporzione.

      Signori, a questi qua dei 5 Stelle che gridano onestà, onestà... le "bombe" di Renzi gli fanno un baffo!!




      Aggiungo che il "lavoro" va sempre a braccetto con il "capitale": ci vuole l'ufficio e la scrivania con su un computer per rendere operativo un impiegato; ci vuole il capannone con il macchinario per far lavorare un metalmeccanico. Ergo per rendere produttivi i lavoratori occorrono gli investimenti in capitale fisico fisso.

      Ma prima di tutto, per assumere un maggior numero di lavoratori, ed investire in capitale fisico, è necessario che sia aumentata la DOMANDA di produzione in modo stabile... e, a quanto sento, le previsioni del PIL non mi sembra che promettano sfraceli di ordini in arrivo
      Last edited by Martin; 02/11/2018, 11:53.
      Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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      • (Ancora) A DiMartedì del 30 ott il sottosegretario Laura Castelli affermava che nella manovra sono previsti «investimenti ad altissimo moltiplicatore»... come al solito senza chiarire ed approfondire alcunchè.

        Cmq, sperando di farLe cosa grata, mi permetto di postare una scheda ccosicché alle prossima auscta pubblica la vice-ministra possa essere più circostanziata :

        Last edited by Martin; 02/11/2018, 11:24.
        Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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        • Il 48,7% delle aziende italiane di industria e servizi svolgono attività innovative


          Agenpress –

          Nel triennio 2014-2016 il 48,7 per cento delle aziende italiane di industria e servizi di mercato con almeno 10 addetti ha svolto attività innovative. Di queste,
          - il 30,3 per cento sono “Innovatori forti” (innovano prodotti e processi);
          - quasi il 25 per cento “Innovatori di prodotto” (ma non di processo);
          - il 18,5 per cento “Innovatori di processo” (ma non di prodotto);
          - circa il 22 per cento “Innovatori soft” (innovano solo l’organizzazione o il marketing);
          - il 4,9 per cento “Potenziali innovatori” (hanno svolto attività innovative che non si sono tradotte in innovazioni).
          Gli innovatori sono in aumento rispetto al 2012-2014. Nella manifattura prevalgono gli Innovatori di prodotto; nei servizi gli Innovatori “soft”.

          • La Network analysis mostra che il sistema produttivo italiano ha un potenziale di trasmissione dell’innovazione di prodotto superiore a quello di processo: dei 12 settori centrali nel sistema di scambi intersettoriali, 8 hanno alta propensione all’innovazione di prodotto, 5 all’innovazione di processo. Si tratta in ogni caso di comparti manifatturieri.
          Il livello di digitalizzazione è correlato soprattutto all’innovazione di prodotto.

          • Tra i comparti con forte legame innovazione-digitalizzazione, elettronica, autoveicoli, R&S, telecomunicazioni appartengono a sistemi di scambi a trasmissione “diffusa” (che favoriscono trasferimenti di innovazione e Ict estesi e veloci) o “gerarchica” (estesi ma lenti); macchinari, farmaceutica e informatica appartengono a sistemi a trasmissione “selettiva” (cioè non estesa ma veloce) o “debole” (non estesa e lenta).

          • I risultati della rilevazione sull’utilizzo delle Ict mostrano che la banda ultralarga continua a diffondersi (tra il 2012 e il 2017 è passa dal 10 al 24 per cento delle imprese), ma si amplia il divario tra PMI e grandi imprese.
          Quanto alle competenze del personale, il 12,1 per cento delle piccole imprese e il 72,3 per cento delle grandi impiega esperti Ict.
          Il 63 per cento delle imprese è a bassa digitalizzazione (in maggioranza unità piccole, di settori tradizionali e costruzioni, con sede nelle regioni centrali e meridionali), il 32 a media, il 5 ad alta (in prevalenza imprese medio-grandi di elettronica, bevande, Tlc, alloggio, informatica).

          • Il 77,6 per cento delle imprese di industria e servizi di mercato con almeno 10 addetti ha livelli modesti di capitale umano (misurato in base al titolo di studio e all’anzianità aziendale), il 6,6 ha capitale umano elevato; il 60,1 per cento ha una bassa dotazione di capitale fisico per addetto. Le imprese con dotazione di capitale più elevata presentano valori di produttività più che tripli, e dimensioni medie del 50 per cento superiori, rispetto a quelle a minore capitalizzazione.





          Purtroppo sembra che nella manovra il governo, malgrado i buoni riscontri sopra evidenziati, voglia dare una sforbiciata agli incentivi del piano Indutria 4.0, in particolare non è prevista la proroga del "superammortamento" e ci sarebbe una riduzione del "iper ammortamento"
          Cioè, quando qualcosa funziona...
          Last edited by Martin; 02/11/2018, 02:03.
          Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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          • "Innovative" è un eufemismo , innovano rispetto alla loro situazione precedente ossia ferma di 50 anni .

