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ed ora cari miei facciamo un po di politica VOTA SI O VOTA NO

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  • Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
    Quindi ? Gli italiani dovrebbero dare retta al fascistone di turno ?
    Mi sa che hai la memoria corta: l'ultima volta ci è costato parecchio.

    Ahahahahahahahahah

    "Quando non si riesce ad attaccare il poema, si attacca il poeta".

    Ciao Fabio, onestà intellettuale prima di tutto!

    Un bacione!

    Comment


    • Originariamente Scritto da matmat Visualizza Messaggio
      Ahahahahahahahahah

      "Quando non si riesce ad attaccare il poema, si attacca il poeta".

      Ciao Fabio, onestà intellettuale prima di tutto!

      Un bacione!
      Scusa, sarò un po miope ma poemi non ne ho visti finora... giusto qualche delirio.
      Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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      • Giancarlo Perna per “la Verità”   paolo cirino pomicino con la moglie lucia marotta Gira che ti rigira, Paolo Cirino Pomicino, 78 anni, è l' unico testimonial della vecchia Dc. A parte il caso di Sergio Mattarella, che si è riciclato al



        Giancarlo Perna per “la Verità”


        "Fu presidente della commissione Bilancio con le mani in pasta in tutte transazioni finanziarie della Repubblica."


        Come Perna mi è difficile comprendere il presenzialismo mediatico di Cirino Pomicino, ex-ministro della Democrazia Cristaina della corrente di Andreotti, nel sostenere l'insostenibile dei bei tempi passati (?!). Tanto più che viene presentato alle ignare generazioni attuali in veste di zietto saggio in grado di darci una lettura critica dei processi politici odierni con l'autorevolezza di uno statista senza macchia! Bah...

        Pochi mesi fa il prof Marattin, ora deputato PD, lanciò una "sfida" dall'Aria che tira, La7, nei confronti dell'ex-ministro Pomicino: Il debito pubblico degli anni '80 era il risultato dello sforzo per le riforme sociali [cmq a debito] o era stato voluto per acquisire consenso scassando il futuro della mia generazione?

        Cirino Pomicino replicò nella stessa trasmissione di Myrta Merlino qualche giorno dopo:

        1 - La risposta principale fu che l'instabilità politica di quegli anni era stata la causa dell'accumularsi di un debito pubblico ciclopico. Solito discorso sulle Brigate Rosse.
        Alchè, l'on Fanucci gli rispose in diretta che comprare la "stabilità" facendo debito pubblico è demenziale!

        Oltre che esser d'accordo sul demenziale, non sono d'accordo sull'instabilità politica: Craxi fece il Presidente del Consiglio per 5 anni di fila, Ciriaco De Mita il segretario della DC per 6 anni, il cosiddetto CAF, Craxi-Andretti-Forlani, resse sulla scena politica per parecchio tempo, e i partiti erano sempre quelli, la Lega Nord nascerà nel 1989.


        2 - Do atto a Pomicino che negli anni 1989-90 ci furono delle riduzioni dei deficit, nel '91 il pareggo,,, ma si era ormai ad oltre il 120% del rapporto debito/PIL! Che continuò a crescere per effetto degli alti interessi degli anni precedenti fino al 125%.


        3 - La solita "oratoria" democriastiana.
        Pomicino nel disperato tentativo di metterci una toppa alla creazione del debito pubblico monstre si lanciava in un'invettiva che suona "se ogni bambino che nasceva aveva 30 milioni di lire di debito, è anche vero che ogni bambino aveva 29 milioni di lire in titoli di stato" Mah....!
        Matematico che ogni bambino ricco o povero si ritrovava in modo nominale una quota del debito di 30 milioni di £, ma riguardo alla quota di "X" milioni £ di titoli di stato chi pensate che li detenessero... i bambini ricchi o i bambini poveri












        Per rinfrescarsi al memoria, val la pena rivedersi la clip de "Il Divo"






        Last edited by Martin; 23/06/2018, 16:39.
        Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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        • Il reggente del Partito Democratico commenta l'esito del voto a Circo Massimo di Radio Capital. L'ex ministro dello Sviluppo economico: "Subito un…



          Il PD è oltre la confusione, ora la diagnosi è depressione... quella "nera" che non ti fa vedere la via d'uscita.



