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ed ora cari miei facciamo un po di politica VOTA SI O VOTA NO

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  • La concorrenza fiscale è sacrosanta tanto quanto la concorrenza commerciale. Se l'Italia è incapace di competere sui mercati se ne faccia una ragione e veda di sistemare le cose in casa sua prima di alzare la cresta.
    La mafia quando hanno in previsione di combatterla? La corruzione, il nepotismo ? Quando inizieranno a far governare il paese a gente in grado di farlo e con un minimo di preparazione? Tra comici, show girl, igieniste dentali, venditori di panini al primo impiego solo in Italia si vedono certe cose.

    Sono 30 anni che Parlamento e Governo sono una barzelletta. A proposito che ne dite iniziamo a far aprire le casse a Sua Santità o nulla ?

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    • Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
      La concorrenza fiscale è sacrosanta tanto quanto la concorrenza commerciale. Se l'Italia è incapace di competere sui mercati se ne faccia una ragione e veda di sistemare le cose in casa sua prima di alzare la cresta.
      La mafia quando hanno in previsione di combatterla? La corruzione, il nepotismo ? Quando inizieranno a far governare il paese a gente in grado di farlo e con un minimo di preparazione? Tra comici, show girl, igieniste dentali, venditori di panini al primo impiego solo in Italia si vedono certe cose.

      Sono 30 anni che Parlamento e Governo sono una barzelletta. A proposito che ne dite iniziamo a far aprire le casse a Sua Santità o nulla ?
      Mi sembra un discorso un po’ di parte e ovviamente non sono stupito, visto i temi del forum.

      Nessuno dice che in Italia non ci siano altri problemi, ma questo non legittima l’evasione fiscale su larga scala.

      Dici che “la concorrenza fiscale è sacrosanta quanto quella commerciale”... potrei anche risponderti “si, è vero, è un’equazione matematicamente valida”, ma pi aggiungerei “e siamo sicuri che la concorrenza commerciale sia sacrosanta?”.

      Un paese con pieni diritti per i lavoratori costretto a competere con altri in cui il lavoratore e la vita umana non valgono nulla, è forse sacrosanto?

      E la fiscalità comunque non può essere equiparata a un bene di scambio. Se produci effetti economici in una economia, paghi le tasse in quella economia. Altrimenti viene meno l’intero senso della tassazione.
      Last edited by giorg; 13/04/2020, 12:29.

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      • In Olanda non hanno diritti dei lavoratori secondo te? Ti rendi conto che è uno delle nazioni più avanzate e civilizzate e ricche al mondo?

        Non ti è ancora chiaro che Italia e Grecia sono il terzo mondo se confrontate ad Austria, Germania, Olanda, Finlandia ?

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        • Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
          In Olanda non hanno diritti dei lavoratori secondo te? Ti rendi conto che è uno delle nazioni più avanzate e civilizzate e ricche al mondo?

          Non ti è ancora chiaro che Italia e Grecia sono il terzo mondo se confrontate ad Austria, Germania, Olanda, Finlandia ?
          Parlavi di “concorrenza commerciale” e ti ho risposto riferendomi a quella generale mondiale. E comunque i diritti dei lavoratori non sono assolutamente uguali, neanche all’interno dei paesi EU.

          Ti ho anche scritto che la fiscalità non è una merce di scambio ed è assurdo sostenere il contrario.
          Non si può dire che il fare business in un posto (dal punto di vista sostanziale, non dal punto di vista di qualche definizione pseudo-giuridica) ed essere tassati in un altro, sia qualcosa di assolutamente normale e che non ci sia nulla di strano.
          È una cosa alquanto anomala, in realtà.
          L’imposizione fiscale è una leva, un regolatore dell’economia. Agire su un’economia e pretendere di applicare i regolatori di un’altra economia è come mettersi su strada italiana e pretendere di applicare i limiti di velocità della Germania. Non ha alcun senso logico.

          Ciò detto, io personalmente posso allegramente definirmi un evasore (o magari elusore, ma tanto non cambia nulla dal punto di vista sostanziale), ma non posso dire che evadere sia una cosa corretta e naturale, come un fumatore non può dire che il fumo fa bene solo perché egli fuma.
          Si tratta di onestà intellettuale.

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          • Non c’è nessuna elusione o evasione, ne da parte dell Olanda ne di altri. È tutto perfettamente chiaro, legale e regolamentato.
            Se l’Italia non è capace di comprendere e sfruttare i trattati sono solo fatti suoi.
            Se preferisce adottare politiche fiscali atte a tassare tutti equamente ( vedi il classico “non è giusto che la multinazionale abbia un trattamento di favore ed il panettiere no”) invece che rivolte ad attrarre capitali, anche è solo una scelta-disastrosa- sua.