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            • Gli stress test dell'autorità bancaria europea dicono che le banche tedesche, Deutsche Bank e Nordeutsche Landesbank, hanno indici di solidità più bassi di Unicredit e Intesa. Il sistema bancario malato in Europa non è quello italiano. È quello tedesco.

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              • Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
                "Innovative" è un eufemismo , innovano rispetto alla loro situazione precedente ossia ferma di 50 anni .

                Data l'ora ti rispondo sinteticamente


                Come si evidenzia nel grafico sottostante l'Italia da tempo sta perdendo terreno nella Total Factor Productivity, ossia sul versante dell'efficienza. Gli investimenti sono stati fatti, anche se niente di eccezionale, ma non rendono quanto dovrebbero. Questo non vuol dire che l'inefficienza sia all'interno dell'impresa, secondo me è l'esterno, cioè il sistema paese che non va!!







                Ti riporto uno studio della cgia di <mestre di fine 2017, di quello che costano le inefficienze in Italia, esterne all'impresa ma che, purtoppo, ne pagano le conseguenze

                Last edited by Martin; 03/11/2018, 01:37.
                Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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                • Ieri sera a Piazza Pulita, La7, condotto da Corrado Formigli è intervenuto il prof Andrea Rovantini che era uno dei papabili ministri del M5S. Purtroppo è rimasto fuori...

                  Rovantini riguardo alla manovra finanziaria, oltre ad esprimere le sue perplessità sulla Pace fiscale (?) e Flax Tax, ha consigliato di intervenire sul taglio della spesa improduttiva. Aggiungendo che per intervinire si poteva attingere ai precedenti lavori di spending review di Cottarelli e Perotti.

                  Sono d'accordissimo!!!
                  Se, in questi pochi mesi, il governo, avesse lavorato in silenzio sulle spending review già svolte NON avremmo diffuso le "chiacchiere" che hanno fatto schizzare lo spread, NON avremmo avuto lo scontro con la Commissioe europea e NON saremmo stati declassati nel rating del debito pubblico!!!

                  Sarebbero bastato solo una parte di quei tagli come coperture ai programmi del Contratto.
                  Last edited by Martin; 03/11/2018, 01:38.
                  Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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                  • Originariamente Scritto da Martin Visualizza Messaggio
                    Ieri sera a Piazza Pulita, La7, condotto da Corrado Formigli è intervenuto il prof Andrea Rovantini che era uno dei papabili ministri del M5S. Purtroppo è rimasto fuori...

                    Rovantini riguardo alla manovra finanziaria, oltre ad esprimere le sue perplessità sulla Pace fiscale (?) e Flax Tax, ha consigliato di intervenire sul taglio della spesa improduttiva. Aggiungendo che per intervinire si poteva attingere ai precedenti lavori di spending review di Cottarelli e Perotti.

                    Sono d'accordissimo!!!
                    Se, in questi pochi mesi, il governo, avesse lavorato in silenzio sulle spending review già svolte NON avremmo diffuso le "chiacchiere" che hanno fatto schizzare lo spread, NON avremmo avuto lo scontro con la Commissioe europea e NON saremmo stati declassati nel rating del debito pubblico!!!

                    Sarebbero bastato solo una parte di quei tagli come coperture ai programmi del Contratto.
                    Tagli, tagli... Ma qualcuno di voi ha capito che procedendo di anno in anno in avanzo primario prima o poi il denaro finisce?

                    Comment


                    • Originariamente Scritto da matmat Visualizza Messaggio
                      Tagli, tagli... Ma qualcuno di voi ha capito che procedendo di anno in anno in avanzo primario prima o poi il denaro finisce?

                      Tagli della spesa improduttiva... per usi produttivi!
                      Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

                      Comment


                      • Originariamente Scritto da Martin Visualizza Messaggio
                        Tagli della spesa improduttiva... per usi produttivi!
                        Ma se siamo in profonda crisi, non possiamo semplicemente creare nuova moneta per uso produttivo e lasciare che quella improduttiva faccia semplicemente il suo corso alimentando i consumi (che poi inevitabilmente sarà in qualche modo produttiva, proprio per il fatto che circola)?
                        Perché dobbiamo per forza togliere da una parte per mettere all'altra?
                        Tutti i paesi fuori dall'euro (e alcuni anche dentro, sbattendosene dei numerini di Maastrict) hanno fatto deficit quasi in doppia cifra per uscire dalla crisi...

