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ed ora cari miei facciamo un po di politica VOTA SI O VOTA NO

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  • Originariamente Scritto da giorg Visualizza Messaggio

    Ma di che investimenti parli? Se ti riferisci all’azienda che fa lo smartphone allora ok, ma ci sono investimenti che solo il pubblico può fare (strade, infrastrutture, istruzione, sanità).




    Visto che stiamo parlando di quanto sia ingiusto campare sulle spalle di chi produce, dunque scagliandoci contro chi consuma senza produrre nulla... i trader e rentier che c*** producono?
    Strade ed infrastrutture le può fare benissimo il pubblico utilizzando le tasse pagate. Comunque anche il privato può sviluppare strade ed infrastrutture, rientra perfettamente nella contrattazione che una nazione, una regione e perfino una città può mettere in atto per attirare aziende. Viene fatto ovunque nel mondo.

    Il cittadino paga una quota allo Stato per avere dei servizi, ci puoi pure inserire che in questa quota una parte venga utilizzata per l'assistenzialismo, ai fini contabili non cambia. Se incassa 100 deve calibrare i servizi offerti per tale cifra.
    Se poi riesce pure a risparmiare, accantonando capitali da usare in caso di crisi ( come questa) meglio ancora. Questo fanno i paesi virtuosi.

    E' lo stesso discorso del condominio: ogni condomino versa una quota per pagare i servizi condivisi, e se un anno vi sono spese straordinarie si delibera l'investimento ed ogni condomini ci mette la sua quota aggiuntiva.

    Produrre non significa costruire oggetti fisici, ed in ogni caso trader e rentier operano in ambito privato.

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    • Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
      Il cittadino paga una quota allo Stato per avere dei servizi, ci puoi pure inserire che in questa quota una parte venga utilizzata per l'assistenzialismo, ai fini contabili non cambia. Se incassa 100 deve calibrare i servizi offerti per tale cifra.
      Se poi riesce pure a risparmiare, accantonando capitali da usare in caso di crisi ( come questa) meglio ancora. Questo fanno i paesi virtuosi.
      Non riesco più a trovare parole diverse da quelle che ho già usato per spiegare che settore pubblico e settore privato sono vasi comunicanti. Tu ti ostini a guardare allo Stato come un’azienda.

      Ti faccio l’ultimo esempio e poi chi vuole capire capisca.

      Immagina di creare uno Stato oggi, da zero. La moneta ancora non esiste.
      Chi immette la moneta nel circuito economico? Il settore pubblico, chiaramente, perché possiede il potere monetario. Il privato non può farlo, sarebbe un falsario se lo facesse.
      Bene, il primo anno non può certo contare sulle tasse, perché la moneta ancora non esiste.
      (La spesa pubblica precede, cronologicamente, il prelievo fiscale. Da qui si evince che il fatto che le tasse servano a finanziare la spesa pubblica è una baggianata. Semmai gli introiti fiscali concorrono a finanziare la spesa pubblica)
      Allora lo Stato ne crea un po’ e la distribuisce. Non a casaccio ma mediante la spesa pubblica.
      A fine anno avrà speso 100.
      Ora, se tassasse 100, quanta moneta rimarrebbe nel settore privato? Zero.
      Dunque diciamo che tassa 70 e 30 li lascia nel settore privato. Tradotto: fa 30 di deficit.
      Debito pubblico complessivo: 30.
      L’anno successivo spende di nuovo 100, usando 70 degli introiti fiscali (che concorrono alla spesa pubblica), e facendo altri 30 di deficit.
      A fine anno tassa di nuovo 70, per lasciarne altri 30 al privato, per permettergli di costruire il suo risparmio. Tradotto: fa altri 30 di deficit.
      Debito pubblico complessivo: 60 (somma dei deficit anno per anno).

      Cos’è quindi il “debito” pubblico? È il risparmio dei privati!

      Se lo Stato avesse sempre (o complessivamente) fatto pareggio di bilancio e dunque avesse debito pubblico zero, non esisterebbe risparmio privato.

      Lo Stato che “risparmia” significa qualcosa di ancor peggiore: avanzo primario, ossia riduzione della base monetaria all’interno de settore privato.