          Eppure, mica tanto tempo fa, una luce di spernza era ancora accesa. Le elezioni amministrative del 2016, ancorchè negative per il PD, evidenziarono 2 risultati: Milano e Cagliari, città vinte grazie a candidati sindaci e liste che proponevano la sinistra unita. Queste affermazioni locali dovevano essere prese nella loro essenza empirica, e giudiziosamente reinterpretate in chiave politica nazionale.

          Invece, la delirante strategia di sfondamento verso l'elettorato di centro e di rottura verso la componente di sinistra del segretario Renzi ha ottenuto il doppio effetto negativo: i centristi non hanno abboccato e il suicidio politico della sinistra in generale.

          Azzi loro



          P.S. Questa sera al Tg7 aspettiamo i sondaggi del lunedì per vedere se la "ruspa" è ancora in corsia di sorpasso sul M5S
          Last edited by Martin; 25/06/2018, 16:32.
          Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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            • IL DO UT DES EUROPEO

              Partiamo dalle basi.

              Il concetto di PFN (posizione finanziaria netta) è un elemento fondamentale dei programmi di studio in materie finanziarie. Non esiste un commercialista, un consulente che possa non conoscere le varie accezioni di tale concetto. In estrema sintesi, con una qualche doverosa approssimazione per esigenze di divulgazione, diremo che si tratta di un saldo tra partite positive e negative.

              In sintesi, è come quando guardiamo l’ultimo numero del nostro estratto conto: o è maggiore, oppure è minore di zero.

              In questa grafica abbiamo la posizione finanziaria netta dell’Italia nei confronti della UE.



              Sono dati della ragioneria dello Stato.

              Scusate, ma io leggo un saldo negativo, cioè noi abbiamo versato molto di più di quanto abbiamo ricevuto indietro.

              Oh, ma davvero?

              REALIZZATO COI FONDI UE

              Eh, sì.

              A questo punto mi vengono in mente le parole di un relatore che ho ascoltato in un recente convegno, che affermava che dovremmo ringraziare ogni giorno l’Unione Europea per averci salvato dal baratro. Vi propongo allora, in tema di riconoscenza, la riflessione della grafica seguente.



              Ma l’obiezione può essere che si tratti di un momento, di una situazione particolare, di una congiuntura. Allora esaminiamo insieme il trend su serie storica di lungo termine.



              Fatemi capire: perché noi baffi neri e mandolino paghiamo sistematicamente ogni anno di più per ricevere più o meno lo stesso?

              I SOLDI DELL’EUROPA

              Da oltre vent’anni, dicevo, in vari ruoli mi sono occupato dei fondi europei, e sistematicamente, da oltre vent’anni, leggoopinionisti che scrivono dei “soldi dell’Europa”.

              Orbene, in questo articolo intendo molto semplicemente confutare questo grande equivoco di fondo, costruito mediaticamente per ottenebrare, anche a fini politici, la mente di decine e centinaia di milioni di elettori europei.



              Ecco l’equivoco: quei soldi sono italiani.

              Così quando, ogni anno, ascoltate al telegiornale della generosità Europea che ci consente gli aiuti di Stato e quando dall’altra ascoltate il richiamo dell’Europa al nostro controllo dei conti pubblici, riflettete anche su questa ulteriore considerazione, espressa nella grafica seguente.



              Di cosa devo dire grazie, se sono io il creditore?