            Quando capirà che una Nestlè tassata al 5% ti porta più income e posti di lavoro di 100 panettieri tassati al 60% forse inizierà ad imboccare la giusta strada.


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            • Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
              Non c’è nessuna elusione o evasione, ne da parte dell Olanda ne di altri. È tutto perfettamente chiaro, legale e regolamentato.
              Che sia legale nessuno lo mette in dubbio, che non ci sia elusione non penso proprio.
              Giusto per fare un esempio: da una società italiana non puoi portare via i dividendi, ad esempio, alle Seychelles, senza essere tassato con ritenuta. Allora tu apri una bella holding in un altro paese EU, che da un lato si prende il vantaggio della direttiva madre-figlia che gli permette di succhiare i dividendi dall’Italia senza che l’Italia possa tassare, e da un altro lato non impone nessuna ritenta se dalla holding porti via i dividendi verso le Seychelles.
              Questo ti sembra normale ed equo? Ci sono paesi in EU che vivono succhiando il sangue agli altri, a paesi che producono e creano valore, tra cui l’Italia. Paesi che se qualcuno facesse finire i giochi sprofonderebbero nel nulla.

              Se l’Italia non è capace di comprendere e sfruttare i trattati sono solo fatti suoi.
              Se preferisce adottare politiche fiscali atte a tassare tutti equamente ( vedi il classico “non è giusto che la multinazionale abbia un trattamento di favore ed il panettiere no”) invece che rivolte ad attrarre capitali, anche è solo una scelta-disastrosa- sua.

              Quando capirà che una Nestlè tassata al 5% ti porta più income e posti di lavoro di 100 panettieri tassati al 60% forse inizierà ad imboccare la giusta strada.


              Inviato da Tapatalk
              Sei sicuro che l’investimento estero sia benefico? Se io porto 100 in un posto è per portarmene via 200, non certo per fare beneficienza.

              E comunque, nessuno mette in dubbio che in Italia le tasse siano astronomiche. Andrebbero abbassate, ma per farlo devi accollarti qualche anno di deficit e questo ma matrigna EU non lo vuole.

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              • Imporre una ritenuta sui dividendi è una scelta dell’Italia. Elimina la ritenuta ed elimini il problema.
                Puoi cercarmi tutti gli esempi che vuoi, il fatto è che l’Italia vuole tassare in tutti i modi chi produce per sovvenzionare chi non produce.

                Io sento solo politici sbraitare che bisogna dare soldi alla gente, alle imprese. Ce ne fosse uno, uno, che parla di sviluppo e sostegno per innovare. L’economia pubblica italiana è sostanzialmente assistenzialista, incapace di innovare ed attirare imprese e capitali. Drena fondi da chi produce per alimentare un sistema parassitario. E questo lo sanno benissimo in Europa.


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                • Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
                  Imporre una ritenuta sui dividendi è una scelta dell’Italia. Elimina la ritenuta ed elimini il problema.
                  Sono d’accordo, ma non puoi fermarti alla rimozione della ritenuta. La ritenuta serve ad apparare lo squilibrio tra tassazione aziendale e tassazione personale, qualora si provi a far sfuggire i dividendi da tassazione sul reddito personale, trasferendoli in un paese a bassa tassazione.
                  Questa cosa si può risolvere. A me piace moltissimo il sistema full imputation di Malta, che tassa una società con un’aliquota pari allo scaglione massimo del reddito personale, trasportabile in deduzione sul reddito personale quando i dividendi vengono distribuiti.
                  Ecco io adotterei questo sistema (chiaramente senza il rimborso dei settimi quando distribuisci dividendi all’estero).
                  Prevederei poi un’imposta societaria sostitutiva con aliquota più bassa per le riserve destinate ad investimenti produttivi.

                  Puoi cercarmi tutti gli esempi che vuoi, il fatto è che l’Italia vuole tassare in tutti i modi chi produce per sovvenzionare chi non produce.

                  Io sento solo politici sbraitare che bisogna dare soldi alla gente, alle imprese. Ce ne fosse uno, uno, che parla di sviluppo e sostegno per innovare. L’economia pubblica italiana è sostanzialmente assistenzialista, incapace di innovare ed attirare imprese e capitali. Drena fondi da chi produce per alimentare un sistema parassitario. E questo lo sanno benissimo in Europa.