      E' lo stesso discorso del condominio: ogni condomino versa una quota per pagare i servizi condivisi, e se un anno vi sono spese straordinarie si delibera l'investimento ed ogni condomini ci mette la sua quota aggiuntiva.
      Il condominio non crea moneta, ma la riceve dai suoi inquilini.
      Di nuovo, lo Stato non è un’azienda e la finanza pubblica funziona in senso opposto alla finanza privato.
      L’ho già ripetuto mille volte, sinceramente mi sono stancato.

      Produrre non significa costruire oggetti fisici, ed in ogni caso trader e rentier operano in ambito privato.
      Non importa se operano nel settore privato. Parlando di economia reale, si può definire parassita chiunque non produce nulla e allo stesso tempo consuma. Tradotto: chi si appropria di moneta (che è un titolo immediatamente spendibile per accaparrarsi beni e servizi reali) senza aver immesso nulla in cambio nel circuito dell’economia reale.
      Lo è il dipendente pubblico fannullone ma lo è altrettanto (anzi, di più, se prendiamo in considerazione le cifre) il trader e il rentier.
      Cosa producono infatti, costoro? In termini di economia reale, un cazzo!
      Non producono ne beni fisici, ne beni immateriali, nell’economia reale. Non producono NULLA.

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      • “Non riuscirete mai a far quadrare il bilancio pubblico con misure che riducono il reddito nazionale (...) è il peso della disoccupazione e la caduta del reddito nazionale che stanno buttando all’aria il bilancio. Badate alla disoccupazione che il bilancio baderà a se stesso.”

        (J. M. Keynes)

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        • Ho capito, il tuo ideale è lo stato medievale chiuso su stesso. Povery ma umili.

          Spero per gli italiani che siano in pochi ad avere simili aspirazioni o siete realmente fottuti.


          Inviato da Tapatalk

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          • Originariamente Scritto da giorg Visualizza Messaggio
            Ci impongono i divieti sugli aiuti di stato, vengono a controllare ogni centesimo speso addirittura per i terremoti, si comprano gli aeroporti greci...

            ...e quando tocca a loro ecco valanghe di soldi pubblici per salvare le loro aziende strategiche.

            E ieri la Francia ne ha deliberati 7 per aiutare Air France

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            • Alitalia quanti ne ha presi finora Alitalia?


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              • Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
                Ho capito, il tuo ideale è lo stato medievale chiuso su stesso. Povery ma umili.

                Spero per gli italiani che siano in pochi ad avere simili aspirazioni o siete realmente fottuti.


                Inviato da Tapatalk
                Ma chiuso de che, fammi capire...

                E lo Stato “aperto” quale sarebbe? Quello che attrae i capitali esteri?

                Visto che è un gioco a somma zero, se qualcuno “importa” capitali, qualcun altro deve “esportarli”. E se una delle due azioni è “virtuosa”, quella contraria è necessariamente il contrario.
                A meno che non vengano a investire i marziani, allora tutti gli stati avranno il settore estero in attivo.

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                • Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
                  Alitalia quanti ne ha presi finora Alitalia?


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                  Non è questo il punto. L’Italia non si è mai riempita la bocca di “dio mercato”, “il mercato è tutto”, “il privato è bello, il pubblico è brutto”.

                  Sono gli altri che l’hanno sempre fatto, gettando fango sull’Italia. Ma ora che l’intervento pubblico serve a loro... si rimangiano tutto.

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                  • Originariamente Scritto da giorg Visualizza Messaggio

                    Ma chiuso de che, fammi capire...

                    E lo Stato “aperto” quale sarebbe? Quello che attrae i capitali esteri?

                    Visto che è un gioco a somma zero, se qualcuno “importa” capitali, qualcun altro deve “esportarli”. E se una delle due azioni è “virtuosa”, quella contraria è necessariamente il contrario.
                    A meno che non vengano a investire i marziani, allora tutti gli stati avranno il settore estero in attivo.
                    Si esatto, quello che si arricchisce attirando capitali esteri. C’è chi vince e c’è chi perde, mai detto il contrario, basta scegliere da che parte stare. L’Italia finora ha scelto quella sbagliata.