              CONCLUSIONE

              Da oltre vent’anni ci raccontano di un’Europa della solidarietà, della unione di intenti e di forze, della comunanza di sforzi. Non mi risulta sia stata creata alcuna unione di tipo fiscale. Non mi pare ci sia stata alcuna unione sulle politiche di investimento. Non mi pare ci siano state condivisioni di politica estera, nemmeno su questioni come bombardare la Libia o la Siria.

              Mi risulta sia stata fatta una ed una sola Unione, usando una formula che suona quasi matematica: quella monetaria.

              L’unica unione prodotta è stata quella attorno ad una moneta senza stato, chiamata euro.

              Il nostro Paese, strangolato in un sistema a cambi fissi, ha subito tre fasi di attacco; la prima è stato smantellare un efficiente apparato burocratico di industria pubblica, svenduta con le privatizzazioni. La seconda è stata l’occupazione del nostro sistema industriale svenduto a colonizzatori esteri. La terza, che stiamo vivendo, è la partita dell’occupazione del sistema bancario italiano da parte dei fondi speculativi esteri, ai quali si vorrebbe svendere con vari pretesti le nostre ultime banche.

              Per condizionare la nostra opinione pubblica è stato fatto un lavaggio del cervello sistematico, in modo da far sentire il cittadino italiano colpevole, per convincerlo di essere in “debito”, per fargli credere che la narrazione di “italiano baffi neri mangiare spaghetti e fare sempre casino” – di fantozziana memoria – abbia un fondamento di cui, molti, si sono autoconvinti per ripetizione del mantra, della litania, del rito religioso del peccato, in attesa di un commiserevole atto di perdono.

              Sicché, si illustra dai più quasi come atto di superbia la volontà del nuovo governo italiano di andare a Bruxelles a trattare maggiore flessibilità, quasi che sia un gesto irrispettoso, irrituale, indecoroso. Sembra quasi che noi, che saremmo in debito e in colpa, dovremmo avere un atteggiamento di umile rassegnazione, misto a riconoscenza e sudditanza per coloro che “ci hanno salvato”.

              Se il nuovo Governo andrà a Bruxelles con un altro spirito sarà per un solo motivo; la consapevolezza di essere nel giusto a rivendicare il sacrosanto diritto di un popolo di sbattere i pugni sul tavolo, dopo aver subito morti e miserie per troppo tempo, da quando a quel popolo taluno – senza alcun democratico interpello – decise di togliere la più grande delle arti di un popolo sovrano.

              Parlo, naturalmente, della sovranità della moneta.

              Sbattiamo i pugni sul tavolo non per alterigia, ma per doveroso rispetto al popolo sovrano.


              Valerio Malvezzi

              Sono reduce da un convegno in cui si è trattato di debito pubblico e dove, come relatore, mi sono trovato a spiegare – con posizione di netta minoranza,

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                • Originariamente Scritto da matmat Visualizza Messaggio
                  IL DO UT DES EUROPEO

                  Partiamo dalle basi.

                  Il concetto di PFN (posizione finanziaria netta) è un elemento fondamentale dei programmi di studio in materie finanziarie. Non esiste un commercialista, un consulente che possa non conoscere le varie accezioni di tale concetto. In estrema sintesi, con una qualche doverosa approssimazione per esigenze di divulgazione, diremo che si tratta di un saldo tra partite positive e negative.

                  In sintesi, è come quando guardiamo l’ultimo numero del nostro estratto conto: o è maggiore, oppure è minore di zero.

                  In questa grafica abbiamo la posizione finanziaria netta dell’Italia nei confronti della UE.



                  Sono dati della ragioneria dello Stato.

                  Scusate, ma io leggo un saldo negativo, cioè noi abbiamo versato molto di più di quanto abbiamo ricevuto indietro.

                  Oh, ma davvero?

                  REALIZZATO COI FONDI UE

                  Eh, sì.

                  A questo punto mi vengono in mente le parole di un relatore che ho ascoltato in un recente convegno, che affermava che dovremmo ringraziare ogni giorno l’Unione Europea per averci salvato dal baratro. Vi propongo allora, in tema di riconoscenza, la riflessione della grafica seguente.