                  Inviato da Tapatalk
                  Pensi che io non veda i problemi dell’Italia? Fosse per me eliminerei il parassitismo a palate e impiegherei tutta quella forza lavoro che attualmente si dondola nell’ozio a produrre. Io lo farei con una nuova IRI e con il sistema misto pubblico-privato, perché, se gestito bene, lo ritengo il miglior tipo di economia possibile. Un’economia umanistica e non capitalistica, che non miri solo al profitto ma miri al benessere, che sono due cose molto diverse.

                  Il parassitismo va eliminato a tutti i livelli però... e mi riferisco ai... rentiers!

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                  • PERCHE’ EUROBOND, OMT E PERFINO QE A LUNGO TERMINE SONO IMPOSSIBILI NELLA UE. (spoiler “I greci non sono europei”)


                    In questo momento l’Italia è sola. Purtroppo oltre ad esserlo è anche in mano ad una banda di “Sòle” che, incredibilmente, si affidano ad una “Solidarietà europea” ed all’aiuto di un’unione che nulla può, nulla vuole fare e nulla farà. Il maggior pericolo attuale per il nostro Paese non viene dall’assenza di aiuti europei, ma dalla perversione di una classe dirigente minuscola e fanatica nel proprio europeismo.

                    Eppure i segnali che ci indicano la strada del “Facciamo da noi” sono innumerevoli, chiari ormai. Gli Eurobond sono stati oggetto di una letterale derisione nei Paesi Bassi, ed abbiamo presentato diversi articoli della stampa nordica contro quel tipo di soluzione. Quindi, dato che l’europeismo è una droga i cui tossico dipendenti sono sempre alla ricerca di una nuova dose, un tizio impreparato ha diffuso la farlocca voce che l’utilizzo del MES condizionale (i 36 miliardi a tempo, solo per spese strettamente sanitarie, da remunerare e che al termine del loro utilizzo ci sottoporranno ad una stretta regolamentazione) porterebbe come “Omaggio” la OMT (oputright Monetary Transaction), cioè l’azione di acquisto dei titoli da parte della BCE. Una vera e propria palla colossale, perchè :



                    a) MES e BCE non sono collegate (per fortuna, se non non il PEPP, quello che ci permette di vendere dei titoli ora, non esisterebbe…);

                    b) che lo OMT andrebbe bene per la nostra situazione (falso, OMT è uno strumento mirato ai titoli a breve e per contrastare spinte di carattere speculativo, non di monetizzazione, e OMT è neutro dal putno di vista monetario, quindi inadatto ad una situazione di crisi generalizzata);

                    c) Se OMT fosse uno strumento così utile, perchè sarebbe stato sostituito dia cari programmi del QE, come il PEPP attuale , am prima il CSPP etc ?

                    Poi c’è una questione filosofica che impedirà , letteralmente a qualsiasi costo, che la BCE possa compiere unì’operazione mirata sui titoli di stato di un paese, questione che ha delle pesantissime ricadute legali



                    La Germania si è sempre riservata di poter sottoporre la legittimità dell’operato delle autorità europee alla propria corte costituzionale, e non ha fatto come noi che si siamo sottomessi completamente all’Unione. Il cinque maggio la Corte Costituzionale di Karlsruhe si pronuncerà sull’operazione PEPP, cioè sull’ultimo QE della BCE, nel quale si è pure superato il “Capital Key”, cioè il vincolo di comprare in proporzione alla partecipazione al capitale della BCE. Una decisione di approvazione della corte costituzionale è tutt’altro che sicura e per un semplice motivo: la BCE sta andando contro l’anima ed il sentimento più profondo della Germania.



                    Per capirlo possiamo rifarci ad una conferenza della scorsa fine di ottobre, riportata dal quotidiano economico tedesco Handelsblatt, quando ancora non eravamo arrivati al PEPP, in cui un gruppo di economisti e giuristi tedeschi si era radunato, sotto invito dell’associazione tedesca degli analisti finanziari, per analizzare l’operato dell’uscente Mario Draghi. I commenti dei presenti erano stati feroci, durissimi, spietati. Vi presentiamo un estratto:

                    Le cose si sono fatte ancora più dure quando i professori Christoph Degenhart di Lipsia, Stefan Homburg di Hannover e Markus Kerber di TU Berlino, noti avversari della BCE,  sono saliti sul podio. Homburg è un economista, gli altri due sono avvocati e hanno anche fortemente attaccato la Corte di giustizia europea, che aveva annullato i controversi acquisti di obbligazioni della BCE.

                    Un partecipante del pubblico ha chiesto se si può contrastare questa deriva storica (Della BCE). Questi   ha anche protestato contro il fatto che i politici monetari abbiano agito principalmente nell’interesse nazionale dei rispettivi paesi di origine.