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                    • Ospedali di Pavia e Mantova che non hanno morti da un mese. Curano con la sieroterapia, le trasfusioni di plasma dei guariti. Sintomi eliminati in 2 - 48 ore


                      Coronavirus, la cura c’è ma non se ne parla. Da Pavia e Mantova la svolta

                      I limiti della terapia? Ce li spiega De Donno ridendo: “Costa poco, è fattibile e pure democratica. Abbiamo 7 o 8 donatori tutti i giorni”.

                      C’è una validazione della terapia con il plasma iperimmune che non ha eguali nel mondo. Sono conosciuto per non essere uno che ‘le spara’ e le posso dire che in questo momento è il plasma più sicuro al mondo, perché la legislazione italiana ha delle regole stringenti che non ci sono in Europa e in nessun altro Paese al mondo, neanche negli Stati Uniti. Non solo abbiamo gli esami obbligatori di legge sul plasma per essere trasfuso, ma abbiamo degli esami aggiuntivi e il titolo neutralizzante degli anticorpi che è una cosa che facciamo solo noi al policlinico di Pavia. Neanche gli americani sono in grado di farlo in questo momento. Non ha eguali al mondo. Noi sappiamo la potenza, la capacità che ciascun plasma accumulato ha di uccidere il virus. Ogni plasma è fatto in modo diverso perché ogni paziente è diverso, ma noi siamo in grado di sapere quale usare per ogni caso specifico”.


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                      • Strano che risulti solo a loro...


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                        • LA CORSA ALL’IMMISSIONE DI MONETA PROSEGUE: BOJ ABBANDONA I PROPRI LIMITI

                          Mentre al Consiglio UE si discuterà come NON monetizzare il debito, tutto il resto del mondo conosciuto sta andando in direzione. Abbiamo fa FED che ormai ha programmi cumulati , fra debito pubblico e privato, per 2.300 miliardi di dollari, e questo si incrocia con i programmi Federali di dimensioni simili, la BoE ha deciso di aprire una linea di credito diretta al Tesoro , senza neppure passare per il mercato, ed ora la Bank of Japan infrange uno dei pochi limiti all’intervento rimasti.

                          Come narrato da Nikkei domani la Bank of Japan discuterà l’abbandono del limite di acquisto annuo di tutoli di stato giapponesi, attualmente fissato a 80 mila miliardi di yen, 742 miliardi di dollari USA. Insieme a questa decisione ci si attente che la Banca mantenga un tasso negativo allo 0,1% che , possiamo presumere, porterà ad un tasso di interesse sul debito pubblico giapponese pari allo zero per cento.

                          La BOJ ultimamente aveva iniziato una leggera riduzione dello stimolo, ma … COVID ha cambiato la situazione.

                          Invece adesso la BoJ ha eliminato questo vincolo, anzi ha invitato il governo ad una politica fiscale più espansiva: a che serve avere una potenza di fuoco monetaria, quella vera, se non c’è una politica fiscale per poterla utilizzare, cioè se il lo stato non fa deficit, emette debito che la Banca Centrale può acquistare.

                          In Giappone quindi Banca Centrale e Ministero del tesoro combattono, fianco a fianco, per ridurre gli effetti economici negativi dovuto alla chiusure per il coronavirus. Però in Giappone gli organi dello stato lottano per il bene collettivo, non siamo mica in Italia, dove invece si discute su come NON fare debito. E quindi lasciare andare tutto a rotoli.


                          Mentre al Consiglio UE si discuterà come NON monetizzare il debito, tutto il resto del mondo conosciuto sta andando in direzione. Abbiamo fa FED che ormai

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                          • Di seguito riporto un articolo del Guardian scritto da uno che evidentemente non ha la mente obnubilata. Un articolo che può far scuola:

                            Coronavirus has destroyed the myth of the deficit

                            No, federal government spending doesn’t have to be ‘paid for’. The crisis shows providing for our society is not a financial issue.


                            Only a month ago, a stimulus bill of $2tn would have been unthinkable. Indignant deficit scolds would have asked how one planned to pay for it, and complained about burdening our grandchildren with debt and bankrupting our country. Bernie Sanders bent over backwards to explain how he was going to pay for a Green New Deal or Medicare for All. These programs don’t seem as expensive any more. Suddenly the government is planning “helicopter drops” of cash. Larry Kudlow, who relentlessly attacked the Obama stimulus during the global financial crisis, is touting the current stimulus as “the single largest Main Street assistance program in the history of the United States”.