                  Ma l’obiezione può essere che si tratti di un momento, di una situazione particolare, di una congiuntura. Allora esaminiamo insieme il trend su serie storica di lungo termine.



                  Fatemi capire: perché noi baffi neri e mandolino paghiamo sistematicamente ogni anno di più per ricevere più o meno lo stesso?

                  I SOLDI DELL’EUROPA

                  Da oltre vent’anni, dicevo, in vari ruoli mi sono occupato dei fondi europei, e sistematicamente, da oltre vent’anni, leggoopinionisti che scrivono dei “soldi dell’Europa”.

                  Orbene, in questo articolo intendo molto semplicemente confutare questo grande equivoco di fondo, costruito mediaticamente per ottenebrare, anche a fini politici, la mente di decine e centinaia di milioni di elettori europei.



                  Ecco l’equivoco: quei soldi sono italiani.

                  Così quando, ogni anno, ascoltate al telegiornale della generosità Europea che ci consente gli aiuti di Stato e quando dall’altra ascoltate il richiamo dell’Europa al nostro controllo dei conti pubblici, riflettete anche su questa ulteriore considerazione, espressa nella grafica seguente.



                  Di cosa devo dire grazie, se sono io il creditore?

                  CONCLUSIONE

                  Da oltre vent’anni ci raccontano di un’Europa della solidarietà, della unione di intenti e di forze, della comunanza di sforzi. Non mi risulta sia stata creata alcuna unione di tipo fiscale. Non mi pare ci sia stata alcuna unione sulle politiche di investimento. Non mi pare ci siano state condivisioni di politica estera, nemmeno su questioni come bombardare la Libia o la Siria.

                  Mi risulta sia stata fatta una ed una sola Unione, usando una formula che suona quasi matematica: quella monetaria.

                  L’unica unione prodotta è stata quella attorno ad una moneta senza stato, chiamata euro.

                  Il nostro Paese, strangolato in un sistema a cambi fissi, ha subito tre fasi di attacco; la prima è stato smantellare un efficiente apparato burocratico di industria pubblica, svenduta con le privatizzazioni. La seconda è stata l’occupazione del nostro sistema industriale svenduto a colonizzatori esteri. La terza, che stiamo vivendo, è la partita dell’occupazione del sistema bancario italiano da parte dei fondi speculativi esteri, ai quali si vorrebbe svendere con vari pretesti le nostre ultime banche.

                  Per condizionare la nostra opinione pubblica è stato fatto un lavaggio del cervello sistematico, in modo da far sentire il cittadino italiano colpevole, per convincerlo di essere in “debito”, per fargli credere che la narrazione di “italiano baffi neri mangiare spaghetti e fare sempre casino” – di fantozziana memoria – abbia un fondamento di cui, molti, si sono autoconvinti per ripetizione del mantra, della litania, del rito religioso del peccato, in attesa di un commiserevole atto di perdono.

                  Sicché, si illustra dai più quasi come atto di superbia la volontà del nuovo governo italiano di andare a Bruxelles a trattare maggiore flessibilità, quasi che sia un gesto irrispettoso, irrituale, indecoroso. Sembra quasi che noi, che saremmo in debito e in colpa, dovremmo avere un atteggiamento di umile rassegnazione, misto a riconoscenza e sudditanza per coloro che “ci hanno salvato”.

                  Se il nuovo Governo andrà a Bruxelles con un altro spirito sarà per un solo motivo; la consapevolezza di essere nel giusto a rivendicare il sacrosanto diritto di un popolo di sbattere i pugni sul tavolo, dopo aver subito morti e miserie per troppo tempo, da quando a quel popolo taluno – senza alcun democratico interpello – decise di togliere la più grande delle arti di un popolo sovrano.

                  Parlo, naturalmente, della sovranità della moneta.

                  Sbattiamo i pugni sul tavolo non per alterigia, ma per doveroso rispetto al popolo sovrano.