                    Nel corso della discussione, Kerber ha proclamato che “i Greci” non erano realmente europei – e quindi non appartenevano all’UE. Kerber ha ricevuto supporto da Degenhart.

                    Il professore di legge ha parlato di “delimitare il mandato della BCE e di incoraggiare la Corte di giustizia europea”. L’economista Homburg, d’altra parte, ha dichiarato: “La BCE sta chiaramente violando il suo mandato, e questo è un tabù della politica e dei media”.



                    Ora quando ad una discussione accademico-scientifica non ci si fa dei problemi ad affermare che “I  greci non sono europei” possiamo capire che non c’è molto da sperare, o da aprire delle trattative. Probabilmente i greci potrebbero, e con maggior ragione , affermare che i tedeschi non sono europei, o meglio sarebbe più ovvio prendere atto che si appartiene a due Europe ben diverse, distinte, con culture e valori completamente diversi, e non si capisce che senso abbia forzarne l’Unione.


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                    • Io sono fondamentalmente d’accordo all impresa pubblica. A patto che produca ( puó benissimo chiudere a bilancio ) e non debba essere perennemente sovvenzionata dalle tasse dei privati.
                      Se poi l impresa pubblica chiudendo a bilancio riesce pure ad offrire un buon servizio a prezzi concorrenziali meglio ancora.

                      Sopra scrivevi che la multinazionale porta 100 e porta via 200.
                      Vai a vedere cosa hanno portato in Irlanda Google, Amazon, Apple o Facebook.

                      Per quanto bassa possa essere la loro aliquota fiscale concordata con il governo, queste aziende versano comunque milioni ogni anno.
                      A questo aggiungi gli investimenti tecnologici, i datacenter, i dipendenti ( solo Facebook dovrebbe essere sui 5-6000) .
                      Tutti lavoratori stipendiati, che pagano tasse e contributi, pagano un affitto o hanno casa di proprietà, fanno la spesa e spendono.
                      Aggiungi poi tutto l’indotto generato dalla presenza di questi colossi.

                      In Italia invece preferiscono sovvenzionare l’ILVA. Un acciaieria che inquina e semina morte e tumori, che è in perdita fissa e quindi non genera un solo centesimo di tasse.


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                      • Modello Inghilterra: con la sovranità stampa denaro e non fa aumentare il debito pubblico

                        Ecco cosa vuol dire avere una Banca Centrale. La Banca d’Inghilterra finanzierà direttamente le esigenze di spesa del governo britannico su base temporanea. Lo ha annunciato giovedì il governo, consentendo al Tesoro di aggirare il mercato obbligazionario. Cosa vuol dire in soldoni? Come spiega Gilberto Trombetta su l’antiplomatico.it, “non solo i soldi si creano dal nulla, come ormai dovrebbero aver capito anche i sassi, ma se c’è la volontà politica, cioè se la politica – come dovrebbe essere – si impone sull’economia e sulla finanza, l’emissione di nuova moneta per finanziare la spesa pubblica non fa neanche aumentare il debito pubblico”.

                        Non è necessario, dunque, emettere titoli di Stato per finanziare la spesa pubblica. “Così l’appartenenza all’Unione Europea dimostra, per l’ennesima volta, tutti i suoi limiti, la sua inutilità e, anzi, la sua incredibile dannosità. Perché, è bene ricordarlo, mentre siamo alle prese con l’ennesima crisi economica indotta non dalla pandemia, ma dalle falle del sistema stesso in cui ci hanno costretti negli ultimi 30 anni, la UE continua a proporci solo soldi (magari addirittura nostri) in prestito a strozzo”. È tanto difficile capire che il modello Inghilterra è quello giusto? Italexit subito, anche per noi.

                        Fran Boait, direttore esecutivo di Positive Money, un gruppo di sostegno, ha dichiarato: “Questo uso del finanziamento monetario diretto dimostra una volta per tutte che il governo non dipende dal mercato per finanziare le sue spese. Speriamo che ora possiamo avere un dibattito onesto su come dovrebbero essere allocate le nostre risorse collettive”.



                        Non solo i soldi si creano dal nulla. Ma se c'è sovranità non fa neanche aumentare il debito pubblico. Ecco il modello Inghilterra

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                        • Per me meglio che vi aggiorniate bene su chi sia Il ministro delle Finannze Italiane, e tutto il marciume tedesco olandese e francese dietro a questi movimenti contro l´Italia. Poi chi capirà cosa sia scritto avrà capito la deriva Europea... Germania Olanda, Francia UK tuttme marce e putrefatte nei loro sistemi bancari..