                            Nobody is seriously asking how we are going to pay for this stimulus – and they shouldn’t. It took a global pandemic to explode the myth that federal government spending has to be “paid for”.

                            The Covid-19 crisis has clearly demonstrated what should have been obvious already: provisioning society – whether with food, disinfecting wipes, toilet paper or medical supplies – is not a financial issue. If we can’t produce enough masks, ventilators or food, finance will not help. Society’s capacity to produce real output is what limits its ability to provision itself. And this is precisely what the virus threatens, as workers stay home, supply chains break down and businesses shut their doors.

                            On the financial side, a sovereign government can always afford to buy what is for sale in its currency, as Modern Money Theorists have long explained. It cannot run out of money because it simply credits bank accounts when it spends. This is not a prescription, but merely a description of what actually happens. In the United States, Congress passes the budget, while the Treasury, in cooperation with its fiscal agent, the Federal Reserve, makes the necessary payments. This happens through the thick and thin of the business cycle, crisis or not. If the US government wants to buy more ventilators or masks, finance cannot be an impediment.
                            But what happens when ventilators and masks are not available for sale even as companies are operating 24/7? More money may not solve the problem, but the government still has a role to play. During the second world war, the US quickly became “the arsenal of democracy” by repurposing its productive capacity to meet the needs of the war. Through diligent planning “[l]ipstick cases became bomb cases, beer cans went to hand grenades, adding machines to automatic pistols, and vacuum cleaners to gas mask parts”. We were able to cut “production time for Liberty Ships down from 365 days to 92, 62, and, finally, to one day”. We can mobilize our resources once again to build temporary hospitals, and to ensure a sufficient supply of medical equipment and whatever else is necessary to overcome the crisis.
                            Advertisement
                            Buying into the deficit myth, for generations we have been living below our means – paralyzed by the belief that finance is the constraint. Prolonged periods of slack and jobless recoveries have disincentivized investment and hurt our productive capacity and labor productivity. Even in good times our economy leaves millions unemployed or underemployed and a significant amount of our capacity idle (before the epidemic, our factories were only operating at three-quarters of capacity). We have underinvested in public healthcare, education and infrastructure and imposed extreme limitations on social assistance programs. As of this writing, the administration still plans to go through with its plan to kick 700,000 Americans off the food stamps program to save a measly $4.2bn over five years. We have been living in “poverty in the midst of plenty”, as John Maynard Keynes aptly noted in the Great Depression.

                            Once this crisis passes, the deficit scolds will be back at it again, trying to put roadblocks in front of progressive policies. We will be told we can’t afford Medicare for All, Jobs for All, College for All or halting climate change. The centrists will try to get us back to “normal” – ie an economy that leaves so many behind.

                            It is imperative that we resist. What progressives need to push for is creating a different kind of economy through a Green New Deal. To do so, we need to distinguish between the myths and real constraints, understanding “that what is technically feasible is financially possible” for a sovereign government. Affording the Green New Deal is about real resources and technology, not about finance.

                            The original New Deal was also dogged by concerns about excessive government spending. The second world war eliminated that obstacle, unleashing extraordinary economic mobilization and decades of prosperity. Hopefully the coronavirus crisis will not be as destructive as the Great Depression, but if there is one thing it should destroy, it’s the myth of the deficit.
                            Last edited by giorg; 26/04/2020, 21:56.

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                            • Originariamente Scritto da giorg Visualizza Messaggio

                              Non riesco più a trovare parole diverse da quelle che ho già usato per spiegare che settore pubblico e settore privato sono vasi comunicanti. Tu ti ostini a guardare allo Stato come un’azienda.

                              Ti faccio l’ultimo esempio e poi chi vuole capire capisca.