                  Valerio Malvezzi

                  https://scenarieconomici.it/sovranit...erio-malvezzi/
                  praticamente il riassunto dei deliri di questo clown è: "gli stati kattivi del nord europa inventano, in un complotto deciso a tavolino 60 anni fa, l'unione europea e l'euro per scippare gli stati del sud perché gelosi della loro cucina, du sole e du mare, e di qualche industria che ha sempre campato grazie alle sovvenzioni statali e alla svalutazione competitiva".

                  Voi sovranisti siete ridicoli, ma piacete alla maggior parte della popolazione italiana perché il ragionamento di fondo è lo stesso: non è colpa mia se non trovo lavoro perché ho speso la mia vita inutilmente al baretto sotto casa a litigare per inter-juve invece di studiare... è colpa dell'europa kattiva...

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                  • Originariamente Scritto da pisdiset Visualizza Messaggio
                    praticamente il riassunto dei deliri di questo clown è: "gli stati kattivi del nord europa inventano, in un complotto deciso a tavolino 60 anni fa, l'unione europea e l'euro per scippare gli stati del sud perché gelosi della loro cucina, du sole e du mare, e di qualche industria che ha sempre campato grazie alle sovvenzioni statali e alla svalutazione competitiva".

                    Voi sovranisti siete ridicoli, ma piacete alla maggior parte della popolazione italiana perché il ragionamento di fondo è lo stesso: non è colpa mia se non trovo lavoro perché ho speso la mia vita inutilmente al baretto sotto casa a litigare per inter-juve invece di studiare... è colpa dell'europa kattiva...
                    Si certo, le sovvenzioni statali sono un male assoluto, infatti hanno fatto sì che ci fosse la più grande distribuzione di ricchezza e il più alto risparmio privato mai visti in un paese sviluppato.
                    Molto meglio Reagan e la Thatcher, abbasso le vili plebi e viva il TG1!

                    [emoji23][emoji23][emoji23]

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                    • Originariamente Scritto da matmat Visualizza Messaggio
                      Si certo, le sovvenzioni statali sono un male assoluto, infatti hanno fatto sì che ci fosse la più grande distribuzione di ricchezza e il più alto risparmio privato mai visti in un paese sviluppato.
                      Molto meglio Reagan e la Thatcher, abbasso le vili plebi e viva il TG1!

                      [emoji23][emoji23][emoji23]
                      le sovvenzioni statali sono doping, è facile fare i bauscia con il SUV e i cummenda con la barchetta come gli imprenditoruncoli degli anni '80 avendo inculato la mia generazione e le generazioni future.
                      di investire una lira in azienda, per renderla moderna e competitiva invece manco a parlarne... di investire in se stessi per non essere costretti a competere con i lavori che un immigrato appena sbarcato e senza conoscenza della lingua riesce a fare manco a parlarne.

                      guarda io sono dalla vostra parte, prima lo fate sprofondare definitivamente quel paese insignificante prima stappo il mio prosecchino!

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                      • Originariamente Scritto da pisdiset Visualizza Messaggio
                        le sovvenzioni statali sono doping, è facile fare i bauscia con il SUV e i cummenda con la barchetta come gli imprenditoruncoli degli anni '80 avendo inculato la mia generazione e le generazioni future.
                        di investire una lira in azienda, per renderla moderna e competitiva invece manco a parlarne... di investire in se stessi per non essere costretti a competere con i lavori che un immigrato appena sbarcato e senza conoscenza della lingua riesce a fare manco a parlarne.

                        guarda io sono dalla vostra parte, prima lo fate sprofondare definitivamente quel paese insignificante prima stappo il mio prosecchino!
                        Ho notato che su questo forum non c'è gente che semplicemente si auto-difende dalla attuale tassazione italiana (che è legittimo e condivido). La maggior parte di voi odia profondamente questo Paese e magari molti di voi avranno anche vissuto grazie a pensioni o studiato grazie a borse di studio.