                          ??????https://icebergfinanza.finanza.com/2...olpo-di-stato/


                          BUONA LETTURA

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                          • LA CLASSIFICA DELLA VERGOGNA

                            Siete pronti a vedere questa classifica? Per chi si rende conto di cosa voglia dire fa male, malissimo.



                            L'Italia è prima AL MONDO, nell'ultimo quarto di secolo (1995-2019) per AVANZO PRIMARIO del bilancio pubblico.

                            Cosa significa avanzo primario?

                            Che non considerando nella spesa pubblica la quota degli interessi sul debito pubblico, dovuta in buona parte al debito del passato, il bilancio italiano ha il segno +, cioè le entrate sono maggiori delle spese.

                            Negli ultimi 25 anni è successo per 24 volte e l'Italia nello stesso periodo presenta l'avanzo primario annuo, in media, più alto del mondo, ben sopra la Germania, l'Olanda, l'Austria, la Finlandia e tutti i Paesi che giocano con i loro elettorati a dipingerci come latini dissoluti.

                            Tradotto ancora più semplicemente: lo Stato italiano, da 25 anni, chiede ai suoi cittadini e alle sue imprese, attraverso il gettito fiscale, più di quanto restituisce loro con la spesa pubblica in beni, servizi, investimenti e stipendi. E tutto per ripagare un debito pubblico che intanto cresce costantemente in rapporto al Pil, perché il Pil, proprio a causa dell'avanzo primario, non cresce più.

                            In sostanza, quello che da tre decenni ci chiedono le istituzioni europee e i Paesi nord europei lo abbiamo fatto, più e meglio di loro.

                            Il risultato quale è stato? Crescita ferma, produttività stagnante, rapporto debito/Pil in espansione, tensioni sullo spread, e via così nel circolo vizioso imposto dai Trattati europei.

                            Ancora oggi, di fronte alla "generazione dell'austerità", come l'economista Adam Tooze ha definito noi italiani, l'Unione Europea continua a chiedere più austerità per uscire dalla stagnazione e ridurre il debito.

                            Nemmeno al sopraggiungere di una crisi sanitaria ed economica con pochi precedenti, che abbatterà la nostra produzione del 10 o 15%, l'Unione ci permette di garantire il nostro debito pubblico attraverso la Banca centrale, come possono fare tutti i Paesi dotati di sovranità effettiva.

                            Il debito pubblico è il manganello politico con il quale un progetto nazionalista, mascherato di retorica comunitaria, ha concentrato i capitali in Europa verso il centro tedesco, con la supervisione statunitense e francese. L'Italia non è l'unica vittima, ma è sicuramente la più illustre e quella che ha applicato la cura europea con più intensità.

                            Al prossimo troglodita che vi tratta e ci tratta come un Paese che si merita il MES, le condizionalità, il Fiscal Compact, le astruse regoline di bilancio ideate da qualche malato di mente, fategli vedere questa classifica. Non capirà, perché non potrà ammettere tutto in un colpo di aver creduto per decenni a idiozie anti-italiane, ma avrete la soddisfazione, forse per la prima volta, di non farvi fare la solita lezioncina moralista dal semi-colto di turno.

                            fonte della tabella: Francois Geerolf, economista della University of California, Los Angeles (UCLA). Numeri elaborati a partire dal database del Fondo Monentario Internazionale

                            Simone Garilli FSI

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                            • Nuovo articolo di Mario Turco, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Politiche Economiche e agli Investimenti, che parla dei Conti di Risparmio, senza dimenticare le altre due gambe findamentali del Piano di Autofinanziamento Interno:
                              - banca pubblica MCC
                              - strumenti di scambio a valenza fiscale



                              Ecco, quello che dicevo io: un conto corrente di Stato dove depositare i propri risparmi, che finalmente diventerebbero fruttiferi. Così lo Stato evita di dissanguarsi sui mercati del c*** per trovare liquidità, visto che non ha più una Banca Centrale.

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                              • Non mi pare na grande idea, per due motivi :

                                1) voglio vedere chi è così "furbo" da prestare il propri soldi allo stato, magari a fronte di un 2% di remunerazione.

                                2) non risolve nessun problema, ma lo sposta nel tempo. Alla fine quei soldi agli italiani li devi restituire, con gli interessi.

                                A meno che ovviamente il sottosegretario non pensi già a poter modificare unilateralmente le condizioni, sospendendo i rimborsi ( tanto in fondo sono soldi di privati cittadini...)

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