                              Immagina di creare uno Stato oggi, da zero. La moneta ancora non esiste.
                              Chi immette la moneta nel circuito economico? Il settore pubblico, chiaramente, perché possiede il potere monetario. Il privato non può farlo, sarebbe un falsario se lo facesse.
                              Bene, il primo anno non può certo contare sulle tasse, perché la moneta ancora non esiste.
                              (La spesa pubblica precede, cronologicamente, il prelievo fiscale. Da qui si evince che il fatto che le tasse servano a finanziare la spesa pubblica è una baggianata. Semmai gli introiti fiscali concorrono a finanziare la spesa pubblica)
                              Allora lo Stato ne crea un po’ e la distribuisce. Non a casaccio ma mediante la spesa pubblica.
                              A fine anno avrà speso 100.
                              Ora, se tassasse 100, quanta moneta rimarrebbe nel settore privato? Zero.
                              Dunque diciamo che tassa 70 e 30 li lascia nel settore privato. Tradotto: fa 30 di deficit.
                              Debito pubblico complessivo: 30.
                              L’anno successivo spende di nuovo 100, usando 70 degli introiti fiscali (che concorrono alla spesa pubblica), e facendo altri 30 di deficit.
                              A fine anno tassa di nuovo 70, per lasciarne altri 30 al privato, per permettergli di costruire il suo risparmio. Tradotto: fa altri 30 di deficit.
                              Debito pubblico complessivo: 60 (somma dei deficit anno per anno).

                              Cos’è quindi il “debito” pubblico? È il risparmio dei privati!

                              Se lo Stato avesse sempre (o complessivamente) fatto pareggio di bilancio e dunque avesse debito pubblico zero, non esisterebbe risparmio privato.

                              Lo Stato che “risparmia” significa qualcosa di ancor peggiore: avanzo primario, ossia riduzione della base monetaria all’interno de settore privato.



                              Il condominio non crea moneta, ma la riceve dai suoi inquilini.
                              Di nuovo, lo Stato non è un’azienda e la finanza pubblica funziona in senso opposto alla finanza privato.
                              L’ho già ripetuto mille volte, sinceramente mi sono stancato.



                              Non importa se operano nel settore privato. Parlando di economia reale, si può definire parassita chiunque non produce nulla e allo stesso tempo consuma. Tradotto: chi si appropria di moneta (che è un titolo immediatamente spendibile per accaparrarsi beni e servizi reali) senza aver immesso nulla in cambio nel circuito dell’economia reale.
                              Lo è il dipendente pubblico fannullone ma lo è altrettanto (anzi, di più, se prendiamo in considerazione le cifre) il trader e il rentier.
                              Cosa producono infatti, costoro? In termini di economia reale, un cazzo!
                              Non producono ne beni fisici, ne beni immateriali, nell’economia reale. Non producono NULLA.
                              Hai beccato il Punto, bravo, difatti è la base su cui tutti gli studi vertono quando si inizia a studiare economia alla Università, te lo dico in quanto ho tenuto una tesi al riguardo all´università e un rettore propose giusto un esempio simile al tuo per farlo da ancora a un discorso mio in sessione di tesi.

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                              • Originariamente Scritto da giorg Visualizza Messaggio
                                https://www.affaritaliani.it/cronach...ta-668604.html

                                Coronavirus, la cura c’è ma non se ne parla. Da Pavia e Mantova la svolta

                                I limiti della terapia? Ce li spiega De Donno ridendo: “Costa poco, è fattibile e pure democratica. Abbiamo 7 o 8 donatori tutti i giorni”.

                                C’è una validazione della terapia con il plasma iperimmune che non ha eguali nel mondo. Sono conosciuto per non essere uno che ‘le spara’ e le posso dire che in questo momento è il plasma più sicuro al mondo, perché la legislazione italiana ha delle regole stringenti che non ci sono in Europa e in nessun altro Paese al mondo, neanche negli Stati Uniti. Non solo abbiamo gli esami obbligatori di legge sul plasma per essere trasfuso, ma abbiamo degli esami aggiuntivi e il titolo neutralizzante degli anticorpi che è una cosa che facciamo solo noi al policlinico di Pavia. Neanche gli americani sono in grado di farlo in questo momento. Non ha eguali al mondo. Noi sappiamo la potenza, la capacità che ciascun plasma accumulato ha di uccidere il virus. Ogni plasma è fatto in modo diverso perché ogni paziente è diverso, ma noi siamo in grado di sapere quale usare per ogni caso specifico”.


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                                Su questo hai torto, qui in Costa Rica stiamo producendo anticorpi e usandoli da almeno due mesi , forse prima che in Italia.

                                ​​​​​​https://cnnespanol.cnn.com/video/pio...ne-villanueva/

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