                        La competitività di cui parli tu è mors tua vita mea, questo è il darwinismo economico.

                        Sicuramente sono stati commessi degli errori ma voi li usate per spalare merda su un paese e non avete nessuno spirito "risolutivo".

                        Dire che sono state in***ate le generazioni future è tipico da ignoranti. Di cosa parli? Del pubblico pubblico? Il debito pubblico è il risparmio privato ed esiste perché per decisione politica esiste un sistema di moneta a debito, non perché "abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità".

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                        • Ha solo il nobel per l'economia, che vuoi che sia...

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                          • Originariamente Scritto da matmat Visualizza Messaggio
                            Ha solo il nobel per l'economia, che vuoi che sia...

                            Se il Nobel della pace lo danno ai guerrafondai dubito che quello della economia sia più serio... :-))))

                            https://www.godominicanrepublic.com/it_IT/
                            https://www.livio.com

                            P.S. a chi mi scrive in PVT: la mia attività si svolge solo in RD, concediamo finanziamenti/prestiti esclusivamente ai residesidenti o a chi possiede garanzie sull'isola… :-)))

                            .

                            Comment


                            • Originariamente Scritto da matmat Visualizza Messaggio
                              Ho notato che su questo forum non c'è gente che semplicemente si auto-difende dalla attuale tassazione italiana (che è legittimo e condivido). La maggior parte di voi odia profondamente questo Paese e magari molti di voi avranno anche vissuto grazie a pensioni o studiato grazie a borse di studio.<br>
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                              La competitività di cui parli tu è mors tua vita mea, questo è il darwinismo economico.<br>
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                              Sicuramente sono stati commessi degli errori ma voi li usate per spalare merda su un paese e non avete nessuno spirito "risolutivo". <br>
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                              Dire che sono state in***ate le generazioni future è tipico da ignoranti. Di cosa parli? Del pubblico pubblico? Il debito pubblico è il risparmio privato ed esiste perché per decisione politica esiste un sistema di moneta a debito, non perché "abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità".
                              no io non devo niente a quella discarica di paese ne borse di studio ne pensioni.

                              poi scusa non avevo capito che eri anche uno di quelli del signoraggio e complotti vari, che pensa che la moneta si crei stampando dal nulla. ti continuerò a leggere con tenerezza così come si fa con un grosso bambino speciale.

                              a proposito di bambini a vaccini come stiamo messi? anche quelli sono un complotto?

                              ora scusami vado a bermi un caffè a Sliema in buona compagnia con Elvis ed Hitler che in realtà non sono morti ma vivono a Malta (ma non celo dikono!!!1), mentre decidiamo se prendere la barca per andare a pesca di sirene al largo.
                              domani invece ho il meeting con la divisione rettiliana di Bilderberg a Paceville, per decidere il numero degli sbarchi delle ONG di Soros da Malta all'italia e fare il punto della situazione sul piano Kalengi.

                              In serata invece mi guardo le VHS del "making of" del finto sbarco sulla luna perchè sono un po' nostalgico dei bei tempi, quando la gente non era tutta informata e indignata come ora ed i complotti si potevano fare davvero segretamente senza avere i paladini dell'informazione libera come matmat a rovinare tutto.

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                              • Anche Paolo Savona sarà un incompetente?



                                Ma vabbè, voi ne sapete sicuramente di più di economia, vuoi mettere... Società offshore!

                                Anche io ci continuerò a leggere con tenerezza come si fa con chi ha subito dei traumi (sociali, infantili, adolescenziali) e come meccanismo di difesa ha istinti distruttivi e vendicativi verso l'Italia, ritenendola causa dei propri problemi esistenziali e godendo del male altrui.

                                Buon neoliberismo, assicurazioni private, pensioni private. E pregate sempre per Goldman Sachs & Co., che vi assicuro vi vogliono tanto bene e vi guardano con immenso affetto.

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