                        PS: la questione avanzo primario rimane però, eh... Puoi investire in maniera produttiva quanto vuoi, ma se ogni anno togli denaro dell'economia reale (tassi più di quanto spendi), prima o poi la moneta finisce lo stesso. E prima di finire comunque si riduce, cosa nefasta soprattutto se aumenta la produzione (grazie alla famosa spesa produttiva), perché all'aumentare della quantità di beni e servizi deve aumentare anche la base monetaria, altrimenti come li scambi? Su questo era d'accordo anche Smith.

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                        • 8 minuti di pura onestà intellettuale, che dedico a tutti gli europeisti convinti di buona fede, in questo forum.

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                          • Originariamente Scritto da matmat Visualizza Messaggio
                            Ma se siamo in profonda crisi, non possiamo semplicemente creare nuova moneta per uso produttivo e lasciare che quella improduttiva faccia semplicemente il suo corso alimentando i consumi (che poi inevitabilmente sarà in qualche modo produttiva, proprio per il fatto che circola)?
                            Perché dobbiamo per forza togliere da una parte per mettere all'altra?
                            Ma che c.... dici

                            Lo so bene che lo "spreco" ha una sua economia, ma non si tratta solo di lassismo inerme. Lo spreco è anche un circolo vizioso fatto di clientelismo, favoritismo, corruzione, ecc che non è un male isolato a se stante ma condiziona negativamente l'economia sana.



                            Originariamente Scritto da matmat Visualizza Messaggio
                            Tutti i paesi fuori dall'euro (e alcuni anche dentro, sbattendosene dei numerini di Maastrict) hanno fatto deficit quasi in doppia cifra per uscire dalla crisi...
                            Ma chi se ne frega di Maastricht Anzi con l'UE si può trattare quando si presentano progetti validi.

                            Il nostro problema è l'alto debito pubblico e la bassa crescita, così ogni volta che ci esce uno starnuto salta lo spread
                            Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

                            Comment


                            • Originariamente Scritto da Martin Visualizza Messaggio
                              Ma che c.... dici

                              Lo so bene che lo "spreco" ha una sua economia, ma non si tratta solo di lassismo inerme. Lo spreco è anche un circolo vizioso fatto di clientelismo, favoritismo, corruzione, ecc che non è un male isolato a se stante ma condiziona negativamente l'economia sana.





                              Ma chi se ne frega di Maastricht Anzi con l'UE si può trattare quando si presentano progetti validi.

                              Il nostro problema è l'alto debito pubblico e la bassa crescita, così ogni volta che ci esce uno starnuto salta lo spread
                              Ma fammi capire, se spendi denaro solo per spesa produttiva rimuovi la corruzione? [emoji23]

                              PS: guarda che non c'è nessuna correlazione nei trattati tra il vincolo del 3% deficit/pil e l'ammontare di debito pubblico. Quindi non si può dire che le cose non si possono fare per l'alto debito.

                              Lo spread dipende solo e soltanto dalla BCE: se garantisce i titoli (come fanno TUTTE le BC del mondo), lo spread non esiste (per farlo cessare basterebbe solo l'annuncio). Diversamente, esiste e condiziona la vita di milioni di persone.
                              È una scelta politica. Lo spread non è una legge della fisica inviolabile. Si è scelto che debba esistere.

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                              • Originariamente Scritto da Martin Visualizza Messaggio

                                Aggiungo che il "lavoro" va sempre a braccetto con il "capitale": ci vuole l'ufficio e la scrivania con su un computer per rendere operativo un impiegato; ci vuole il capannone con il macchinario per far lavorare un metalmeccanico. Ergo per rendere produttivi i lavoratori occorrono gli investimenti in capitale fisico fisso.

                                Visto che nessuno ha avanzato delle obiezioni... me le faccio da solo



                                La più palese delle obiezioni può essere che il "capitale fisico" ci sia ma è sotto-utilizzato per motivi congiunturali, o di recessione temporanea.

                                Purtroppo i dati ci dicono che negli ultimi 10 anni son crollati gli investimeti privati e ridotti significativamente quelli pubblci.

                                Il grafico mostra che dopo quasi un decennio il PIL sia rimasto invariato benchè siano cresciuti i Consumi privati ed il brillante risultato delle nostre Esportazioni.

                                Questo per dire che il "capitale" sul quale applicare il "lavoro" si è ridotto o è obsoleto. Anche se, nel periodo 2014-16, si è registrato una certa ondata di innovazione per circa la metà dell'imprese, come riportavo nel precedente post , non è detto che il gap sia stato recuperato interamente perchè gli investimeti complessivi restano bassi.

                                No investments, no party!

                                Senza investimenti non c'è crescita, anche se negli ultimi anni gli investimenti fissi lordi son tornati a crescere complice la congiuntura favorevole e i "super ammortamento / iper ammortamento" del piano Industria 4.0, linea gialla del grafico sottostate, l'impatto non è ancora significativo.





                                Last edited by Martin; 03/11/2018, 19:05.
                                Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

                                Comment

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