Originariamente Scritto da Andy Fratton
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2. Sempre meglio pagare interessi ai tuoi cittadini che ingrossare la pancia della finanza. E comunque il problema non si pone, semplicemente perché oggi l’unico problema che c’è è che siccome la BCE non può intervenire sul primario, non c’è nessun operatore del settore privato che può assorbire un’emissione massiccia di TdS, neanche se li rivendesse tutti alla BCE un secondo dopo sul secondario. Quindi ciò che serve essenzialmente è un organo sufficientemente capitalizzato per assorbire le emissioni sul primario. Poi ci si può benissimo liberare di tutti i TdS sul secondario vendendoli alla BCE. Quindi quando qualcuno vorrà svincolare i risparmi dal conti deposito di Stato potrà farlo senza problemi, visto che la banca se proprio non riesce a ripiazzare il BTP che veniva “retto” da quel deposito può benissimo disfarsene sul secondario.
Se nessuno svincola meglio ancora: invece di pagare interessi alla BCE, gli interessi verrebbero pagati ai tuoi cittadini andando ad incrementare il risparmio dei tuoi stessi cittadini, quindi sarebbe anche un “costo virtuoso” per lo Stato (incoraggerebbe il risparmio come vuole l’art. 47 Costituzione).
Che poi questo sarebbe l’unico motivo virtuoso perché il debito pubblico esista: essere una macchina di risparmio per i tuoi stessi cittadini.
Vendere TdS all’estero non ha alcun senso tecnico per tutti i paesi con moneta sovrana. Per l’Italia non ce l’ha comunque visto che la ricchezza privata dei suoi cittadini è un multiplo del debito pubblico, quindi il debito pubblico potrebbe benissimo essere posseduto interamente dai cittadini italiani... ma nessuno lo ha mai proposto loro... speriamo che ora sia la volta buona.
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